Classificiazione dei Paesi in base agli standard di sviluppo

STADIO DI SVILUPPO
Preindustriale, con basso potenziale di sviluppo 
 


 

Paesi coinvolti Bangladesh, Benin, Ecuador, Guinea, Mali, Nepal, Sudan, Mongolia Esterna, Sikkim, Repubblica Centrafricana, Somalia, Eritrea, Giordania, Mauritania, Isole del Capo Verde, Yemen, Liberia, Afganistan, Albania, Armenia, Belize, Bhutan, Burkina Faso, Cambogia, Ciad, Gambia, Giamaica, Guatemala, Haiti, Honduras, Kazakistan, Oman, Kirgizistan, Laos, Lesotho, Malawi, Namibia, Papua-Nuova Guinea, Qatar, Sierra Leone, Sri Lanka, Swaziland, Togo, Tonga, Turkmenistan, Zambia, Zimbabwe. 

I paesi di questo gruppo hanno una debole struttura industriale, un'agricoltura frammentata ed arretrata oppure organizzata da compagnie straniere per lo sfruttamento di risorse naturali senza sostanziali vantaggi per i cittadini locali. L'istruzione è bassa ed il governo è spesso condizionato pesantemente da interessi esterni che coincidono con i paesi che vi hanno maggiormente investito. 
Sono mercati poveri o inesistenti per: · prodotti alimentari; · abbigliamento ed accessori; · elettrodomestici; · prodotti per la casa. 
Sono mercati poveri per: · prodotti della meccanica; · motorette; · servizi ( tranne il caso di grandi lavori civili fuori dalla portata di aziende medio-piccole, finanziate da organismi internazionali); · macchinari per produzione industriale (dei tipi più semplici); · macchinari semplici per irrigazione e agricoltura. 

 

STADIO DI SVILUPPO
Preindustriale con buon potenziale di sviluppo 
 


Paesi coinvolti Angola, Botszwana, Camerun, Gabon, Tailandia, Nigeria, Etiopia, Ghana, Mozambico, Madagascar, Bolivia, Siria, Giordania, Congo/Brazzaville, Repubblica democratica del Congo, Azerbaigian, Brunei, Costa d'Avorio, Repubblica Dominicana, Emirati ArabiUniti, Georgia, Kenya, Birmania, Nicaragua, Samoa, Paraguay, Senegal, Tanzania. Tagikistan, Uganda, Libia, Uzbekistan.

I paesi di questo gruppo hanno risorse naturali, ma una struttura industriale debole. Il Prodotto Nazionale Lordo è costituito da risorse agricole o estrattive. Inizia una certa industrializzazione e la meccanizzazione dell'agricoltura. L'istruzione pubblica è più curata. La maggior parte della popolazione ha consumi, di tipo preindustriale.
I macchinari richiesti in agricoltura e per la nascente industria sono del tipo più semplice. 
Sono mercati piccoli per: · prodotti alimentari; · abbigliamento e accessori; · elettrodomestici; prodotti per la casa; · prodotti della meccanica; · motorette; · servizi (tranne laddove i redditi petroliferi permettono una politica di spesa a volte anche troppo generosa); · macchinari per produzione industriale dei tipi più semplici; · macchinari semplici per irrigazione e agricoltura. 

In economia si fa una distinzione importante tra risorse rinnovabili e risorse non rinnovabili. Le prime sono quelle idrauliche, solari, eoliche, forestali ed agricole laddove il terreno non è irrimediabilmente impoverito, come accaduto in Africa per la coltivazione dell'arachide e in generale per la deforestazione nei paesi tropicali dove l'elevata piovosità trascina nei grandi fiumi tropicali l'humus del terreno, non permettendo quindi un buon sfruttamento del suolo per attività agricole di lungo periodo. 
Le risorse rinnovabili costituiscono una fonte continuativa di reddito per il paese che le ha. Le risorse non rinnovabili sono tutte quelle minerarie, e una volta sfruttate, esse non lasciano un tessuto industriale tale da compensare la loro fine. Così è stato del carbone in Inghilterra, Belgio e Sardegna, della bauxite in Giamaica. 

 

STADIO DI SVILUPPO
In via di sviluppo con risorse naturali e con alcuni settori industriali già competitivi
 


Paesi coinvolti Algeria, Marocco, Brasile, Malaysia, Messico, Venezuela, Colombia, Perù, Tunisia, Cile, Egitto, Filippine, Iraq, Kuwait, Pakistan, Romania, Ucraina, Uruguay, Venezuela, Vietnam.

I paesi di questo gruppo hanno risorse naturali, sia agricole che minerarie, e, sfruttandole, hanno iniziato il processo d'industrializzazione con un certo successo, rifornendo con prodotti semplici il mercato interno ed esportando prodotti di qualità medio-bassa, basati su bassi costi di mano d'opera, verso i mercati vicini, ma affacciandosi anche ai mercati internazionali. 

I governi, in relazione a questo processo d'industrializzazione hanno curato abbastanza la pubblica istruzione ed hanno perseguito una politica di sostituzione del capitale straniero nello sfruttamento delle risorse locali, ponendole sotto il controllo della borghesia nazionale. 
Si creano pertanto gruppi sociali di notevole ricchezza e potere, accanto a masse crescenti di poveri precedentemente dediti alle occupazioni tipiche di una civiltà preindustriale, che si concentrano nelle favelas delle grandi metropoli, generando tensioni. L'industria si sviluppa iniziando dai settori a forte componente di mano d'opera, ma con alcune “isole” di raffinata tecnologia dovute a pionieri, che richiedono macchinari del tipo più avanzato e sofisticato. 
Permane però anche la richiesta di macchinari semplici per i settori tradizionali. La richiesta di grandi lavori e di servizi può essere elevata, con livelli diversi di qualità. 
Sono mercati limitati per: · prodotti alimentari · abbigliamento e accessori; · elettrodomestici; · prodotti per la casa. 
Sono mercati interessanti per: · prodotti della meccanica; · motorette e mezzi di trasporto (se non c'è già una produzione locale che monopolizza la domanda); 
Sono mercati molto interessanti per: · macchinari per produzione industriale sia dei tipi semplici che, per alcuni settori, dei tipi più sofisticati; · macchinari per agricoltura. 
Sono mercati chiusi per: · servizi e grandi lavori che vengono affidati alle ditte locali, tranne quelli, in cui il finanziamento internazionale prescrive l'apertura a ditte di tutto il mondo, ma che sono sempre di grandi dimensioni. 

 

STADIO DI SVILUPPO
In via di sviluppo senza molte risorse naturali, ma con alcuni settori industriali già competitivi 
 


Paesi coinvolti Corea del Sud, Corea del Nord, India, Hong Kong, Taiwan, Singapore, Malta, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Cina, Cipro, Croazia, Estonia, Nuova Zelanda, Turchia, Libano, Macedonia, Moldavia.

In questo gruppo coesistono due tipi di paesi con una comune caratteristica: non avere importanti risorse naturali. 
I due gruppi sono formati da Stati che hanno già raggiunto un livello elevato di produzione in qualche settore, che convive con sacche di arretratezza e nel cui quadro la cultura generale non si adegua tutta e subito alla nuova industrializzazione (Corea, India, ecc.) e Stati che per vicinanza e tradizione hanno partecipato di una cultura elevata e raffinata come quella europea, ma che non hanno sviluppato la loro industrializzazione in modo sostanziale, rimanendo spesso in uno stato generale di cultura agricola preindustriale (Estonia, Macedonia, Libano, ecc.). 
In ambedue i casi però l'istruzione è avanzata e ciò rappresenta il primo presupposto per lo sviluppo futuro del Paese. I bisogni primari sono tutti soddisfatti dall'industria nazionale, ma c'è un mercato che può essere abbastanza amplio per prodotti di consumo d’importazione, soprattutto in quei paesi in cui la borghesia ha partecipato al processo d'industrializzazione. 
Sono mercati limitati per: · prodotti alimentari; · elettrodomestici (fatti in loco ed esportati); · prodotti per la casa; · motorette e mezzi di trasporto (fatti in loco ed esportati). 
Sono mercati interessanti per: · abbigliamento ed accessori. 
Sono mercati importanti per: · macchinari dei tipi più avanzati; · macchinari per agricoltura. 
Sono mercati chiusi per: · servizi e lavori civili (tranne quelli in cui la partecipazione di ditte estere è imposta dall'ente finanziatore ma che vengono poi ugualmente aggiudicate a da ditte locali causa i costi notevolmente inferiori). 

 

STADIO DI SVILUPPO
In via di sviluppo, con risorse naturali, ma con scarsa industrializzazione 
 


Paesi coinvolti Arabia Saudita, Kuwait, Iran, Indonesia, Zimbabwe, Congo/Brazzaville, Repubblica democratica del Congo, Argentina, Bielorussia. 

Questi paesi godono momenti di grande prosperità e momenti di ristrettezze a seconda del livello del prezzo del prodotto principale (petrolio, rame, legname, ecc.) che vendono sui mercati internazionali. 
Per carenze di tipo culturale, le classi dirigenti locali non hanno usato i proventi delle vendite della loro risorsa principale per industrializzarsi, trascurando, per motivi politici e sociali, l'istruzione pubblica anche per mantenere posizioni di privilegio.
L'industrializzazione segue l’aumento dei proventi della vendita sui mercati internazionali del prodotto naturale di origine locale, creandosi una domanda anche per prodotti diversi da quelli locali tradizionali. 
Il primo passo è la manipolazione a livello più semplice del prodotto locale (cracking del petrolio, legname tagliato, mobili semplici, pneumatici di tipo corrente, ecc.) del quale si occupa la borghesia, sottraendola al capitale straniero. 
Contemporaneamente altri imprenditori iniziano a sfruttare il mercato interno e le possibilità offerte dalla mano d'opera locale per produrre beni destinati alla domanda interna e ai paesi vicini, iniziando dal tessile, la meccanica leggera, i materiali da costruzione. Per tale processo sono richiesti beni strumentali anche di tipo avanzato. I consumi sono soddisfatti in generale da prodotti di consumo localmente prodotti. 
Sono mercati limitati per: · prodotti di consumo; · abbigliamento ed accessori; · elettrodomestici; · prodotti per la casa.
Sono mercati di basso livello per: · motorette e mezzi di trasporto (tranne una minoranza che compra auto di gran lusso). 
Sono mercati importanti per: · macchinari ed impianti di manifattura; · lavori civili. 
Sono mercati inesistenti per: · servizi. 

 

STADIO DI SVILUPPO
In fase di rapida industrializzazione 
 


Paesi coinvolti Portogallo, Grecia, Sud Africa, Polonia. 

Questi paesi sono ormai su livelli di industrializzazione e di tenore di vita di tipo occidentale, pur se con sacche di arretratezza laddove il processo di industrializzazione ancora non si è completamente sviluppato. 
L'istruzione pubblica è però curata e il diffondersi di attività labour-intensive, non solo occupa masse crescenti di lavoratori., ma genera un indotto ed una proliferazione di piccole iniziative economiche molto positive per la creazione della ricchezza e la cultura industriale e imprenditoriale. 
La struttura industriale del paese però si allarga e comprende anche settori non labour-intensive. Questo soddisfa i bisogni di prodotti di base della popolazione e genera un'esportazione che necessariamente da spazi anche alle importazioni, sia per reciprocità, sia per soddisfare i bisogni di tipo occidentale dei cittadini di tutte le classi sociali. 
E' elevata la domanda di beni di investimento, che però devono essere di buon livello e di prezzo competitivo. 
Sono mercati importanti per: · beni di consumo di qualità media; · macchinari ed impianti di produzione. 
Sono mercati discreti per: · prodotti per la casa; · mezzi di trasporto; · abbigliamento e accessori; · elettrodomestici.
Sono mercati piccoli per: ·i servizi; 
Sono mercati inesistenti per: · lavori civili. 

 

STADIO DI SVILUPPO
Di livello industriale avanzato, ma di piccole dimensioni 
 


Paesi coinvolti Australia, Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Israele, Norvegia, Irlanda, Islanda, Olanda, Svezia, Svizzera, Repubblica Ceca, Lettonia, Lituania, Estonia, Slovacchia, Lussemburgo, Slovenia, Ungheria. 

Sono mercati interessanti per tutti i prodotti, in cui, più che esportare, occorrerebbe vedere se non sia possibile creare unità produttive in loco, iniziando con l'esportazione e ricorrendo ad accordi di collaborazione con aziende locali, che sono tutte coinvolte nell'esportazione, ma che si specializzano progressivamente, lasciando completamente all'importazione settori del mercato interno 

 

STADIO DI SVILUPPO
Di livello industriale avanzato, di grandi dimensioni 
 


Paesi coinvolti Canada, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Italia, Russia, Stati Uniti, Spagna. 

I paesi di questo gruppo costituiscono mercati importanti per tutti i prodotti, ma si deve tenere presente una concorrenza locale agguerrita. Possono però essere opportunamente oggetto di investimenti produttivi, fabbricando in loco prodotti per i quali ci sia già una forte importazione. Sono anche il terreno più adatto per investimenti produttivi nei settori tecnologicamente più avanzati e per la vendita di servizi. La caratteristica principale richiesta per i prodotti è la qualità.