Brasile

DOCUMENTI DI SPEDIZIONE

Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU o suo equivalente), usualmente richiesta per tutte le operazioni al di fuori dell’Unione europea, le spedizioni con destinazione Brasile devono essere accompagnate dai seguenti documenti.  
Per ulteriori informazioni consultare il sito Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: https://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/portale/. 

 

a) Fattura commerciale
La fattura commerciale (in due o tre esemplari) deve essere redatta preferibilmente, in portoghese (in mancanza, in francese, in inglese o spagnolo). Deve riportare, in particolare, le informazioni seguenti:
  • nome e indirizzo dell’esportatore e dell’importatore;

  • descrizione dettagliata della merce (verificare con il cliente il livello di dettaglio) compresa la nomenclatura doganale (codice SH);

  • numero dei colli, marchi e numeri di riferimento;

  • peso lordo e netto di ciascun collo e peso totale;

  • paese d’origine delle merci;

  • paese d’acquisizione (da dove è stata acquistata la merce prima di essere esportata, a prescindere dall’origine);

  • paese di provenienza (paese dove si trova la merce al momento dell’invio)

  • prezzo unitario e totale;

  • dettaglio dei costi di spedizione a causa di una tassa sul costo della merce;

  • condizioni di pagamento e di vendita (incoterm).

La fattura deve essere firmata con l’inchiostro blu e tamponata. Questo documento non è sottoposto ad alcun visto e non è ammessa alcuna cancellatura.

 

Attenzione: Sebbene non esista alcun testo ufficiale che confermi questo obbligo, è necessario apporre, sulla fattura e sulla polizza di carico, il numero di registrazione presso l’albo delle camere di commercio dell’importatore brasiliano così come quello delle merci della nomenclatura brasiliana dei prodotti importati.
Salvo eccezioni, l`importazione delle merci in Brasile è subordinata alla presentazione di una licenza per l`ottenimento della quale l`importatore è tenuto a presentare una fattura pro forma rilasciata dal fornitore.

 

Spedizioni destinate a Manaus:
Si consiglia di far figurare, sulle fatture che accompagnano le spedizioni dirette alla zona franca di Manaus, la seguente dicitura: ”Para zona franca de Manaus. Consumo interno”.

 

b) Certificato di origine
Non è obbligatorio ma può essere richiesto per alcuni prodotti, generalmente per i tessili. Per vini e bevande è imposto un certificato di origine previsto dalla normativa brasiliana, denominato Anexo IX (vedasi punto c) successivo).
 
Le regole relative a emissione e impiego dei certificati di origine sono precisate nell’Allegato XI.

 
 
c) Certificato d’origine Anexo IX e certificato di analisi per il vino, alcoolici e bevande
 
Riguardo i vini ed i suoi derivati e le bevande in genere, oltre alla nuove condizioni di importazione, le autorità hanno imposto la presentazione di un nuovo documento di origine, Anexo IX, rilasciato dalla Camera di commercio competente contestualmente al certificato di origine nazionale. Inoltre, può essere richiesto un certificato di analisi rilasciato da un laboratorio abilitato e pubblicato sul sito del Ministero dell'Agricoltura brasiliano denominato SISCOLE.
 

 

d) Certificato fitosanitario (1)
Richiesto per la frutta, i legumi, le sementi e altri vegetali, è rilasciato dal servizio fitosanitario della Regione di appartenenza.

 

e) Certificato sanitario (2)
Necessario per le carni e i prodotti di origine animale (latte, uova, preparati a base di carne ecc.).

 

Attenzione: Conviene tener presente la complessità dei regolamenti relativi all’esportazione di prodotti alimentari in Brasile. Tutte le importazioni di prodotti alimentari sono oggetto di un controllo sanitario che dipende da due soggetti, I prodotti di origine animale e vegetale dipendono dal Ministero dell’Agricoltura (MAPA), i prodotti di origine vegetale trasformati, i prodotti per i neonati, ecc. dipendono dal Ministero della Salute (ANVISA).

 

f) Certificato o attestato di libera vendita dei cosmetici (3)
Redatto sulla base delle informazioni fornite dall`esportatore, attesta che i prodotti spediti sono conformi alla normativa italiana (Reg. CE 1223/2009) e liberamente venduti in Italia, così come in tutti i paesi UE. Dovrà essere vistato dalla Camera di Commercio di competenza.

 
Da sapere: il Brasile ha aderito alla Convenzione dell'Aia del 5 ottobre 1961 (4)

 
TRASPORTO E IMBALLAGGIO

 
a) Documenti di trasporto
I principali documenti di trasporto sono la polizza di carico marittima, la lettera di trasporto aereo LTA o AWB, la lettera di vettura internazionale CMR e la lettera di vettura ferroviaria CIM.
 

b) Lista dei colli

Tale lista riepiloga tutte le merci esportate e precisa i volumi, il numero dei colli, delle casse, dei contenitori come anche la quantità esatta delle merci.

c) Assicurazione trasporto

Non c’è obbligo di assicurazione locale, ma se il soggetto brasiliano ha l’onere dell’assicurazione (importazione FOB), questo deve allora assicurarsi con una compagnia locale in Brasile.

 

d) Trattamento degli imballaggi in legno 
Il Brasile ha adottato la normativa ISPM-15 FAO per cui gli imballaggi in legno devono essere fumigati e marchiati.
Per ulteriori informazioni consultare il sito:https://www.ippc.int/countries/brazil

 

A partire dal 1° febbraio 2016 in Brasile sono entrate in vigore nuove disposizioni in merito all’importazione di Imballaggi in Legno.
La normativa si chiama Instrução Normativa Mapa nº32/2015 che conferma l’applicazione dello standard internazionale ISPM-15 ma con un obbligo in più, ossia quello di fornire informazioni riguardo gli imballaggi in legno utilizzati durante la spedizione.

 

Gli spedizionieri dovranno pertanto inserire nella polizza di carico (Bill of Lading) una o più delle seguenti informazioni:
  • Nessun imballaggio di legno utilizzato in questa spedizione;

  • Imballaggio in legno trattato e contrassegnato in conformità allo standard ISPM-15;

  • Imballaggio in legno di “legno lavorato/processed wood”, in accordo IPSM-15 (ad esempio il pallet pressato Inka/processed wood pallet o presswood pallet);

  • Imballaggio in legno non trattato e non certificato. 

Sono esenti da tali procedure i pallet in polpa di cellulosa (pulp pallet).

 

Il nuovo regolamento del Brasile, all’art.4, comma II, mostra che la “madeira processada”, compreso il pallet pressato INKA (processed wood pallet), può essere utilizzato senza essere sottoposto ad alcun trattamento fitosanitario e senza dover essere marchiato. La disposizione è attualmente presente sul sito web delle autorità brasiliane.
Inoltre i pallet INKA e i PULP PALLET sono pallet per esportazione utilizzabili non solo per il Brasile, ma anche per tutti gli altri Paesi (USA, Cina, Canada, Australia, Turchia, Messico,…) che hanno adeguato le normative di importazione alla direttiva FAO ISPM15.

 

Da sapere: la normativa brasiliana comprende numerosi regolamenti tecnici, per la maggior parte elaborata in base a norme internazionali. La valutazione della conformità può essere effettuata in forme diverse: certificazione da parte di società accreditate, etichettatura, ispezione, campionatura, dichiarazione di conformità del fornitore.
Le prescrizioni in materia di etichettatura dei prodotti alimentari d’origine animale sono imposte dal Ministero brasiliano dell’Agricoltura e prevedono la registrazione presso le autorità brasiliane competenti. Altri prodotti sono sottoposti a delle esigenze in materia di etichettatura come i medicinali, i fertilizzanti, i semi, ecc.
Va notato che il nome del paese di origine è obbligatorio per i prodotti destinati ai consumatori.

 
AMMISSIONE TEMPORANEA

Carnet ATA
Il Paese aderisce alla convenzione ATA dal 28 giugno 2016 ma al momento l'utilizzo dei carnet non è ammesso in quanto non è stata individuata un'Associazione emittente e garante.
Le operazioni di importazione temporanea possono essere effettuate secondo le norme di diritto comune.
Per ulteriori informazioni rivolgersi alla propria Camera di commercio e/o consultare le pagine dedicate su questo sito.
File:Flag of Brazil.svg - Wikipedia
Capitale: Brasilia
Città principali: San Paolo, Rio de Janeiro, Belo Horizonte, Porto Alegre
Superficie (km ²): 8.544.418
Popolazione: 196.700.000 (2011) 216.200.000 (2025)
PIL: 492,9 miliardi dollari
PIL/pro-capite: 12 $ 788,6
Settori economici: agricoltura (caffè, canna da zucchero, arancio, soia), alluminio e carbone, tessile, aerospaziale, farmaceutico, automobilistica
Religioni: cattolica,
Lingue ufficiali: portoghese
Moneta: real, BRL
Lingue parlate: portoghese e dialetti locali
Moneta: real, BRL
Fuso orario:4 ore indietro rispetto all’orario del meridiano di Greenwich; 5 ore indietro rispetto all’Italia (6 ore indietro con l’orario legale)
Il Brasile fa parte dell’ALADI il cui obiettivo è la creazione di un vasto mercato comune tra i propri membri. E’ parimenti membro del Mercosur altro mercato comune comprendente 6 paesi membri (Argentina, Uruguay, Paraguay, Venezuela e Bolivia dal 2015). Il Mercosur punta a realizzare la libera circolazione dei beni, servizi e degli elementi per la produzione, la creazione di una tariffa estera comune, il riavvicinamento delle politiche economiche e l`armonizzazione delle normative tra i suoi membri. Mira altresì ad aumentare i propri scambi commerciali con i paesi vicini (Cile, Perù, Colombia, Ecuador, Guyana e Suriname) e ad offrire loro una prospettiva d adesione. Il paese fa anche parte dell’UNASUR (Unione delle nazioni sud americane) come anche di altri raggruppamenti regionali. Riferirsi al sito del Ministero degli Esteri brasiliano che riporta tutti gli accordi negoziati dal paese.

 

 

Nelle sue relazioni con l’Unione Europea, il Brasile è un partner strategico. Ciò comporta una cooperazione crescente in numerosi ambiti come lo sviluppo sostenibile, l’innovazione, il cambiamento climatico, ecc. e la destinazione di fondi dall’UE per sviluppare questa cooperazione.
L’evoluzione delle relazioni politiche tra l’UE e il Brasile è consultabile nel sito dell’Azione esterna dell’UE.

 

Sul piano commerciale, il Brasile è parimenti un partner importante dell’UE, essendo impegnato attraverso il Mercosur, nella negoziazione di un accordo interregionale completo che copra il libero scambio dei prodotti industriali e agricoli, ma ugualmente i servizi, gli appalti pubblici, i diritti della proprietà intellettuale, ecc.
Lo stato dei negoziati/conclusioni dell’accordo tra l’UE e i paesi del Mercosur è consultabile sul sito internet della Commissione europea – DG trade.

 

Il Mercosur da molti anni negozia un accordo di partenariato e di libero scambio con l’UE. La Commissione Europea, il 4 maggio 2010 ha annunciato, dopo sei anni di interruzione, la ripresa dei negoziati. Da allora, si sono tenuti nove round di negoziati. L’11 maggio 2016, l’UE e il Mercosur hanno proceduto allo scambio delle loro offerte tariffarie per rilanciare i negoziati.

 

Grado di apertura del mercato
Per quanto concerne l`importazione, il Brasile mantiene un sistema di licenze automatiche e non automatiche. I prodotti alimentari esportati verso il Brasile sono soggetti a misure complesse.
Le importazioni commerciali devono essere registrate nel Sistema integrato di commerci estero (SISCOMEX), che è in corso di aggiornamento. Il nuovo portale sarà effettivo nel corso del 2017. L’immissione delle operazioni di commercio estero nel sistema integrato può essere effettuato dall’importatore o da uno spedizioniere doganale che in entrambi i casi devono essere accreditati.
La gestione della dichiarazione in dogana segue un metodo di valutazione del rischio che prevede diversi circuiti più o meno veloci a seconda del prodotto.
Un canale rapido, detto “linea blu”, è riservato per le imprese riconosciute.
Il Brasile applica la tariffa esterna comune del Mercosur, con alcune eccezioni. I dazi restano molto importanti sui prodotti agricoli, il settore tessile e l’abbigliamento in particolare. Infine, i prodotti del settore manifatturiero sono anch’essi molto protetti. Quanto alle tasse, esse sono numerose e applicate in modo complesso.
Le misure restrittive prendono la forma di divieti o di licenze (automatiche o meno). Il Brasile impone, parimenti, differenti tipi di controllo della conformità e prescrive delle regole sanitarie e fitosanitarie severe. Da segnalare l’attivazione di un nuovo sistema di richiesta informatico (PEI) per l’importazione di prodotti sottoposti al controllo dell’agenzia della Salute brasiliana.
 
 

SETTORI PRODUTTIVI

L’economia del Brasile è sempre più orientata verso i servizi, ciò sebbene il paese sia uno dei principali produttori agricoli e vanti una base industriale piuttosto diversificata. Nel 2014 i servizi hanno rappresentato circa il 69% del PIL, in crescita dal 67% del 2012. Anche l’agricoltura può vantare prospettive di crescita, il settore infatti è cresciuto del 2% nell’ultimo anno e si prevede che tale trend si rafforzi ulteriormente tra il 2016 e il 2019. L’industria invece ha risentito notevolmente della congiuntura del paese facendo registrare un calo del 2% del 2014.
Le notevoli risorse naturali pongono il Brasile in una posizione di vantaggio competitivo nella lavorazione di prodotti agricoli e primari, inclusi ferro ed acciaio. Tra i prodotti agricoli di prima necessità figurano soia, zucchero, arance, tabacco, cacao, carne e pollame. La forza del settore agro-alimentare è legata allo sviluppo di collegamenti tra l’industria alimentare e il settore agricolo. Il Brasile ha una base industriale estesa e diversificata, la quale spazia dall’ingegneria pesante ai beni di consumo, ed è concentrata principalmente nella regione sud-orientale, in particolare negli Stati di São Paulo, Rio de Janeiro e Minas Gerais.
La regione del Sud–Est, una delle cinque “macro regioni” in cui è suddiviso il Brasile (Sud-Est, Sud, Nord, Nord-Est, Centro-Occidentale), rappresenta la forza trainante dal punto di vista economico. Essa è costituita da 4 stati (Espírito Santo, Minas Gerais, Rio de Janeiro e São Paulo), ed in questa parte del paese si produce ancora oltre la metà del PIL. La regione Centro-Occidentale, nella quale rientrano Distrito Federal do Brasília, Goiás, Mato Grosso e Mato Grosso do Sul, è invece quella a più rapida crescita.

Lo Stato di San Paolo, in particolare, guida la produzione manifatturiera del Paese, anche se la sua percentuale di contribuzione al PIL è andata diminuendo.
Altre attività industriali si sono sviluppate negli ultimi anni negli Stati di Minas Gerais (automobili e acciaio), Bahia (petrolchimico, carta e calzature); Parana (automobili); Para (minerario e alluminio); Rio Grande do Sul (petrolchimico); Espirito Santo (acciaio). La liberalizzazione commerciale ha portato maggiori benefici a questi ultimi Stati piuttosto che a quello di São Paulo. Lo Stato di Rio de Janeiro negli ultimi anni ha fatto registrare una ripresa, sostenuta dalla crescita dell’industria petrolifera; la Petrobras, leader mondiale nella produzione ed esplorazione nelle acque profonde, ha sede a Rio.
PASSAPORTO E VISTI 
 
Passaporto: necessario, con validità residua di almeno 6 mesi e almeno due pagine libere al momento dell’ingresso nel Paese, con una permanenza non superiore a 90 giorni nell’arco di 180 giorni a contare dalla data della prima entrata in territorio brasiliano. Per le eventuali modifiche a tale norma, si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.

Visto d’ingresso: per viaggi d’affari/turismo non è necessario richiedere il visto. All’ingresso nel Paese la Polizia Federale locale appone sul passaporto un timbro di entrata che permette fino a 90 giorni a semestre di permanenza. Per viaggi d’affari/turismo le autorità brasiliane richiedono il possesso del biglietto aereo di andata e ritorno.
 

INFORMAZIONI DI VIAGGIO

Prefisso internazionali:
0055 per il Paese;
21 Rio de Janeiro;
11 San Paolo;
61 Brasilia;
51 Porto Alegre;
41 Curitiba;
31 Horizonte;
81 Recife.

Fuso orario: Il paese è suddiviso in quattro fusi orari diversi: la differenza di orario si calcola tenendo in considerazione l’ora legale della capitale Brasília (Hora legal do Brasil) che risulta 4 ore indietro rispetto all’ora italiana e comprende anche le regioni del Sud, Sudest, Nordest, gli stati federali del Goiana, del Tocantins, del Macapá, del Destrito Federal e la zona orientale del Pará (compresa Belém). I territori della zona occidentale del Pará, la maggioranza dell’Amazonas, gli stati del Mato Grosso do Sul, del Rondonia e del Roraima sono indietro di 5 ore rispetto a quella italiana (1 ora rispetto all’ora legale brasiliana). Le zone occidentali dell’Amazonas e lo stato federale dell’Acre sono indietro di 6 ore rispetto all’Italia (2 ore rispetto a Brasilia). Le isola di Fernando de Noronha e Trinidade, due autentiche perle situate a est delle coste brasiliane, sono indietro solo di 3 ore rispetto all’ora italiana.

 

Settimana lavorativa:
In generale la durata della giornata lavorativa è di 8 ore per un massimo di 44 ore settimanali.

UFFICI POSTALI dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9.00 alle ore 18.00; il Sabato dalle 9.00 alle 13.00
BANCHE: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10.00 alle ore 16.30 orario continuato

STATO DI SAN PAOLO E RIO DE JANEIRO:
UFFICI AMMINISTRATIVI: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 09.00 alle ore 16.00 orario continuato
NEGOZI: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 09.00 alle ore 19.00 orario continuato; Sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00; Centri commerciali e supermercati adottano orari più lunghi

RIO GRANDE DO SUL, SANTA CATERINA E PARANÀ:
UFFICI AMMINISTRATIVI: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12.00
NEGOZI: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 09.00 alle ore 19.00; Sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00; Centri commerciali e supermercati dalle ore 9.00 alle ore 22.00

Carte di credito: In tutto il Paese sono accettate le carte di credito Visa, Mastercard, American Express, Diner’s Club. Vengono accettati anche i traveller’s check.

Patente: Ai cittadini italiani, maggiorenni e in possesso di una patente di guida italiana in corso di validità, è consentito guidare un veicolo a motore per un periodo massimo di 180 giorni (dalla data di ingresso in Brasile). Per ottenere il riconoscimento della propria patente è tuttavia necessario recarsi presso un ufficio del DETRAN (Departamento de Trânsito), muniti di patente di guida accompagnata dalla rispettiva traduzione giurata e un documento d’identificazione.

Situazione sanitaria: Le strutture sanitarie pubbliche sono generalmente carenti, soprattutto nelle regioni del Nord e Nordest del Brasile; quelle private, soprattutto nei principali centri del Paese, sono invece soddisfacenti. Si consiglia di stipulare, prima di intraprendere il viaggio, un’assicurazione sanitaria che preveda oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario d’emergenza o il trasferimento in altro Paese. Considerato l'elevato costo delle strutture ospedaliere private, si raccomanda, inoltre, di controllare che la copertura prevista dall’assicurazione sanitaria stipulata al momento della partenza sia illimitata.

 

Festività:
1° gennaio (capodanno);
20 gennaio (solo per la città di Rio de Janeiro);
25 gennaio (solo per la città di São Paulo);
Carnevale (due giorni nei mesi di Febbraio o Marzo);
Venerdì Santo; 21 aprile;
23 aprile (solo per la città Rio de Janeiro);
1° maggio;
Corpus Domini;
10 luglio (solo per lo Stato di São Paulo);
7 settembre;
12 ottobre;
2 e 15 novembre;
20 novembre (solo per lo Stato di Rio de Janeiro);
25 dicembre.


INDIRIZZI UTILI

AMBASCIATE E CONSOLATI IN ITALIA
 
Ambasciata del Brasile in Italia 
Piazza Navona, 14 - 00186 - Roma (RM)
Tel. +39 06.683981; Fax +39 06.6867858

 

Consolato-Generale del Brasile a Roma 
Piazza Pasquino, 8 - 00186 – Roma
Tel: +39 06 6889661; Fax: +39 06 68802883
Cellulare emergenze: +39 333 1184 682

 

Consolato-Generale del Brasile a Milano 
Corso Europa, 12 - 20122 – Milano
Tel: +39 02 7771071
Fax +39 02 76015628 / 02 76015621
Cellulare Emergenze: + 39 335 7278 117
Settore Consolare: consolare@brasilemilano.it
Settore Culturale: culturale@brasilemilano.it
Settore Commerciale: commercio@brasilemilano.it

 

AMBASCIATE E CONSOLATI IN BRASILE

 

Ambasciata d'Italia in Brasile 
S.E.S. – Av. das Nações, Quadra 807, Lote 30 - 70420.900 Brasilia, D.F.
Tel. : +55 6134429900; Fax: +55 34431231

 

Consolato d’Italia a Belo Horizonte  
Rua dos Inconfidentes 600 (angolo con Av. Getúlio Vargas)
30140-120 - Belo Horizonte (MG)
Tel. : +55 31 3524.1000; Fax: +55 31 3524.1010

 

Consolato Generale d'Italia in Curitiba 
Rua Marechal Deodoro, 630 - Shopping Italia - 21º piano
80010-912 - Curitiba – Paraná
Tel.: + 55 41 3883-1750; Fax: + 55 41 3883-1773

 

Consolato Generale d'Italia in Porto Alegre (Brasile)  
Rua José de Alencar, 313
90880-481 - Porto Alegre (RS) Brasile
Tel. +55.51.3230.8200; Fax +55.51.3230.8222 - +55.51.3231.1634

 

Consolato d’Italia a Recife 
Av. Eng. Domingos Ferreira, 2222 - 2º Andar
Boa Viagem - 51020-030 Recife (PE) Brasil
Tel: +55 81 3466 4200 ; Fax: +55 81 3466 4320
Posta elettronica certificata (PEC): con.recife@cert.esteri.it

 

Consolato Generale d’Italia a Rio De Janeiro
Av. Presidente Antonio Carlos, 40
Castelo - 20020-010, Rio de Janeiro (RJ)
Tel. +55 21 35341315; Fax: +55 2122626348

 

Consolato Generale d’Italia a San Paolo
Av. Paulista, 1963 - CEP 01311-300 São Paulo (SP)
Tel. +55 11 3549 5699

 

ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzaione delle imprese italiane

 

ICE - Instituto Italiano Para O Comercio Exterior
Av. Paulista, 1971 - 3°piano - c/o Consolato generale d'Italia S. Paolo
01311-300 Sao Paulo (SP)
Tel: +55 11 21487250 - Fax: +55 11 21487251

 

CAMERE DI COMMERCIO

 

Camera Italo-Brasiliana di Commercio e Industria di Rio de Janeiro
Av. Graça Aranha, 1 / 6° Piano – Centro
20030-002 Rio de Janeiro - Brasile
Tel. +55 21 2262-9141; Fax +55 21 2262-2998

 

Camera Italo-brasiliana di Commercio, Industria e Artigianato di Minas Gerais
Rua Piauí, 2019, 5º andar,
Bairro Funcionários - BH – MG - CEP 30150-321
Tel +55. 31. 3287-5191

 

Camera Italo-Brasiliana di Commercio, Industria e Agricoltura
Av. São Luiz, nº 50 – 16º andar – Cj. 161 ABC – CEP: 01046-926 – Centro -São Paulo-SP
Tel: +55 11 3123 2770 - Fax: +55 11 3123 2771

 

Camera di Commercio Italiana Rio Grande do Sul
Av. Mauá, 2011 Complesso 604,
Palazzo Gift Tower – Centro 90030-080 Porto Alegre
Tel.: +55 51 32754575; Fax: +55 51 32754555

 

Camera Italiana di Commercio e Industria - Santa Catarina
Av. Rio Branco nº 404 - Sl. 505 - Torre 2 - Centro Executivo Planel Tower – Centro
88015-200 Florianópolis- Brasile
Tel. +55 48 3027 2710; Fax +55 48 3222 2898

 

Camera di Commercio Italo-Brasiliana
Via della Moscova, 3 - 20121 Milano
Tel. +39 02/6552044 - 02/6570803; Fax +39 02/700.511.584

 

GOVERNI DEGLI STATI BRASIALIANI

 

Distrito Federal: www.df.gov.br
Espírito Santo: www.es.gov.br
Maranhão: www.ma.gov.br
Mato Grosso: www.mt.gov.br
Mato Grosso do Sul: www.ms.gov.br
Minas Gerais: www.mg.gov.br
Paraná: www.pr.gov.br
Pernambuco: www.pe.gov.brRio
Rio de Janeiro: www.rio.rj.gov.br/
Grande do Norte:www.rn.gov.br
Rio Grande do Sul: www.rs.gov.br
Roraima: www.rr.gov.br
Santa Catarina: www.sc.gov.br/
Sergipe: www.se.gov.br

 

GOVERNO FEDERALE

 

Presidenza della Repubblica:www.presidencia.gov.br
Segreteria per Affari Strategici:www.sae.gov.br
Ragioneria Generale dello Stato – CGU:www.planalto.gov.br/cgu
Segreteria per le Relazioni Istituzionali:www.planalto.gov.br/sri
Ministero Agricoltura, Zootecnia e Approvv.nto:www.mapa.gov.br
Ministero della Scienza, Tecnologia e Innovazione:www.mct.gov.br
Ministero delle Comunicazioni:www.mc.gov.br
Ministero dello Sviluppo Agrario:www.mda.gov.br
Ministero Sviluppo, Industria e Commercio Estero:www.desenvolvimento.gov.br
Ministero delle Finanze:www.fazenda.gov.br
Ministero dell’Integrazione Nazionale:www.integracao.gov.br
Ministero dell’Ambiente:www.mma.gov.br
Ministero di Miniere e Energia:www.mme.gov.br
Ministero di Miniere e Energia:www.mme.gov.br
Ministero della Pesca e Acquacoltura:www.mpa.gov.br
Ministero della Pianificazione, Bilancio e Gestione:www.mpog.gov.br
Ministero delle Relazioni Estere:www.itamaraty.gov.br
Ministero del Lavoro e dell’Impiego:www.mte.gov.br
Ministero dei Trasporti:www.transportes.gov.br
Ministero del Turismo:www.turismo.gov.br

 

ISTITUTI, ENTI, AGENZIE NAZIONALI

 

Ufficio Nazionale di Statistica:http://www.ibge.gov.br/home/
Portale Governativo per il Commercio e gli Investimenti:www.braziltradenet.gov.br
SEBRAE - Servicos Brasileiro de Apoio as Micro e Pequenas Empresas:http://www.sebrae.com.br/
ABNT- Standardizzazione – certificazione prodotti: http://www.abnt.org.br/default.asp?resolucao=1024X768

 

ORGANISMI INTERNAZIONALI

 

Delegazione dell’Unione Europea in Brasile
Inter-American Development Bank

 

PRINCIPALI ISTITUTI BANCARI

 

Banco Central do Brasil:http://www.bcb.gov.br/
BancodoBrasil:http://www.bb.com.br/
(1) I Certificati fitosanitari di esportazione, sono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza.
L'organo competente è il Servizio Fitosanitario Nazionale, costituito dal Servizio Fitosanitario Centrale presso il Ministero Agricoltura e dai Servizi Fitosanitari Regionali (SFR) presso le Regioni.
Il Servizio Fitosanitario Centrale ha compiti di coordinamento, mentre ad operare sul territorio sono i SFR.
Il personale abilitato all'attuazione della normativa fitosanitaria possiede la qualifica di 'Ispettore Fitosanitario' ed è munito di apposita tessera di riconoscimento.

 
(2) I certificati sanitari per i prodotti animali vari (ittici, molluschi ecc.) e derivati animali come latticini formaggi ecc. I certificati vengono rilasciati dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Ministero della salute.

 
(3) Per i prodotti cosmetici può essere richiesto sia il certificato di libera vendita, sia l'attestato di libera vendita.
Per il Rilascio Certificati di Libera Vendita (CLV) per esportazione di prodotti Cosmetici in Paesi al di fuori dell'Unione europea (extra UE), vedi sito del Ministero della salute.

  

(4) L’apostille è una certificazione internazionale che convalida l’autenticità e validità della firma del pubblico ufficiale che ratifica un atto o certificato.
L’apostille è stata introdotta dalla Convenzione dell’Aia che sopprime la legalizzazione degli atti pubblici esteri, sottoscritta durante la Conferenza dell’Aia sul diritto internazionale del 5 Ottobre 1961. Il trattato definisce le modalità attraverso le quali i documenti pubblici vengano certificati affinché possano essere ritenuti validi dai vari stati firmatari.
La Convenzione prevede espressamente alcune tipologie di documenti sui quali è possibile apporre l’apostille: documenti rilasciati da autorità statale o da un funzionario dipendente da un’amministrazione dello Stato, documenti amministrativi, atti notarili, dichiarazioni ufficiali indicanti una registrazione, autenticazioni di firma apposte su un atto privato.
E’ bene specificare che, come chiarisce la stessa Convenzione dell’Aia, l’apostille certifica la firma, la qualità legale del firmatario e del sigillo o timbro riportati; l’apostille non certifica il contenuto del documento sul quale è posta.