Titoli di credito

I Titoli di credito sono una delle quattro tipologie di pagamento internazionale (le altre sono: Rimessa diretta; Incasso contro documenti; Crediti documentari). Questi mezzi di pagamento sono regolamentati dalla Convenzione di Ginevra del 1930 tutt’oggi in vigore per i paesi aderenti. 

Il titolo di credito assume le caratteristiche di autonomia, astrattezza e letteralità. Il debitore sottoscrivendo l’impegno assume un'obbligazione inderogabile, che ha una propria fisionomia giuridica, indipendentemente dal contratto di fornitura sottostante. 

La cambiale internazionale può assumere due forme: 
 
  • promissory note: pagherò internazionale, equiparabile al nostro “pagherò”. E’ l’importatore che lo emette e si impegna a pagare a una scadenza prestabilita una somma all’esportatore. E’ prevista la possibilità di apposizione di avallo bancario;
  • bill of exchange: cambiale/tratta internazionale, equiparabile alla nostra tratta. Contiene l’ordine di pagamento spiccato dall’esportatore sull’importatore di una determinata somma ad una data prestabilita. E’ prevista in primo luogo l’accettazione della tratta da parte del debitore e l’eventuale apposizione di avallo bancario.

I titoli sopraindicati sono soggetti a compravendita sui mercati finanziari internazionali, è sostanzialmente un’operazione di finanziamento dell’esportatore, chiamata “forfaiting” (sconto effetti). 

Esiste, inoltre, l’impegno a pagare: alcune imprese (di solito grandi imprese di fama internazionale) per una questione d'immagine e di prestigio, non gradiscono che le loro cambiali circolino sui mercati finanziari. 
Perciò i loro contratti d'acquisto contengono “l’impegno a pagare” che giuridicamente equivale alla cambiale internazionale, tranne che per il fatto che non è soggetto a compravendita.