Taiwan

DOCUMENTI DI SPEDIZIONE

 
 
Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU o suo equivalente dematerializzato) usualmente richiesta (salvo all'interno dell'Unione europea), le spedizioni a destinazione Taiwan devono essere accompagnate dai documenti di seguito citati.
 
Per ulteriori informazioni consultare il sito Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: https://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/portale/

 
 
a) Fattura commerciale
Redatta in inglese in almeno tre copie, deve contenere le informazioni abituali.

 
 
Da notare: Le autorità locali richiedono che la fattura commerciale indichi il prezzo totale effettivo della merce. Qualora fosse necessario inserire la dicitura "valore ai soli fini doganali", è consigliabile che l'operatore si rivolga al suo importatore e alle autorità locali per verificare l'eventuale accettazione.
 

 
 
b) Certificato di origine
Il certificato di origine è obbligatorio per l'importazione di determinati prodotti come anguille, ostriche, scalogno, tabacco e tutti gli alcolici importati per il riconfezionamento e la vendita. Può anche essere richiesto dall'importatore o da altri soggetti che contribuiscono al perfezionamento dell'operazione commerciale (es. banca, autorità doganale, ecc.).

 
 
Il certificato è redatto su modello comunitario e rilasciato dalla Camera di commercio competente per territorio.
Le regole relative all'emissione e all'utilizzo dei certificati di origine sono precisate nell'Allegato XI.

 
 
c) Certificato fitosanitario (1)
Necessario per frutta, verdura, semi e altre piante.

 
 
d) Certificato sanitario (2)
Necessario per carne e sottoprodotti di origine animale (latte, uova, preparati di carne, ecc.).

 
 
e) Certificato di libera vendita prodotti cosmetici CLV (3)
Il certificato attesta che i prodotti destinati all’importazione sono conformi al regolamento n.1223/2009 relativo ai prodotti cosmetici e sono quindi liberamente e comunemente venduti in Italia e in tutti i paesi UE. (vedi Allegato XV).

 
 
TRASPORTO, IMBALLAGGIO, ETICHETTATURA

 
 
a) Documenti di trasporto
I principali documenti di trasporto sono: la polizza di carico, la lettera di vettura aerea Air Waybill (AWB), la lettera di vettura internazionale CMR (Convention des Merchandises par Route).

 
 
b) Distinta di carico
Riassume tutte le merci esportate e precisa il volume, il numero dei colli, delle casse, dei contenitori nonché la quantità esatta delle merci.

 
 
c) Assicurazione trasporto
Non vi è alcun obbligo di assicurazione locale, vale a dire dell'obbligo di assicurare, a Taiwan, il trasporto internazionale di merci.

 
 
d) Trattamento degli imballaggi in legno
Gli imballaggi in legno con destinazione Taiwan devono essere trattati e marchiati secondo la normativa ISPM-15 FAO dal 1° gennaio 2009.

 
 
e) Etichettatura
Le prescrizioni in materia di etichettatura sono piuttosto numerose. L'etichettatura deve essere in cinese. Per alcune categorie di prodotti, come alimentari, bevande, tabacco,  tessili, è necessario fornire un manuale d’uso o una documentazione commerciale in cinese per poter essere immessi sul mercato di Taiwan.
L'indicazione del paese di origine è obbligatoria per determinati prodotti come prodotti alimentari, prodotti tessili o calzature.

 
 

 

 
 

 
Capitale: Taipei
Città principali: Kaohsium, Taichung 
Superficie (km²): 36.175
Popolazione: circa 23milioni
PIL: 466,8 miliardi di $ 80.683,79
PIL/pro-capite: 20 100,5 $
Settori economici: Services : 70% del PIL
Religioni: buddismo e taoismo
Lingue ufficiali: cinese (mandarino)
Moneta: Dollaro taiwanese (TWD)
Fuso orario: +7h rispetto all'Italia, +6h quando in Italia è in vigore l'ora legale.

La Repubblica di Cina (RDC), comunemente nota come Taiwan, è uno Stato de facto costituito dal gruppo di isole di Taiwan, Pescadores, Quemoy e Matsu ma che, nella sua costituzione, include anche la Cina continentale e la Mongolia. 

Confini: L'isola di Taiwan (in passato denominata dai portoghesi isola di Formosa) è situata tra il mar Cinese Orientale e il mar Cinese Meridionale, separata dalla Cina a ovest dallo stretto di Taiwan. È attraversata longitudinalmente da una serie di rilievi (monte Yushan, 3.997 m).

Capitale: Taipei è situata presso la costa settentrionale dell'isola, sulla destra del fiume Tamsui, è il principale centro amministrativo, economico e culturale del Paese. Vi si concentra la maggior parte delle industrie dell’isola.

Politica Interna: Lo status politico di Taiwan è oggetto di disputa da parte della Repubblica Popolare Cinese, che considera l’isola parte del proprio territorio. Comunemente ci si riferisce a Taiwan come sinonimo di Repubblica di Cina laddove "Cina" è usato per indicare la Repubblica Popolare Cinese che controlla la Cina continentale, Hong Kong e Macao. 

Relazioni Internazionali: Non  riconosciuta come entità indipendente né dalla Cina né dagli altri Paesi membri permanenti dell'ONU (USA, Russia, Regno Unito e Francia), nonché dal Canada e dagli altri Paesi dell'Unione europea, Taiwan intrattiene tuttavia con essi rapporti di collaborazione e di commercio (solitamente con un ufficio di rappresentanza facente funzioni di ambasciata). 
Al 2010 è riconosciuta da 23 Paesi in tutto il mondo, tra cui il Vaticano.

Attività economica: Taiwan è tra i leader mondiali nei prodotti ad alta tecnologia. La domanda estera guida la performance economica; le prospettive sono positive, anche dal lato della domanda interna che dovrebbe beneficiare di una ripresa degli investimenti.

 

Taiwan non è riconosciuta dallo Stato italiano, pertanto non esistono rappresentanze diplomatiche nei due Paesi. Le relazioni economiche sono condotte attraverso gli Uffici del Ministero degli Affari Economici taiwanese in Italia e l'Ufficio del Ministero degli Affari Esteri italiano a Taipei, che svolgono funzioni del tutto assimilabili a quelle di un'Ambasciata.
Taiwan è rivendicata dalla Repubblica Popolare Cinese come una delle provincie secessioniste e, sul piano internazionale, non è riconosciuta che da un numero limitato di Paesi.
L’isola di Taiwan, espulsa dall’ONU nel 1971, non ha diritto alla membership dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Nel 2007, il Segretario Generale Ban Ki-moon ha rigettato la formale richiesta di adesione avanzata dalle Autorità isolane.

 

Il Paese fa parte del Forum di cooperazione Asia-Pacifico (APEC) che contribuisce alla progressiva liberalizzazione degli scambi e degli investimenti tra i 21 Stati membri. Il Forum ha inoltre lanciato l’idea di una zona di libero scambio Asia Pacifico (FTAAP).

 

Taiwan ha concluso accordi di libero scambio con diversi partner commerciali, in particolare con Paesi dell’America centrale. L'elenco degli accordi è consultabile sul sito web dell’ufficio del commercio estero di Taiwan (Bureau of Foreign Trade-MOEA).

 

Taiwan è paese membro del WTO dal 1° gennaio 2002, quale “Separate Customs Territory of Taiwan, Penghu, Kinmen and Matsu (Chinese Taipei)”.

 

Taiwan e l'Unione europea non hanno relazioni diplomatiche e politiche ufficiali. L'UE riconosce Taiwan soltanto come entità economica e commerciale. Tuttavia, gli scambi commerciali sono importanti, così come lo sono le relazioni in materia di ambiente, scienza e sanità.
L'evoluzione delle relazioni tra l'UE e Taiwan è verificabile sul sito web “Relazioni esterne UE” mentre l’andamento degli scambi commerciali UE-Taiwan è consultabile sul sito della Commissione europea – DG Commerio.

 

Taiwan ha introdotto le zone franche nel 2013. I tempi di sdoganamento sono piuttosto brevi (vedere di seguito ”grado di apertura del mercato”) e i prodotti proibiti sono molto pochi (merci contraffatte, frutta, e prodotti alimentari provenienti da aree a rischio).

 

Grado di apertura del mercato
Le tariffe doganali, principale strumento della politica commerciale di Taiwan, forniscono entrate fiscali significative.
Taiwan applica un sistema di sportello unico gestito dall’ufficio del commercio estero (BOFT) del Ministero degli affari economici.
Le procedure di sdoganamento sono eseguite elettronicamente in una delle seguenti modalità: "senza controllo", "con controllo dei documenti" o "con controllo dei documenti e l'ispezione delle merci", secondo criteri di selezione computerizzati che tengono conto di vari fattori quali la reputazione degli importatori, le aliquote del dazio e l’origine delle importazioni.
 
Secondo la direzione generale delle dogane, il 99% delle dichiarazioni doganali fatte a Taiwan sono elaborate elettronicamente utilizzando il modello EDIFACT/ONU.
Taiwan ha leggermente ampliato la portata dei suoi divieti di importazione. Non vi sono restrizioni quantitative all'importazione (né misure compensative né misure di salvaguardia, ad eccezione delle salvaguardie speciali nel settore agricolo).
PASSAPORTO E VISTI
 
a) Passaporto: necessario con validità residua di almeno 6 mesi alla data di partenza per Taiwan.

 
 
b) Visto d’ingresso: non occorre il visto per soggiorni non superiori ai 90 giorni, purché si disponga del titolo di viaggio (biglietto aereo di ritorno) per il rientro o per la prosecuzione del viaggio verso altra destinazione. Non sono consentite estensioni del soggiorno, salvo casi d’emergenza (ad esempio per malattie, incidenti, o disastri naturali che impediscono la partenza) che devono essere “certificati” dall’Ufficio Italiano di Taipei alle locali Autorità. Informazioni su soggiorni di più lunga durata, che richiedono il possesso di appositi visti d’ingresso, possono essere ottenute dall’Ufficio di Rappresentanza di Taipei a Roma (Viale Liegi,17, 00198 Roma – tel: 06 98262800 fax: 06 98262806 n. di emergenza: 338 1418946; 3331986437; 3402802638; 3403868580).

 
 
*Si fa presente che non è possibile ottenere un visto valido per la Cina a Taiwan per chi non sia regolarmente residente sull’isola.
 

Non vi sono sedi diplomatiche italiane a Taiwan, paese che non è riconosciuto dall'Italia. A causa della politica di "una sola Cina", gli stati che riconoscono la Cina Popolare devono rompere le relazioni diplomatiche con Taiwan e quelli che riconoscono Taiwan devono romperle con la Cina Popolare. A Taipei vi è comunque un Ufficio Italiano di Promozione Economica, Commerciale e Culturale che fornisce assistenza ai connazionali ed esplica le principali mansioni di un consolato italiano.

 

In Italia non vi è un'ambasciata di Taiwan, poiché l'Italia non riconosce la Repubblica Cinese di Taiwan. A Roma vi è comunque un Ufficio di Rappresentanza di Taiwan che svolge le funzioni di un consolato.

INDIRIZZI UTILI

Italian Economic, Trade and Cultural Promotion Office (IETCPO): http://www.italy.org.tw/

Ufficio di Rappresentanza di Taipei in Italia, Divisione Economica: http://www.taipeieco.it/
Ministry of Economic Affairs (MOEA): http://www.moea.gov.tw/
Bureau of Foreign Trade, MOEA: http://eweb.trade.gov.tw/
Taiwan External Trade Development Council (TAITRA): http://www.taitra.org.tw/ 
Small and Medium Enterprise Administration, MOEA: http://www.moeasmea.gov.tw/ 
Ministry of Finance (MOF): http://www.mof.gov.tw/
Directorate General of Customs, MOF: http://eweb.customs.gov.tw/
Ministry of Foreign Affairs: http://www.mofa.gov.tw/
Ministry of Transportation and Communications (MOTC): http://www.motc.gov.tw/
Bureau of Taiwan Speed Rail, MOTC: http://www.hsr.gov.tw/
Tourism Bureau, MOTC: http://www.taiwan.net.tw/
National Science Council, Executive Yuan: http://web.nsc.gov.tw/
Environmental Protection Administration, Executive Yuan: http://www.epa.gov.tw/
Taiwan Textile Federation: http://ttf.textiles.org.tw/

(1) I Certificati fitosanitari di esportazione, sono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza.
L'organo competente è il Servizio Fitosanitario Nazionale, costituito dal Servizio Fitosanitario Centrale presso il Ministero Agricoltura e dai Servizi Fitosanitari Regionali (SFR) presso le Regioni.
Il Servizio Fitosanitario Centrale ha compiti di coordinamento, mentre ad operare sul territorio sono i SFR.
Il personale abilitato all'attuazione della normativa fitosanitaria possiede la qualifica di 'Ispettore Fitosanitario' ed è munito di apposita tessera di riconoscimento.

 

(2) I certificati sanitari per i prodotti animali vari (ittici, molluschi ecc.) e derivati animali come latticini formaggi ecc. I certificati vengono rilasciati dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Ministero della salute.

 

(3) Per i prodotti cosmetici può essere richiesto sia il certificato di libera vendita, sia l'attestato di libera vendita.
Per il Rilascio Certificati di Libera Vendita (CLV) per esportazione di prodotti Cosmetici in Paesi al di fuori dell'Unione europea (extra UE), vedi sito del Ministero della salute.