Sono previsti cambiamenti rispetto alle ultime edizioni in merito alla durata delle serate al Festival di Sanremo 2025? A breve ne sapremo di più.
Il Festival di Sanremo 2025 segnerà l’inizio di una nuova era, che non può che generare curiosità in chi ama seguire la kermesse canora. A fare da padrone di casa, oltre che come direttore artistico, non sarà più infatti Amadeus, ma Carlo Conti, non quindi uno qualunque, che vanta all’attivo già tre edizione, per questo sa bene come gestire la situazione.
Le aspettative sono quindi inevitabilmente alte, negli ultimi anni, infatti, sono tanti i giovani che si sono avvicinati alla manifestazione grazie anche alla presenza in gara di diversi ex partecipanti ai talent show, per questo si è deciso di proseguire sulla stessa linea. Non mancheranno comunque anche artisti che conoscono bene l’atmosfera che si respira all’Ariston, tra cui spiccano Marcella Bella e Massimo Ranieri, per questo quasi sicuramente assisteremo a uno spettacolo di livello. Le novità comunque non mancheranno e non è detto che siano negative.
Cosa cambia a Sanremo 2025: ancora serate extralarge?
In un primo momento Carlo Conti sembrava essere intenzionato a mettere in atto a Sanremo 2025 una rottura rispetto al passato, riducendo così la durata delle varie serate, così da venire incontro a chi ama il Festival ma non può stare alzato fino alle due, dovendo necessariamente andare al lavoro il giorno dopo. Ora che i nomi dei cantanti sono ufficiali, si teme che lo schema possa essere simile a quello dell’era Amadeus.
All’Ariston saranno infatti in 30 a gareggiare, a cui si aggiungono i cantanti delle “Nuove Proposte”, filone che non avevamo visto recentemente, per questo appare a molti difficile pensare di chiudere poco dopo mezzanotte, come dichiarato inizialmente dal conduttore. E invece l’obiettivo potrebbe non essere così difficile da raggiungere, ma con una strategia differente rispetto a quella scelta da Amadeus.
Cosa cambierà quindi? Non ci saranno più i monologhi che venivano spesso affidati a ospiti e co-conduttrici, in scaletta per dare loro la possibilità di farsi conoscere meglio. In realtà, tutto questo ha poco a che vedere con la kermesse, oltre ad allungare di non poco la durata, per questo è stato ritenuto superfluo.
Non dovrebbero invece essere esclusi del tutto gli intermezzi comici, che consentono di sdrammatizzare la tensione che può esserci in una gara, ma saranno più brevi. Il direttore artistico ha le idee chiare, Sanremo 2025 deve essere incentrato al massimo sulla musica, tutto il resto non è così necessario, è giusto che l’attenzione sia rivolta a chi interpreterà un brano che si augura possa avere successo, al di là della posizione nella classifica finale.
Se le intenzioni dovessero essere confermate, le puntate standard dovrebbero concludersi intorno all’1:15, mentre per la finale si prevede un orario di chiusura più esteso, attorno alle 2:00. Ora non resta che attendere e capire quale sarà la risposta del pubblico, che è sempre un giudice insindacabile in questi casi.