Guinea Bissau

DOCUMENTI DI SPEDIZIONE
 
Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU in versione dematerializzata) usualmente richiesta per le operazioni al di fuori dell'Unione europea, le spedizioni con destinazione Guinea-Bissau devono essere accompagnate dai documenti di seguito citati.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: https://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/portale/

a) Fattura commerciale  
Deve essere presentata almeno in tre esemplari ed essere redatta, preferibilmente, in lingua portoghese. Deve riportare le informazioni abituali. 
 
b) REX (Registered Exporter System): dichiarazione di origine
Sebbene la Guinea Bissau non conceda ancora un trattamento preferenziale ai prodotti originari dell'Unione europea, la dogana può richiedere la documentazione che giustifichi l'origine delle merci.
Dal 5 dicembre 2017, la Guinea Bissau ha adottato il sistema REX nell'ambito del sistema di preferenze generalizzate SPG e di conseguenza all'atto dell'importazione può essere richiesta una dichiarazione di origine, in particolare quando si tratta di prodotti "incorporati in un prodotto locale e successivamente riesportati verso l'Unione europea".
Tale dichiarazione deve essere riportata su una fattura, una bolla di consegna o qualsiasi altro documento commerciale che descriva i beni in maniera sufficientemente dettagliata da consentirne l'identificazione. Può essere presentata da qualsiasi esportatore per spedizioni di valore inferiore a 6.000 euro e esclusivamente da un esportatore autorizzato per spedizioni di valore superiore a 6.000 euro.
 
Generalmente la dichiarazione resa è così formulata:
 
"L'esportatore dei prodotti contemplati nel presente documento (autorizzazione doganale n ...) dichiara che, salvo indicazione contraria, si tratta di prodotti di origine preferenziale ....... ... ". "..............".
[Luogo e data] ".................". [Firma dell'esportatore e indicazione del nome della persona che firma].

c) Certificato di origine
Può essere richiesto dall'importatore o dall'Amministrazione doganale locale e deve essere redatto su formulario comunitario.
Le regole relative all’emissione e impiego dei certificati di origine sono descritte nell'Allegato XI.
 
d) Certificato fitosanitario (1)
Per la frutta, la verdura, le sementi e altri vegetali.
 
e) Certificato sanitario (2)
Per la carne e sottoprodotti di origine animale (latte, uova, preparazione di carni, ecc).

Da notare: la Guinea Bissau prevede formalità specifiche per l'importazione di piante e animali vivi. Per informazioni consultare il sito delle dogane locali.
 
f) Certificato o attestato di vendita libera per i cosmetici
Non richiesto.
 
Da sapere: i documenti rilasciati da un'amministrazione e direttamente collegati ad un'operazione commerciale o doganale (certificato sanitario, ad esempio) devono essere preventivamente  legalizzati.

 
TRASPORTO E IMBALLAGGIO
 
a) Documenti di trasporto
I principali documenti di trasporto sono: la polizza di carico, la lettera di vettura aerea Air Waybill (AWB), la lettera di vettura internazionale CMR (Convention des Merchandises par Route).

b) Lista dei colli
Questa lista riassume tutte le merci esportate e precisa il volume, il numero di colli, casse, e contenitori nonché la quantità esatta delle merci.
 
c ) Assicurazione trasporto
Non richiesta.
 
d) Distinta di carico elettronica
Obbligatoria per le spedizioni marittime.
 
e) Trattamento degli imballaggi in legno
Sebbene non vi siano specifiche richieste in merito è raccomandato l'uso di imballaggi sani. Si consiglia, tuttavia, prima della spedizione contattare il servizio fitosanitario regionale.
Per ulteriori informazioni consultare il sito https://www.ippc.int/countries/guinea-bissau

 

SPEDIZIONE TEMPORANEA
 
Carnet ATA: Il paese NON aderisce alla convenzione ATA
Le esportazioni temporanee si effettuano secondo le procedure di diritto comune attraverso un agente.
Si suggerisce comunque di informarsi presso la propria Camera di commercio o consultare le pagina web di questo sito.
Capitale: Bissau
Superficie (km²): 36.125 Km2
Popolazione: 1.5 milioni (2011) 2 milioni (2025)
PIL: 1 miliardo $
PIL/pro-capite: $ 575,6
Settori economici: agricoltura (coltivazione di anacardi)
Religioni: Religioni indigene (50%); Musulmana (45%); Cristiana (5%)
Lingue ufficiali: portoghese  
Moneta: Franco CFA
Fuso orario : -1h rispetto all'Italia; -2h quando in Italia vige l'ora legale
La Guinea-Bissau è membro di diverse organizzazioni regionali tra cui ECOWAS, UEMOA, OHADA, ecc. e ha anche sottoscritto l'accordo che istituisce l'AfCFTA (African Continental Free Trade Area), la cui attuazione è iniziata il 1 gennaio 2021.
 
Il Paese è un membro del WTO dal 31 maggio 1995.
 
La Guinea - Bissau è uno dei paesi ACP (Africa, Caraibi e Pacifico), collegati all'Unione europea da un accordo di partenariato firmato a Cotonou il 23 giugno 2000 ed entrato in vigore nel 2003. L'accordo prevede, in particolare, la creazione di accordi di partenariato economico (APE) che l'UE sta negoziando con sette regioni in Africa, nei Caraibi e nel Pacifico. La Guinea-Bissau appartiene al gruppo dell'Africa occidentale, che ha siglato un accordo di partenariato economico con l'UE il 30 giugno 2014. L'Accordo è il primo partenariato economico che riunisce non solo i 16 paesi della regione ma anche le due organizzazioni regionali: ECOWAS e UEMOA. Mentre l'UE aprirà completamente il suo mercato sin dal primo giorno, l'Africa occidentale ridurrà gradualmente i suoi dazi sulle importazioni, in un periodo di 20 anni e comunque solo parzialmente. Per i beni agricoli o di consumo attualmente prodotti nella regione o per i quali la regione prevede di sviluppare la capacità produttiva, l'Africa occidentale potrà mantenere i propri dazi all'importazione. Ad oggi, l'EPA è stato applicato provvisoriamente solo dalla Costa d'Avorio e dal Ghana dal 2016.

Lo stato dei negoziati/conclusioni dell'APE tra l'UE e i paesi dell'Africa occidentale è disponibile sul sito web della Commissione Europea–DG Commercio.

La Guinea-Bissau è uno dei paesi meno sviluppati. In quanto tale, beneficia del programma "Tutto tranne le armi" dell'UE, che consente di esportare nell'UE senza dazi doganali o contingenti.

L'evoluzione delle relazioni politiche tra l'UE e la Guinea-Bissau è disponibile sul sito web dell'Azione esterna dell’UE.
 
La politica di importazione della Guinea Bissau è relativamente apertae e lo sdoganamento può ancora richiedere tempi lunghi.
 
La Guinea Bissau è soggetta alle sanzioni imposte dall'UE.
VISTI E PASSAPORTO
 
Passaporto: necessario, con validità residua di almeno tre mesi al momento dell’arrivo nel Paese. Per le eventuali modifiche a tale norma si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio. 

Visto d’ingresso: necessario, da richiedere presso le competenti Autorità diplomatico/consolari straniere in Italia. Non è possibile ottenere il visto direttamente all’arrivo nel Paese, mentre è possibile ottenerlo in un Paese di transito, come ad esempio in Senegal (presso la locale Rappresentanza diplomatica della Guinea Bissau, o presso l’aeroporto di Dakar), o anche presso la pur rischiosa frontiera con la regione del Casamance. Si consiglia, ad ogni buon fine, di assumere informazioni in merito prima della partenza. Il visto turistico ha solitamente la durata di un mese; è possibile ottenere un’estensione dello stesso presso l'Ufficio Immigrazione a Bissau. Presso lo stesso Ufficio il visto turistico può essere anche convertito in permesso di residenza, dietro presentazione di un contratto di lavoro oppure di altri documenti che ne certifichino la ragione della richiesta.
 
(1) I Certificati fitosanitari di esportazione, sono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza.
L'organo competente è il Servizio Fitosanitario Nazionale, costituito dal Servizio Fitosanitario Centrale presso il Ministero Agricoltura e dai Servizi Fitosanitari Regionali (SFR) presso le Regioni.
Il Servizio Fitosanitario Centrale ha compiti di coordinamento, mentre ad operare sul territorio sono i SFR.
Il personale abilitato all'attuazione della normativa fitosanitaria possiede la qualifica di 'Ispettore Fitosanitario' ed è munito di apposita tessera di riconoscimento.

 

(2) I certificati sanitari per i prodotti animali vari (ittici, molluschi ecc.) e derivati animali come latticini formaggi ecc. I certificati vengono rilasciati dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Ministero della salute.