Sub-fornitura

La sub-fornitura industriale comprende tutti quei rapporti contrattuali in cui un committente si avvale di un fornitore per la produzione di prodotti finiti, semilavorati o componenti che appartengono alla propria e specifica gamma (e fanno quindi parte della produzione del committente). 
Quando le imprese producono prodotti complessi che coinvolgono numerose e specifiche fasi produttive o componenti, quando la domanda è troppo ampia o i prodotti molto specializzati, esse possono scegliere di continuare a produrre in maniera autonoma ed indipendente oppure di affidare la produzione (o parte di essa) a terzi. In quest’ultimo caso, quando un’impresa non si limita a comprare prodotti o componenti che già produce autonomamente, ma chiede a quest’ultima di produrli per suo conto, ed in funzione delle sue esigenze, si concretizza l’operazione di sub-fornitura. 

Il rapporto fra committente e sub-fornitore può quindi nascere da esigenze strategiche o congiunturali, avere carattere costante nel tempo o essere del tutto occasionale. 
Il ricorso alla sub-fornitura è sempre più frequente da parte delle imprese e ciò si spiega a causa della forte concorrenza internazionale, della globalizzazione degli scambi e dell’emergere di nuovi mercati che richiedono sempre più alti livelli di specializzazione per abbattere i costi e migliorare gli standard qualitativi. 

Le principali tipologie di sub-fornitura 

In base all’elemento assunto come parametro del rapporto contrattuale, la sub-fornitura può essere specificata in base alla:
1. natura del contratto; 
2. frequenza del rapporto;
3. particolarità della collaborazione. 

1. In base alla natura del contratto 

Sub-fornitura di specialità: si realizza quando il sub-fornitore dispone di una capacità tecnica e/o produttiva molto specializzata e il committente instaura il rapporto di sub-fornitura proprio per tale motivo. 
La competenza tecnica del sub-fornitore è l’elemento caratterizzante di tale tipo di rapporto e da essa discendono una serie di conseguenze: 
 
  • il sub-fornitore dovrà tutelare il proprio know-how accettando solo incarichi che siano all’altezza della sua reputazione commerciale;

  • il committente potrà esigere requisiti di qualità molto alti (prevedendo quindi caratteristiche tecniche del prodotto o servizio così puntuali da permettere, al momento dell’esecuzione del contratto, l’accettazione incondizionata del prodotto o servizio o il suo rifiuto senza possibilità di successiva negoziazione);

Sub-fornitura di capacità: si realizza quando, un’impresa deve fronteggiare un surplus di domanda, passeggero o duraturo, al quale essa non intende far fronte aumentando la propria capacità di produzione, ma affidando ad un sub-fornitore la produzione di una certa quantità di prodotti. 
Il committente sarà in tal caso in possesso del know-how necessario per la fabbricazione dei prodotti in questione (disegni, stampi, manuali, ecc.) e lo trasferirà al sub-fornitore che s’impegnerà ad utilizzare le specifiche tecniche consegnategli allo scopo esclusivo di eseguire la commessa. 

Sub-fornitura di delocalizzazione: si realizza quando il committente decide di trasferire parte della sua produzione in un paese diverso per abbattere i costi di produzione. Presenta caratteristiche simili alla sub-fornitura di capacità. 
Spesso il committente fornisce la materia prima al sub-fornitore, impone i requisiti di qualità dei prodotti e riacquista la totalità della produzione del sub-fornitore. 
Quest’ultimo diviene allora quasi una "filiale" del committente, dal quale rimane tuttavia distinto solo dal punto di vista giuridico. 

2. In base alla frequenza del rapporto 

Sub-fornitura occasionale: si realizza quando il committente, per ragioni di convenienza, decide di avvalersi dell’opera del sub- fornitore in un’occasione specifica e non ripetibile. 
Essendo un rapporto destinato ad avere una durata molto limitata nel tempo, è opportuno regolare tutti gli aspetti dello stesso, evitando di ricorrere a formule generiche o richiamanti usi fra le parti.

Sub-fornitura abituale e di lunga durata: si realizza sovente per prodotti industriali molto complessi, i cui singoli elementi sono affidati dal committente a diversi sub-fornitori (es. componentistica per automobili, aerei, ecc.). 
I rapporti fra le parti sono generalmente di lunga durata e per tale motivo i relativi contratti prevedono clausole per l’aggiustamento degli elementi che potrebbero variare nel tempo, secondo l'andamento del mercato. 
Talvolta tali tipi di rapporti perdono il loro carattere gerarchico e si delineano come "collaborazioni paritetiche". 

3. In base alla particolarità della collaborazione 

Sub-fornitura basata sulla trasformazione di materie prime fornite dal committente: si può applicare a ciascuna delle categorie sopra descritte. 
Il committente desidera che il sub-fornitore gli consegni prodotti le cui caratteristiche siano esattamente quelle dei prodotti da lui fabbricati: a tale scopo fornisce le materie prime, nonché tutte le specifiche tecniche (disegni, stampi, modelli, ecc.). La fornitura delle materie prime rappresenta l’elemento caratterizzante di questo tipo di sub-fornitura: il sub-fornitore dovrà quindi assicurarsi che la qualità delle materie prime fornite sia costante nel tempo.

Sub-fornitura implicante la messa a disposizione di attrezzature specifiche fornite dal committente: si applica per prodotti la cui realizzazione è di alto livello tecnico e necessita di particolari attrezzature, che sono direttamente fornite dal committente (difficili da reperire sul mercato, di alto costo, ecc.). 
La fornitura delle attrezzature rappresenta l’elemento caratterizzante di questo tipo di sub-fornitura: i termini di consegna delle stesse, il loro avvio, la loro utilizzazione, la formazione del personale chiamato ad operare saranno quindi espressamente disciplinati nel contratto di sub-fornitura.

Sub-fornitura per la realizzazione di studi o di servizi: anche nel settore dei servizi si può utilizzare la sub-fornitura, con affidamento a terzi di parte del lavoro. 
Le forme contrattuali relative varieranno però in funzione della natura stessa dei servizi, che dipendono da attività umane, e per conseguenza possono essere "controllati" quanto a qualità e risultati con "pochi" parametri oggettivi.