Yemen

DOCUMENTI DI SPEDIZIONE

Oltre alla dichiarazione in dogana, tradizionalmente richiesta per tutte le spedizioni (salvo all'interno dell'Unione europea), le spedizioni con destinazione dello Yemen devono essere accompagnate dai documenti di seguito riportati.

 

Per ulteriori informazioni consultare il sito Agenzia delle Dogane e dei Monopoli:

   

a) Fattura commerciale
Redatta in inglese o in arabo in più copie e deve contenere le informazioni abituali.

 

b) Certificato d’origine
Redatto in inglese o arabo sul formulario comunitario e successivamente vistato e legalizzato.
Le regole relative all'emissione e impiego dei certificati d'origine sono illustrate nell'Allegato XI.

 

c) Certificato fitosanitario (1) 
Necessario per la frutta, i legumi, le sementi e altri vegetali. Rilasciato dalle autorità fitosanitarie competenti del paese di origine.

 

d) Certificato sanitario (2) 
Necessario per le carni e sotto-prodotti di origine animale (latte, uova, preparati a base di carne, etc..). Rilasciato dalle autorità fitosanitarie competenti del paese di origine.

 

e) Certificato di macellazione (halal) (3) 
Secondo il rito islamico.

 

f) Certificato di libera vendita dei cosmetici
Non richiesto

 

Da sapere: I documenti rilasciati da un'amministrazione e direttamente collegati ad un'operazione commerciale o doganale (certificato sanitario, ad esempio) devono essere legalizzati in anticipo. (4) 

 

TRASPORTO, IMBALLAGGIO, ETICHETTATURA

 

a) Documento di trasporto
I principali documenti di trasporto sono: la polizza di carico, la lettera di vettura aerea Air Waybill (AWB), la lettera di vettura internazionale CMR (Convention des Merchandises par Route).

 

b) Lista dei colli
Questa lista riassume tutte le merci esportate e ne precisa il volume, il numero dei colli, le casse, i contenitori e la quantità esatta delle merci.

 

c) Assicurazione trasporto
Non vi è alcun obbligo di assicurazione locale, vale a dire dell'obbligo di garantire, nello Yemen, il trasporto internazionale di merci.

 

d) Distinta di carico
Non richiesta

 

e) Trattamento degli imballaggi in legno
Sebbene non vi siano specifiche richieste in merito è raccomandato l'uso di imballaggi sani.
Si consiglia, tuttavia, prima della spedizione contattare il servizio fitosanitario regionale.
Per ulteriori informazioni consultare il sito https://www.ippc.int/en/countries/yemen/

 

f) Etichettatura
Esistono requisiti di etichettatura variabili a seconda del prodotto
L'etichettatura deve includere il paese di origine delle merci e deve essere in lingua araba.

 

ISPEZIONE DELLE MERCI

 

Non richiesta

 

SPEDIZIONE TEMPORANEA

Il paese NON è membro della convenzione ATA. Le esportazioni temporanee sono fatte secondo le procedure del diritto comune attraverso uno spedizioniere.
Si suggerisce comunque di informarsi presso la propria Camera di Commercio, o consultare le pagina web di questo sito.
Capitale: Sanaa
Città principali: Aden, Taiz, Al Hudaydah  
Superficie: (km²): 527.970
Popolazione: 24,8 milioni (2011); 36,7 milioni (2025)
PIL: 33,7 miliardi dollari 
PIL/pro-capite: 1.340 dollari
Settori economici: agricoltura (7,6% del PIL); l'industria (29,2%); servizi (63,1%)
Religioni: musulmana (sunnita)
Lingua ufficiale: arabo
Moneta: Ryal yemenita, YER
Fuso orario: 3 ore avanti rispetto all'orario del Meridiano di Greenwich; 2 ore avanti rispetto all'Italia (1 ora avanti con l'orario legale

Lo Yemen è uno Stato del Medio Oriente, posto alla estremità meridionale della penisola araba, ufficialmente denominato Repubblica Unita dello Yemen. E' l'unica repubblica di tutta la penisola. Confina a nord con l'Arabia Saudita e a est con l'Oman. Le sue coste sono bagnate a ovest dal Mar Rosso e a sud dal Golfo di Aden (Oceano Indiano). 
La repubblica dello Yemen, oltre al territorio continentale, comprende l'arcipelago di Socotra, composto da quattro isole di cui l'isola di Socotra nell'Oceano Indiano, e gli arcipelaghi di Perim e Kamaran nel Mar Rosso. 
 

Lo Yemen è il solo paese “meno-avanzato” (secondo la classificazione ONU) del mondo arabo. Intende aderire al Consiglio per la cooperazione degli Stati arabi del Golfo (GCC).
 
 
Il paese è legato all'UE da un accordo di cooperazione che ha l'obiettivo di lottare contro la povertà e promuovere lo sviluppo.
L’evoluzione delle relazioni politiche tra l’UE e lo Yemen sono consultabili sul sito UE – Relazioni esterne

 

Lo Yemen è uno dei paesi meno sviluppati. In quanto tale, beneficia del programma UE "Tutto tranne le armi" che consente di esportare nell'Unione europea senza dazi o tasse doganali.
Solo per alcuni prodotti è proibita l’importazione (fuochi d'artificio, alcolici, carne di maiale, ecc.). Inoltre, il 9 giugno 2015 è stato istituito un embargo sulle armi, che si aggiunge a un blocco dei beni istituito il 18 dicembre 2014.
PASSAPORTO E VISTI
Passaporto: necessario con una validità residua di almeno sei mesi al momento dell’arrivo nel Paese. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.

Visto d’ingresso: necessario. A seguito delle nuove disposizioni delle Autorità yemenite, per motivi di sicurezza, il visto di ingresso, quale che sia la tipologia, dovrà essere richiesto presso l'Ambasciata dello Yemen a Roma.
 
A partire dal 13 febbraio 2015, a seguito del progressivo aggravarsi delle condizioni di sicurezza, l’Ambasciata d’Italia a Sana’a ha sospeso le proprie attività fino a nuovo avviso. Non è più possibile pertanto assicurare assistenza consolare a coloro che, nonostante il chiaro sconsiglio delle Autorità italiane, siano ancora presenti in territorio yemenita.
 
Non esiste, nello Yemen, un ufficio ICE. L’Ente Governativo che cura i rapporti con l’estero è il Ministero del Piano e della Cooperazione Internazionale locale.
 
(1) I Certificati fitosanitari di esportazione, sono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza.
L'organo competente è il Servizio Fitosanitario Nazionale, costituito dal Servizio Fitosanitario Centrale presso il Ministero Agricoltura e dai Servizi Fitosanitari Regionali (SFR) presso le Regioni.
Il Servizio Fitosanitario Centrale ha compiti di coordinamento, mentre ad operare sul territorio sono i SFR.
Il personale abilitato all'attuazione della normativa fitosanitaria possiede la qualifica di 'Ispettore Fitosanitario' ed è munito di apposita tessera di riconoscimento.

 

(2) I certificati sanitari per i prodotti animali vari (ittici, molluschi ecc.) e derivati animali come latticini formaggi ecc. I certificati vengono rilasciati dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Ministero della salute.

 
 
(3) La certificazione halal, che non sostituisce il previsto certificato sanitario, accompagna le carni che dall'Italia vanno all'estero. Halal è un termine arabo che vuol dire “lecito”, cioè fatto a regola, secondo i dettami della shari’a, la legge coranica.
Halal Italy Authority - è l'Organo ufficiale di Certificazione di Qualità Halal in Italia, riconosciuto da MUI (Majelis Ulama Indonesia), in rappresentanza dell'Autorità Internazionale di Certificazione Islamica (Halal International Authority - HIA) riconosciuta dalle Organizzazioni Governative, Organizzazioni non Governative, Associazioni dei Consumatori Halal e dalle Autorità e Rappresentanze Religiose dell'Islam nel mondo.
La certificazione halal può essere rilasciata anche da Halal Italia. Il 30 giugno 2010 il Ministero della salute, con il Ministero degli affari esteri, il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha, infatti, sottoscritto la Convenzione interministeriale a sostegno dell'iniziativa Halal Italia, con l'obiettivo di promuovere la certificazione volontaria di qualità per le aziende italiane, che attesta la conformità alle prescrizioni religiose islamiche per i prodotti agro-alimentari, cosmetici e farmaceutici sotto il controllo del Comitato etico di certificazione halal della COREIS Italiana (Comunità Religiosa Islamica).

 

(4) Legalizzazione documenti - Tutti i documenti, prima di essere legalizzati dalla Sezione Consolare dell’Ambasciata yemenita in Italia, devono essere autenticati da una delle seguenti autorità: – Camera di Commercio – Prefettura – Procura.
I Certificati d’Origine vanno sempre legalizzati con la relative fattura. Va consegnata una copia dei documenti da legalizzare.
Per altri tipi di documenti è possibile contattare direttamente la Sezione Consolare. Le legalizzazioni vengono rilasciate in 3 giorni lavorativi.
I pagamenti possono essere effettuati direttamente in contanti presso la Sezione Consolare o tramite assegno intestate a “Ambasciata dello Yemen”.
Per ulteriori Informazioni è possibile contattare la Sezione Consolare: Tel.0644231679, email:info@yemenembassy.it