Certificato di origine

Le ragioni che giustificano l’emissione di un certificato di origine sono diverse e variano a seconda del paese che lo richiede: ricerca dell’origine ai fini della determinazione dei diritti doganali nel paese di destinazione, applicazione di regole specifiche per certi prodotti, applicazione di politiche commerciali, misure tendenti ad evitare il dirottamento dei traffici, ecc.

Il certificato di origine è usato negli scambi con i paesi terzi. In principio non è più richiesto nelle relazioni tra Stati membri tranne il caso in cui la merce debba essere oggetto di una ulteriore esportazione da un altro Stato membro.

I paesi della Comunità Europea utilizzano lo stesso formulario di certificato di origine definito dal regolamento comunitario n° 2454/93. In Italia, il certificato è stampato a cura dell'Unioncamere in più lingue, italiano, inglese, francese e spagnolo e distribuito dalle Camere di Commercio.

In Italia il rilascio del certificato di origine comunitario è demandato alle Camere di commercio. Il documento può essere ottenuto presso la Camera di commercio della circoscrizione territoriale competente, in relazione alla sede legale, sede operativa o unità locale dell’impresa, sia che si tratti di un’impresa individuale, di una società con personalità giuridica, di uno spedizioniere doganale o di un rappresentante fiscale incaricato dall’esportatore.

Compilazione

Ogni modello di certificato di origine comprende un originale colore seppia e tre copie di colore giallo.I certificati d'origine devono essere redatti in una delle lingue ufficiali della Comunità. Tuttavia, se è utilizzata un'altra lingua, è opportuno allegare una traduzione.

I certificati di origine non devono comportare cancellature o correzioni.

Per la redazione si consiglia di seguire le seguenti istruzioni. 

1. Originale

  • casella 1 Speditore: indicare nome e indirizzo. Lo speditore è colui che emette la fattura di vendita della merce all'estero. 

  • casella 2 Destinatario: precisare nome, cognome e paese obbligatoriamente indicato per esteso. E' possibile  indicare la menzione “all’ordineseguita eventualmente dal nome del paese di destinazione finale se conosciuto, o il nome del paese di prima destinazione seguito dalla menzione per ulteriore riesportazione;

  • casella 3 Paese d’origine: indicare a seconda dei casi:

        - la menzione Comunità Europea seguita eventualmente dal nome dello Stato membro;

        - il nome completo del Paese di origine delle merci quando si tratti di un Paese terzo.

  • casella 4 Informazioni riguardanti il trasporto: la compilazione di questo spazio è facoltativa. E' possibile indicare le modalità di trasporto utilizzate (via terra, via mare, via aerea) o la dicitura trasporto misto quando la merce subirà diverse tipologie di trasporto.

  • casella 5 Note: questo spazio può essere usato per comunicare informazioni aggiuntive utili all’identificazione della spedizione. In nessun caso questo spazio deve essere usato per l’apposizione di menzioni di esclusione o restrizione.

  • casella 6 Numero d’ordine: marca, numeri, numero e natura dei colli; designazione della merce: inserire la descrizione completa della merce, elencata per numero d'ordine progressivo, marche, sigle, quantità e natura dei colli, ecc., utilizzando sia i termini tecnici sia la denominazione commerciale dei prodotti esportati. Se questo spazio non fosse sufficiente alla descrizione di tutte le merci, esistono due possibilità: completare l’enumerazione dei prodotti utilizzando più moduli di certificato di origine; in alternativa, designarle con una denominazione generale seguita dall’indicazione “come da fattura allegata” con il suo riferimento e la data di emissione.

  • casella 7 Quantità: può essere espressa in diverse unità di misura (peso, volume, ecc.) secondo la natura del prodotto esportato; nel caso sia scelta l’unità di peso è necessario precisare se si tratta di peso netto o lordo.

  • casella 8: Spazio riservato alla Camera di commercio: questo spazio è destinato a timbro e firma del funzionario camerale (in modalità olografa per i certificati stampati in azienda).

2. Copie

I moduli su carta gialla costituiscono copia del certificato di origine, hanno le stesse caselle dell’originale e vengono timbrate e firmate dal funzionario camerale autorizzato; esse hanno, pertanto, lo stesso valore del certificato originale.

3. Richiesta 

Il certificato di origine va richiesto alla Camera di commercio dove l'impresa ha sede legale o unità locale iscritta al Registro delle Imprese o dove . La domanda di rilascio va presentata in via telematica attraverso la piattaforma Cert'O

 

4. Modello