Durante il prossimo anno, sarà operativo il nuovo Regolamento europeo che introdurrà delle novità per il bonifico istantaneo: i dettagli.
Negli ultimi anni, secondo le recenti statistiche, sono significativamente aumentati i pagamenti effettuati mediante bonifico istantaneo. Questa operazione consente il trasferimento di denaro in pochissimi secondi ed è attiva ogni giorno dell’anno e 24 ore su 24.
Per questa ragione e con lo scopo di incentivare le transazioni con metodi tracciabili, l’Unione Europea ha approvato un nuovo regolamento in materia di “Instant Payments” che entrerà in vigore tra poche settimane ed introdurrà nuove norme sui bonifici istantanei a cui dovranno adeguarsi le Nazioni appartenenti all’eurozona. Il piano prevede due scadenze, entrambe in programma nel 2025. Capiamo cosa cambierà dal prossimo anno per i titolari di conti correnti o carte prepagate dotate di Iban e abilitate a disporre e ricevere bonifici.
Bonifico istantaneo, cosa prevede il nuovo Regolamento europeo
Le nuove norme, previste dal Regolamento europeo n. 886/2024 in materia di “Instant Payments”, stanno per entrare in vigore. Queste disposizioni, come accennato in precedenza, riguardano i bonifici istantanei, servizi di pagamento introdotti per la prima volta nel 2017.
La normativa europea sarà operativa dal 2025 con due scadenze. In prima battuta, dal 9 gennaio del prossimo anno gli istituti bancari dell’Unione europea dovranno consentire la possibilità di ricevere bonifici istantanei. Successivamente, dal 9 ottobre 2025, le banche, che già permettono di disporre bonifici istantanei, dovranno consentire l’invio di quelli istantanei mediante tutti i canali dispositivi e senza applicare costi aggiuntivi per il servizio. La tariffa per il trasferimento di denaro in pochi secondi dovrà essere la medesima prevista per i bonifici ordinari che al momento, secondo recenti dati, oscillano in media tra 0,37 euro, per quelli online, a 4,37 euro, per quelli disposti allo sportello.
Il limite per i bonifici istantanei è di 100mila euro, ma i vari istituti avranno la possibilità di fissare le soglie per tali operazioni senza superare i 100mila euro. Nell’arco temporale previsto tra le due scadenze, sarà introdotto un nuovo sistema, di cui dovranno dotarsi i prestatori del servizio, per permettere di effettuare delle verifiche sulla corrispondenza tra Iban e nome del beneficiario così da evitare rischi per i clienti ed eventuali truffe.
Infine, il nuovo Regolamento europeo prevede una terza scadenza per i Paesi non appartenenti all’eurozona, come Islanda, Liechtenstein e Norvegia: queste Nazioni, che usano monete diverse dall’Euro, dovranno adeguarsi alle direttive entro il 9 luglio 2027.