Repubblica popolare cinese

DOCUMENTI DI SPEDIZIONE   

 

Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU in versione dematerializzata) usualmente richiesta per esportazioni al di fuori dell’Unione europea, le spedizioni con destinazione Cina devono essere accompagnate dai documenti di seguito citati.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: https://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/portale/.

 

a) Fattura commerciale
Predisposta in almeno tre esemplari, deve essere redatta in cinese o in inglese e contenere le informazioni abituali.

 

b) Certificato di origine
Le spedizioni destinate alla Cina devono essere accompagnate da un Certificato di origine redatto sul formulario comunitario.
Le regole relative all`emissione e impiego dei certificati di origine sono precisate nell’Allegato XI.

 

c) Certificato fitosanitario (1)
Richiesto per la frutta, i legumi, le sementi ed altri vegetali. E’ rilasciato dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza. 

 

d) Certificato sanitario (2) 
Per la carne e sottoprodotti di origine animale (latte, uova, preparazione di carni, ecc.).

 

Da sapere:
  • L’esportazione dei prodotti agricoli è condizionata dalla negoziazione dei protocolli con la Cina e comporta il riconoscimento obbligatorio degli impianti di produzione;
  • Gli esportatori di prodotti di origine animale e vegetale devono essere registrati sul sito dell’Amministrazione generale delle Dogane cinesi (GACC).
  • La Cina continua a proibire l’entrata nel paese di bovini e ovini vivi così come la carne bovina, a causa della BSE.

Si noti che sono state annunciate nuove disposizioni che regolamentano il commercio di vino e cibo:

  • Dal 1 novembre 2021: i produttori di vini importati in Cina devono richiedere l'approvazione direttamente sul sito dell'Amministrazione generale delle dogane cinesi (GACC Registration e-Service Center). 
  • Dal 1 gennaio 2022: sui prodotti alimentari: i produttori, i commercianti e gli esportatori stranieri di prodotti alimentari importati in Cina devono essere approvati dal GACC. A tal fine, sono previste due procedure alternative, da seguire in base al prodotto esportato:

Per i prodotti a basso rischio la procedura è semplificata. L'azienda può richiedere direttamente la sua approvazione all'autorità cinese per mezzo della piattaforma dedicata (GACC Registration e-Service Center) o attraverso un agente incaricato: Chinese Representative Agent.

Per gli altri prodotti (a medio e alto rischio) la domanda di approvazione può essere presentata solo su raccomandazione delle autorità competenti del Paese esportatore. Ciò riguarda in particolare: carne e prodotti a base di carne, latticini, prodotti a base di miele, uova e prodotti a base di uova, grassi e oli alimentari e loro materie prime, ripieni di pasta, prodotti di macinazione e malti, verdure fresche o disidratate e pesi secchi, condimenti, noci e semi, frutta secca, chicchi di caffè e fave di cacao non tostate, alimenti dietetici speciali, alimenti salutari.

Vai al link della GACC Agency per approfondimenti sulle diverse procedure di registrazione >>>

e) Certificato o attestato di libera vendita dei cosmetici (3) 
Con questo documento predisposto dagli organismi abilitati la società garantisce che i prodotti che figurano sul CLV sono conformi al Regolamento n. 1223/2009 relativo ai prodotti cosmetici e che sono quindi in libera vendita in Italia come negli altri paesi UE.

 
Da sapere: i documenti emessi da un'amministrazione e correlati a un'operazione commerciale o doganale (ad esempio, certificato sanitario) devono essere legalizzati.

 
 
TRASPORTO, IMBALLAGGIO, ETICHETTATURA

 
 
a) Documenti di trasporto
I principali documenti di trasporto sono: la polizza di carico, la lettera di vettura aerea Air Waybill (AWB), la lettera di vettura internazionale CMR (Convention des Merchandises par Route).

 

Da sapere: dal 1 giugno 2018, delle nuove informazioni devono essere riportate sul manifesto d’arrivo per le esportazioni via aerea e marittima a destinazione o in transito nella Cina continentale.
Queste informazioni sono:
  • per quanto concerne l’esportatore: partita IVA e coordinate dell’impresa;

  • per quanto concerne il destinatario: codice fiscale e coordinate dell’impresa destinataria, riferimenti del contatto a destinazione.

 
Le dogane cinesi hanno inoltre rafforzato i controlli sulla descrizione della merce che appare sul manifesto, che deve essere «completa ed esatta».

 

b) Lista dei colli
Questa lista ricapitola tutte le merci esportate e precisa il volume, il numero di colli, casse e contenitori così come la quantità esatta. 

 

c) Assicurazione trasporto
Non prevista per i trasporti internazionali di merci mentre è obbligatoria per i trasporti interni.

 

d) Trattamento degli imballaggi in legno
Gli imballaggi in legno a destinazione Cina devono essere trattati seconda la norma ISPM n.15-FAO.
Per maggiori informazioni sul trattamento degli imballaggi in legno consultare il sito web: https://www.ippc.int/countries/china

 
 
e) Etichettatura
Le esigenze in materia di etichettatura variano a seconda del prodotto. Esse riguardano specialmente i prodotti alimentari, farmaceutici, etc.
Per i prodotti alimentari o gli additivi alimentari pre-imballati importati è richiesta un'etichetta nutrizionale che fornisca al consumatore una chiara descrizione di tutti i componenti dell'alimento e dei rispettivi valori nutrizionali.

 
 
Nota: ulteriori formalità potrebbero essere previste per l'etichettatura dei prodotti alimentari in relazione a nuove regole annunciate. Ad esempio, potrà essere richiesto che il numero di registrazione cinese o il numero di registrazione approvato dall'autorità competente del paese esportatore compaia sull'imballaggio esterno del prodotto esportato. Si consiglia di verificare con l'importatore o le autorità competenti.
   
CONTROLLO DELLE MERCI

 

La Cina gestisce due tipi di certificazioni:
  • un sistema di certificazione volontaria;

  • un sistema di certificazione obbligatoria.

L’amministrazione cinese per la certificazione e l’accreditamento CNCA - che dipende dalla AQSIQ - gestisce entrambi i sistemi.

 

Certificazione CCC (China Compulsory Certification)
La China Compulsory Certification ha l’obiettivo di far rispettare i regolamenti tecnici e si applica sia ai prodotti nazionali che a quelli importati.
I prodotti soggetti a certificazione obbligatoria non possono essere venduti o importati in Cina senza avere ottenuto la certificazione cinese obbligatoria (CCC) e senza adottare il marchio CCC corrispondente. 23 categorie di prodotti sono sottoposte a questa certificazione, tra cui rientrano prodotti come: materiale elettrico, elettrodomestici, telefonia, materiale hi-fi, apparecchi per illuminazione, pneumatici, apparecchiature mediche, etc.
Le richieste di certificazione CCC devono essere presentate presso gli organismi accreditati, autorizzati e designati dalla CNCA. In generale il processo di domanda di certificazione CCC conta 5 passaggi principali:
  1. presentazione della domanda e della documentazione necessaria;

  2. prove di tipo;

  3. ispezione preliminare del sito produttivo (un organismo di certificazione designato dalla CNCA invierà degli ispettori sugli impianti di produzione);

  4. valutazione dei risultati della certificazione e approvazione (oppure non approvazione della certificazione o nuovo test);

  5. controllo dopo il rilascio della certificazione.

 

A partire dal 1° giugno 2018, le imprese che hanno ottenuto la certificazione possono stampare esse stesse il logo CCC per apporlo sui prodotti interessati senza domandare preliminarmente un’autorizzazione di stampa alla CNCA.

 

Da sapere Hong Kong, Macao e Taiwan hanno delle regole doganali specifiche:
  • Hong Kong et Macao sono due regioni amministrative speciali della Cina.

  • Taiwan è indipendente ma la Cina la considera come facente parte del proprio territorio
     

 

 

Capitale: Pechino
Città principali: Shanghai, Hong Kong, Chongging, Tianjin, Chengdu, Guangzhou
Superficie (km²): 9.562.900 (Banca Mondiale 2017)
Popolazione: 1.386 miliardi (Banca Mondiale 2017)
Reddito Nazionale PPA(*): 23.241,46 miliardi US$ (Banca Mondiale 2017)
Reddito Nazionale/pro-capite PPA(*): 16.760 US$ (Banca Mondiale 2017)
PIL: 12.237,70 miliardi US$ (Banca Mondiale 2017)
Settori economici: Agricoltura (cereali, riso, cotone, patata, allevamento di ovini, suini, e prodotti ittici); settore minerario; industria manifatturiera; costruzione
Religione: Confucianesimo; Taoismo; Buddismo
Lingue ufficiali: cinese (mandarino),
Moneta: CNY, Yuan/Renminbi (Y/Rmb)
Fuso orario: 8 ore avanti rispetto all’orario del meridiano di Greenwich 7 ore avanti rispetto all’Italia (6 ore avanti con l’orario legale)

La Cina (中国 Zhōngguó) è un paese dell'Asia Orientale, è il più popoloso del mondo e confina con 14 Stati: a nord con la Russia, la Mongolia, a est con la Corea del Nord, a sud con il Vietnam, la Birmania, il Laos, il Bhutan e il Nepal, a ovest con l'India, il Pakistan, il Kazakistan, il Tagikistan, l'Afghanistan e il Kirghizistan. Inoltre. si affaccia ad est sul Mar Giallo e sul Mar Cinese Orientale e a sud-est sul Mar Cinese Meridionale.

Appartengono alla Repubblica Popolare Cinese anche le città di Hong Kong e di Macao, che erano fino alla fine del XX secolo, le ultime colonie asiatiche.
La Cina rivendica l'isola di Taiwan al governo nazionalista di Taipei, le isole Ryūkyū al Giappone, la provincia dell'Arunāchal Pradesh all'India e le isole Paracel.

La suddivisione amministrativa della Cina sin dall'antichità si è sempre basata su più livelli di divisione per governare al meglio il vasto territorio e l'elevata popolazione. La costituzione della Repubblica Popolare Cinese stabilisce de jure tre livelli di suddivisione. Attualmente esistono de facto cinque livelli di governo locale nella Cina Continentale: la provincia, la prefettura, la contea, il comune e il villaggio.

La Cina ha concluso una dozzina di accordi di libero scambio con differenti paesi o regioni e altri sono in corso di negoziato.
La Cina è membro dell’APEC (Forum economico Asia Pacifico), organizzazione che sostiene la costituzione di una zona di libero scambio Asia-Pacifico.

 

La Cina è membro del WTO dall’11 dicembre 2001.

 

La Cina e l’UE si incontrano nel quadro dell’ASEM (Dialogo Asia Europa). La Cina è un partner strategico della UE. In occasione del primo summit del 2013, è stata adottata una nuova agenda che guiderà le relazioni tra le parti fino al 2020 (EU-China Strategic 2020 Agenda). Sul piano commerciale, l’agenda prevede la negoziazione di un vasto accordo sugli investimenti, il rafforzamento della cooperazione doganale, anche in materia di sicurezza della filiera logistica, lotta contro le frodi, protezione dei diritti di proprietà intellettuale, ecc.

 

Lo stato delle relazioni commerciali tra l’UE e la Cina è consultabile sul sito della Commissione Europea-DG Commercio. L’evoluzione delle relazioni politiche tra l’UE e la Cina è consultabile sul sito dell’Azione esterna della UE.
In tema di importazioni, la Cina mantiene delle restrizioni per motivi di interesse generale, di protezione dell’ambiente o in conformità ai suoi impegni internazionali.

 

Grado di apertura del mercato 
L'amministrazione generale delle dogane della Repubblica popolare cinese (GAC) è responsabile delle procedure doganali. Gli importatori (e gli esportatori) devono registrarsi presso il Ministero del commercio della Repubblica popolare cinese (MOFCOM) o i suoi organismi accreditati.
 
Le dichiarazioni di importazione devono essere presentate sia su supporto cartaceo che elettronico o informatizzato e possono essere presentate da una persona fisica o da una società dichiarante in dogana.
 
Gli importatori (e gli esportatori) devono conformarsi ai requisiti di ispezione e di quarantena doganale dell’Amministrazione generale delle Dogane cinesi (GACC).
Al fine di facilitare gli scambi commerciali, la Cina ha avviato una serie di riforme per rendere più efficienti le procedure doganali (riforma del sistema di transito doganale regionale cinese, avvio del programma pilota sull'adeguamento graduale, riforma dello sdoganamento informatizzato). Sta compiendo sforzi per armonizzare le procedure nelle sue 42 zone doganali, che contano oltre 200 uffici. Esistono tuttavia "zone speciali sotto controllo doganale" che sono assoggettate a normative particolari.
 
La Cina ha tre categorie di importazioni: senza restrizioni, con restrizioni e proibite. La maggior parte delle merci importate sono senza restrizioni. Tuttavia, anche queste importazioni potrebbero essere soggette a licenze automatiche. L'importazione di beni soggetti a restrizioni è gestita da licenze non automatiche e/o quote. Le restrizioni all'importazione e i divieti sono mantenuti per ragioni di sicurezza pubblica e benessere, per proteggere le risorse naturali non rinnovabili, etc.

 
 
 
Un gran numero di prodotti sono soggetti a certificazione obbligatoria. I prodotti agroalimentari sono soggetti a complesse procedure di controllo
PASSAPORTO E VISTI
 
Passaporto: necessario, con validità residua di almeno sei mesi. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.

 
Visto d'ingresso: le richieste di visto d’ingresso vanno indirizzate, anche attraverso agenzie turistiche, alle Rappresentanze diplomatico-consolari cinesi in Italia (per maggiori informazioni su modalità e documentazione richiesta vedi: www.fmprc.gov.cn).
Non è previsto il rilascio di visti ai posti di frontiera, per cui coloro che all’arrivo in territorio cinese ne risultano sprovvisti vengono respinti. E’ possibile richiedere un visto di transito per 144 ore alle autorità di frontiera negli aeroporti internazionali di: Shanghai, Pechino, Tianjin, Shijiazhuang, Qinghuangdao (in Hebei) e nelle province del Jiangsu, Zhejiang e Guangdong, per 72 ore alle autorità di frontiera degli aeroporti internazionali di: Chongqing, Canton, Shenzhen, Chengdu, Harbin, Shenyang, Dalian, Xian, Guilin, Kunming, Wuhan, Xiamen, Nanjing, Qingdao, Changsha e Hangzhou. Attenzione:  è necessario mostrare il possesso di un biglietto aereo di uscita dalla Cina in direzione geograficamente opposta rispetto a quella di provenienza (ad esempio se si proviene dall’Italia non è considerato transito il rientro diretto in Europa); inoltre la concessione del visto rimane comunque a discrezione delle competenti Autorita’ cinesi.
È possibile per i cittadini italiani effettuare un viaggio ad Hainan senza visto, per un periodo fino a 30 giorni. Il viaggio deve necessariamente essere stato organizzato da agenzie di Hainan, e la previsione è valida solo sul territorio dell’isola (qualora da Hainan si volesse visitare un’altra provincia, sarà necessario essere provvisti di visto di ingresso in Cina).
Se si intende visitare Hong Kong o Macao nell’ambito di un viaggio nella Cina continentale, è necessario richiedere un visto ad ingressi multipli. In mancanza, sarà indispensabile ottenere nelle due Special Administrative Regions un nuovo visto di ingresso per la Cina continentale, che richiederà giorni di attesa.
Si segnala che le autorità consolari cinesi richiedono copia di eventuali precedenti passaporti in caso di recente rinnovo del documento di viaggio. La mancata consegna dei vecchi titoli di viaggio può causare il rifiuto del visto.
Si sono registrati casi di diniego del visto in presenza sul passaporto di timbri o visti di paesi mediorientali o della Turchia.
È necessario rispettare scrupolosamente i termini di scadenza del visto, per non incorrere nelle sanzioni previste per i contravventori che vanno da multe alla detenzione amministrativa. E’ possibile prorogare la validità del visto turistico cinese per un massimo di 30 giorni, presentando domanda, direttamente o tramite agenzie autorizzate, all’Ufficio per l’Amministrazione delle Entrate e Uscite della Questura locale (per Pechino l’indirizzo è: 2 Andigmen East Str. Dong Cheng District Beijing tel: 84020101; per Canton: No. 155, Jiefangnan Road, Yuexiu Dist., Guangzhou, Guangdong, Tel: 12345).).
Per maggiori informazioni visitare il sito della Municipalità di Pechino: http://www.ebeijing.gov.cn/visa/

 

Non è possibile svolgere attività di tipo lavorativo con visti differenti dal visto per lavoro (tipo Z). In caso di violazione la normativa prevede sanzioni che possono comportare anche periodi di detenzione amministrativa e l’espulsione dal Paese.
Per i visitatori temporanei che siano ospiti presso abitazioni di residenti (cinesi o stranieri), e non in strutture alberghiere, e’ previsto l’obbligo di registrazione entro 24 ore presso i commissariati di polizia di zona. Verrà richiesto all’ospitante il permesso di residenza e documentazione attestante proprietà o fitto della dimora e all’ospite il passaporto.

 

INDIRIZZI UTILI 

Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia 
Via Bruxelles, 56 - 00198 Roma
Tel: +39 06 8413458 / +39 06 96524200 - Fax: +39 06 85352891  
Ufficio Consolare
Tel. +39 06 96524265 - +39 06 96524262(visti); Fax: +39 06 96524260
Centro Visti
Viale Regina Margherita, 279 00198 Roma
Tel. +39 06 44250240 Fax. +39 06 44260770
 
Consolato Generale della Repubblica Popolare di Cina in Milano
Via Benaco, 4 20139 Milano
Tel. +39 02 5693869 - Fax +30 02 5694131
Via Paleocapa, 4 20121 Milano
Tel. +39 02 72021905 Fax. +39 02 86452219
Centro Visti
Viale Liguria, 40 - 20143 Milano
Tel. +39 02 83201385 Fax. +39 02 83201407
 
Consolato Generale della Repubblica Popolare Cinese in Firenze 
Via dei Della Robbia, 89 - 50132 Firenze
http://firenze.china-consulate.org/ita
Tel. +39 055 573889 Fax. +39 055 5520698
Ambasciata d'Italia a Pechino 
2, San Li Tun Dong Er Jie - 100600 Beijing – China
Tel.: +86 10 85327600; Fax: +86 10 65324676 (Cancelleria)
http://www.ambpechino.esteri.it/ambasciata_pechino
Circoscrizione consolare: tutte le province cinesi, ad eccezione di quelle rientranti nelle circoscrizioni consolari di Shanghai, Canton e Hong Kong; Mongolia.
Corrispondenti consolari: Ulaan Baatar (Mongolia) - Prof. Alfredo Savino, Tel.: +97 695868948, e-mail: alfredosavino@gmail.com
Consolato Generale d’Italia a Canton (Guangzhou)
Unit 1403 International Finance Place (IFP)
No.8 Huaxia Road - Pearl River New City - 510623 Guangzhou China
Tel.: +86 20 38396225 Fax: +86 20 85506370
  • Circoscrizione consolare: Guangdong, Guangxi, Fujian, Hainan.
    Corrispondenti consolari:
    Shenzhen (Guangdong) - Sig. Stefano Pipino: Tel.:  +86 755 83412260, Cell.: +86 13480808894; Fax: +86-755-8230 0358; e-mail: stefanopipino@gmail.com
  • Hainan - Sig. Francesco Guarnieri: Tel.:  +86 898 88298141, Cell.: +86 13976196774; e-mail: guary@gifthink-china.com; fdhainan@gmail.com
Consolato Generale d’Italia a Chongqing
Indirizzo provvisorio : Intercontinental Hotel Chongqing, 10 floor SUI Room 101 Minzu Road, Yuzhong District, Chongqing 400010
Tel.:  +86 23 63822033 / +86 23 63831544 - Fax: +86 23 63832544
Circoscrizione consolare: Chongqing, province del Sichuan, Guizhou e Yunnan.
 
Consolato Generale d’Italia - Hong Kong  
Suite 3201, 18 Harbour Road , 32/F, Central Plaza Bldg.- Wanchai
Tel: (852) 25220033/4; Fax: (852) 28459678
Per emergenze: 90107875
Consolato Generale d’Italia - Shanghai  
The Center, 19 floor, Unit 7/11 n. 989, Chang Le Road - 200031 Shanghai
Tel.: +86 21 54075588 - Fax: +86 21 64716977
www.consshanghai.esteri.it/Consolato_Shanghai
Circoscrizione consolare: Shanghai, province del Zhejiang, Jiangsu e Anhui.
 
ICE - Italian Trade Commission – Canton (Guangzhou) 
Unit 1402, International Finance Place (Ifp), No.8 Huaxia Road, Pearl River New City,
510623 Guangzhou
Tel: +86 20 85160140 - Fax: +86 20 85160240
Competenza: Guangdong, Guangxi, Guizhou, Hainan, Hunan, Yunnan. 
 
ICE - Italian Trade Commission - Pechino (Beijing) 
Room 3802 - Jing Guang Center, Hu Jia Lou, Chaoyang District, 100020 Beijing
Tel: +86 10 65973797 - Fax: +86 10 65973092
Competenza: Hebei, Liaoning, Jilin, Heilonjiang, Shanxi, Shaanxi, Ningxia, Gansu, Xinjiang, Qinghai, Tibet, Sichuan, Henan, Shandong, Inner Mongolia nonche' le municipalita' di Beijing, Tianjin, Chongqing e Mongolia.
 
ICE - Italian Trade Commission - Shanghai 
Room 1901-1906 - The Center - 989, Chang Le Road, 200031 Shanghai
Tel:+8621 62488600 / 54075050 - Fax:+8621 62482169
Competenza: Jiangsu, Zhejiang, Hubei, Anhui, Fujian, Jiangxi oltre alla Municipalità di Shanghai.
ICE - Italian Trade Commission - Hong Kong
Suite 4001 - Central Plaza - 18, Harbour Road, Wanchai, Hong Kong
Tel: +852 28466500 - Fax: +852 28684779
Competenza: Regioni Amministrative Speciali (SAR) di Hong Kong e Macao
ICE - Italian Institute for foreign trade – Chengdu (punto di corrispondenza)
Foreign Trade Center, 22th Floor, Unit 05 West Yulong Street, 210, 610015 Chengdu, Sichuan
Tel: +86 28 86626506 / 86628973; Fax: +86 28 86510130
 
ICE - Italian Institute for foreign trade – Tianjin (punto di corrispondenza)
Min Zu Road 94, He Bei District, 300010 Tianjin
Tel: +86 22 24450616 - Fax: +86 22 24450617
Camera di Commercio Italo Cinese 
Palazzo Clerici, Via Clerici 5 – 20121 Milano
Tel.: +39 02 36683110 - Fax: +39 02 36561073
email: info@china-italy.com
http://
 
Camera di Commercio italiana in Hong Kong e Macao
19/F, 168 Queen's Road Central, Hong Kong
Tel.: +852 2521 8837 - Fax: +852 2537 4764
 
Camera di Commercio italiana in Cina
 
Pechino
Unit 1612, Zhongyu Plaza, A6, Gongti North Road, Chaoyang District, 100027
Tel: +86 10 85910545
 
Shanghai
Unit A, 4th floor, Block 6, Crea-Infinity, No. 600 North Shaanxi Road, Jing'an District, 200040
Tel: +86 21 61351313
 
Guangzhou
Garden Hotel, Room 948, 368 Huanshi Dong Road, Garden Tower - Guangzhou, 510064
Tel.: +86 20 83652682 - Fax.: 0086-20-83652983
 
Suzhou
15F-1503, International Commerce Tower, No.28 Shishan Road, SND, 215011 Suzhou, Tel: 0086 21 61351313
 
All-China Federation of Industry and Commerce (ACFIC)
Post: No. 70, West Deshengmen Street, Xicheng District, 100035 Beijing
Tel: +86 10 58050738
 
Ministero del commercio
Ministero Affari esteri
Ministero delle Scienze e tecnologia
Ministero dell’industria e dell’Information Technologies
Ministero delle Finanze
ISTITUTI, ENTI, AGENZIE NAZIONALI
Invest in China
CISE - Center for International Scientific Exchanges of Chinese Academy of Sciences
Tel: +86-10-68597747; Fax:+86-10-68597748
Amministrazione nazionale del turismo
State Administration for Industry and Commerce
Dogane Cinesi
Ufficio Nazione di Statistica
Gazzetta Ufficiale Cina
China Council for the Promotion of International Trade
Standardization Administration
ORGANISMI INTERNAZIONALI
Delegazione dell’Unione Europea in Cina
European Chamber of Commerce in China
PRINCIPALI ISTITUTI BANCARI
Bank of China
ICBC - Industrial & Commercial Bank of China
China Construction Bank
China Development Bank
Agriculture Bank of China
The People's Bank of China (PBC)
ALTRE INFORMAZIONI PAESE
Department of Foreign Affairs and Trade - Australia "Country/Economy Fact Sheet"
Central Intelligence Agency (CIA)- Country Commercial Guides
U.S. Department of State - Background Note: China
China National Tourist Office
China trade directory
(1) I Certificati fitosanitari di esportazione, sono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza.
L'organo competente è il Servizio Fitosanitario Nazionale, costituito dal Servizio Fitosanitario Centrale presso il Ministero Agricoltura e dai Servizi Fitosanitari Regionali (SFR) presso le Regioni.
Il Servizio Fitosanitario Centrale ha compiti di coordinamento, mentre ad operare sul territorio sono i SFR.
Il personale abilitato all'attuazione della normativa fitosanitaria possiede la qualifica di 'Ispettore Fitosanitario' ed è munito di apposita tessera di riconoscimento.

 

(2) I certificati sanitari per i prodotti animali vari (ittici, molluschi ecc.) e derivati animali come latticini formaggi ecc. I certificati vengono rilasciati dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Ministero della salute.

 

(3) Per i prodotti cosmetici può essere richiesto sia il certificato di libera vendita, sia l'attestato di libera vendita.
Per il Rilascio Certificati di Libera Vendita (CLV) per esportazione di prodotti Cosmetici in Paesi al di fuori dell'Unione europea (extra UE), vedi sito del Ministero della salute.