Cartelle esattoriale, come estinguere il debito pagando semplicemente 50 euro al mese: ecco cosa sapere.
L’arrivo di una cartella esattoriale o comunque di un avviso di pagamento da parte dell’agente di riscossione può essere considerato l’avvio di un procedimento che conduce, se non interrotto in modo adeguato e repentino, al pignoramento e alla vendita all’asta per saldare il debito.
Eppure esistono delle modalità che consentono ai contribuenti di mettersi in regola, iniziando a sanare la posizione debitoria e bloccando i procedimenti in corso. Si tratta di una novità per il prossimo anno dell’Agenzia delle Entrate che permette di rateizzare i debiti con somme non inferiori a 50 euro, pur se in presenza di condizioni e requisiti particolari. Vediamo i dettagli della possibilità.
Rateizzazione delle cartelle esattoriali a 50 euro, come funziona
Per rendere più semplici e immediati gli adempimenti dei contribuenti, l’Agenzia delle Entrate presenta una possibilità molto interessante di rateizzazione dei debiti iscritti a ruolo. È possibile pagare in quote mensili sulla base dell’importo dovuto e delle condizioni economiche dichiarate.
Queste rateizzazioni possono avere una natura ordinaria, della durata di sei anni pari a 72 rate mensili, oppure straordinaria della durata di dieci anni, cioè 120 rate mensili (queste con la soglia minima di 50 euro a quota). Gli importi devono essere iscritti a ruolo come detto e con il pagamento della prima rata si interrompono tutte le procedure in corso.
Quindi pagando la prima rata con importo minimo di 50 euro si blocca anche l’iter di pignoramento, pur se continuando con regolarità i pagamenti rateizzati. Questo aspetto è particolarmente rilevante, perché se non si rispettano i termini calendarizzati, si perdono i benefici ottenuti e per il contribuente inadempiente riprendono le procedure interrotte.
Per ottenere la rateizzazione ordinaria o straordinaria il contribuente deve possedere dei requisiti particolari che andiamo a indicare. Il contribuente deve, innanzitutto, dimostrare di avere una condizione economica di difficoltà obiettiva che gli rende impossibile assolvere in un’unica soluzione al debito e che consente una ratizzazione in 72 rate mensili (pari a sei anni).
Oppure deve dimostrare che la gravità della sua condizione economica è anche connessa alla congiuntura in maniera del tutto indipendente dalla propria responsabilità. In tal modo può accedere alla rateizzazione in 120 quote mensili, pari a dieci anni complessivi.
Infine dimostrare che il peggioramento del proprio stato economico, per nuovi aggravamenti della sua condizione patrimoniale e reddituale, è tale da rendere possibile e necessaria una nuova rimodulazione del piano di rientro precedentemente concordato, con un’ulteriore dilazione dei pagamenti.