Cesare Cremonini “ho perso la luce che avevo dentro”: a cosa si riferisce nel feat con Elisa

Cesare Cremonini si racconta in un viaggio intorno alla sua arte, ricordando un momento di debolezza condiviso insieme alla collega Elisa.

È uno dei cantautori più apprezzati del panorama musicale italiano, in grado di trasformare anno dopo anno la propria carriera e di reinventarsi in ogni canzone. Classe 1980, Cesare Cremonini ha trasformato le sue storie di giovinezza in un vero e proprio fenomeno internazionale, diventando uno degli artisti più amati dal pubblico.

Cesare Cremonini
Cesare Cremonini “ho perso la luce che avevo dentro”: a cosa si riferisce nel feat con Elisa ANSA FOTO Mercatiaconfronto.it

Dalle performance anni Novanta insieme ai Lunapop in qualità di frontman, Cremonini ha in seguito intrapreso una carriera da solista, diventando un cantautore e dominando le classifiche discografiche italiane. Le storie raccontante dall’artista, incarnano perfettamente lo spirito dei giovani di fine millennio, oggi alle prese con la propria realizzazione personale.

Grazie a questa cifra malinconica ma prettamente realista, i testi di Cesare Cremonini riescono ad esprimere un lato autobiografico costante, diventando un vero leitmotiv all’interno della discografia del musicista. Oggi Cremonini si racconta al suo pubblico, riassaporando uno dei momenti più particolari della sua carriera.

Cesare Cremonini e la sua “luce”: l’incontro con Elisa

«Ho perso la luce che avevo dentro», canta Cesare Cremonini nella sua Aurore Boreali, brano condiviso insieme alla voce della collega Elisa, da sempre presenza fondamentale nella vita del cantante bolognese. Il titolo stesso, evocativo e suggestivo, rimanda ad un mondo rarefatto, misto a tristezza e bellezza, cifra distintiva di tutta la produzione di Cremonini.

Cesare Cremonini e Elisa
Cesare Cremonini e la sua “luce”: l’incontro con Elisa (Instagram @cesarecremonini) Mercatiaconfronto.it

Con le sue molteplici immagini evocative e le metafore, Cremonini racconta un momento difficile della sua vita attraverso le note di Aurore Boreali. Il viaggio del cantante bolognese è condotto in compagnia di Elisa, faro luminoso in grado di far ritrovare la “luce” necessaria per risalire. «Mi sentivo perso, avevo bisogno ritrovare intimità con me stesso», racconta il cantante nella sua intervista introspettiva.

Il suo viaggio intorno alle aurore boreali rappresenta un percorso di rinascita e di salvezza, un viaggio alla ricerca e alla scoperta di una luce salvifica. Da qui l’esigenza di essere accompagnato dalla presenza di Elisa, figura eterea con ristabilire un contatto con la propria essenza più profonda. «L’ossessione dell’immagine ci fa dimenticare che sei vivo non per ciò che vedi o che dicono di te ma per quello che hai vissuto», racconta Cremonini, ricordando di essersi ritrovato dopo anni di buio.

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