Mantenere al sicuro la privacy sul tuo smartphone è fondamentale e per riuscirci bastano pochi secondi: i passi da seguire per impedire di essere spiato.
La sicurezza dei propri dati sensibili e la privacy sono una tematica importante e lungamente discussa in questi anni in cui per volontà e per esigenza tendiamo a mettere tutto ciò che ci riguarda sul web o all’interno di dispositivi adibiti a navigare sulla rete. I pericoli principali arrivano dall’esterno e sono principalmente virus, malware e spyware che possono entrare nei nostri sistemi in vario modo.
Più di recente si è posta anche la questione cronologia di navigazione e raccolta informazioni, due tipologie di dati che servono più che altro a fornire dati a chi vuole inserire all’interno della nostra navigazione delle pubblicità mirate. Da qui la diffusione delle VPN che permettono di nascondere l’indirizzo IP del nostro device, cosa che serve anche a rendere complesso l’accesso ad eventuali intrusi informatici che vogliono rubare dati sensibili e a superare i blocchi geografici.
La privacy però va mantenuta anche all’interno del mondo reale e dunque va protetta da chi potrebbe avere fisicamente accesso ai nostri dati e alle nostre conversazioni. Se è vero che per sbloccare gli smartphone oggi serve l’impronta o lo scan del viso, è anche vero che può capitare di lasciare il telefono attivo in una stanza in cui ci sono altre persone.
Proteggere le proprie chat è semplice: ci vogliono appena 5 secondi
Per questione di semplicità e di utilità vi portiamo l’esempio di WhatsApp, chat di messaggistica istantanea che possiedono tutti (anche chi preferisce utilizzare Telegram o Signal). Avere accesso a WhatsApp significa poter conoscere le abitudini di una persona, con chi lavora, di cosa si occupa, se è legato sentimentalmente a qualcuno e se intrattiene più relazioni in una volta.
Trattandosi di uno spazio privato in cui si può parlare ed è utile farlo in tutti gli ambiti, all’interno delle chat WhatsApp esiste l’intero mondo di tante persone. Proteggere le chat da curiosi e malintenzionati è dunque una priorità e per farlo non ci vuole nemmeno chissà quale competenza tecnica.
Vi basta infatti seguire questi passaggi:
- iOS: Impostazioni > Privacy > Blocco schermo.
- Android: Impostazioni > Privacy > Blocco con impronta digitale.
- Attiva l’opzione “Richiedi impronta digitale” o “Richiedi Face ID”.
- Scegli il tempo di inattività dopo il quale WhatsApp si blocca automaticamente (subito, dopo 1 minuto, ecc.).
Per una maggiore sicurezza è bene anche disattivare le notifiche a comparsa sulla schermata di blocco, quelle infatti possono essere lette anche senza necessariamente sbloccare il telefono. Per farlo andare nelle impostazioni del telefono, quindi sul menu notifiche, selezionate WhatsApp e disattivatele.