Se l’impresa conosce il cliente può stabilire il fido del cliente, cioè il valore massimo di merce che sarà possibile fornirgli concondizioni di pagamento dilazionate nella ragionevole aspettativa di un puntuale pagamento alla scadenza.
Se l’impresa non conosce il cliente, oppure non ritiene opportuno concedere il fido, saranno necessari pagamenti "sicuri" anche resistendo alle “pressioni” del cliente e cioè:
- anticipati;
- per lettera di credito irrevocabil;
- contro documenti (se si è certi che il cliente ritirerà la merce);
- con fidejussione o con garanzia.
E’ inoltre consigliabile che l’impresa:
Assuma informazioni scritte da tutti coloro che conoscono il cliente dentro e fuori l'impresa, o da agenzie di informazioni commerciali, tranne che dalle banche. Infatti, queste ultime potrebbero non essere una fonte attendibile qualora siano quelle che finanziano il cliente.
Periodicamente, almeno ogni 6 mesi, rinnovi le informazioni sul cliente.
Valuti (chiedendo informazioni alle società di assicurazioni Sace) i rischi commerciali, le condizioni ed il costo di una polizza sui clienti, inclusi, naturalmente quelli nuovi.
Laddove sia possibile, valuti l'opportunità di un factoring, ma solo pro soluto.