A dicembre aumento delle pensioni grazie al bonus da 154 euro: chi può averlo e, soprattutto, a quali condizioni.
Quando trapela la notizia dell’arrivo di qualche aiuto economico, si risolleva lo spirito. Infatti le spese quotidiane gravano sul bilancio familiare ogni giorno e le famiglie sempre più in difficoltà. Fortunatamente dicembre è il mese favorevole per l’ottenimento di eventuali agevolazioni, dato il saldo dei conti.
Non a caso, probabilmente perché si chiude un ciclo annuale, oltre alla consueta mensilità si riceve anche un quantum extra ovvero la tredicesima, persino definita ‘gratifica natalizia’, destinata ai lavoratori e pensionati. Specialmente per questi ultimi ci sono grandi notizie poiché prevista una maggiorazione.
Un importo fissato a € 154, tuttavia l’incentivo non è per chiunque. A questo proposito sono stati stabiliti limiti e requisiti, tali per cui l’accesso al beneficio è ancora più difficile. La platea dei percettori non è così circoscritta anche se molti sono gli esclusi da questa novità. Qui di seguito, perciò, si riportino tutti i dettagli.
Il mese di dicembre, così prospero e florido (o quasi) ma, in ogni caso, porta con sé una ventata d’aria fresca per numerose famiglie. Specialmente quei pensionati che potranno godere del bonus, appena l’INPS effettuerà loro il versamento. Anzi è stato proprio l’ente previdenziale ad aver annunciato questa opportunità.
Ebbene, presto l‘importo di € 154,94 aggiunto alla mensilità di dicembre. Come precedentemente accennato, però, vi sono determinate condizioni da rispettare, in particolar modo limiti reddituali. Infatti otterranno quanto spetta solo coloro che, abitualmente, ricevono una pensione minima. Le soglie da non superare sono:
Dunque tetti massimi nei quali rientrare, calcolati considerando l’indice di perequazione definitivo del +5,4%. Nel cedolino si potrà rinvenire la seguente dicitura: “Importo Aggiuntivo (Legge 23 dicembre 2000 n° 388) – Credito Anno 2024“. Inoltre la platea dei beneficiari si estende anche ad altrettante categorie di soggetti.
Per esempio quelle persone percettrici di trattamenti pensionistici riconducibili all’Assicurazione Generale Obbligatoria o ai regimi sostitutivi, esclusivi ed esonerativi delle tasse oppure chi fa parte di quei sistemi pensionistici obbligatori, gestiti dagli enti di cui al d.lgs. 509/1994. Ma ancora segue un’altra comunicazione.
Non caso l’INPS prosegue sostenendo il pagamento in via provvisoria per quelle pensioni gestite nei sistemi integrati, aspettando la verifica finale dei redditi mentre l’effettiva concretezza dell’agevolazione medesima risulta posticipata per le pensioni pubbliche ed ex Inpgi, a seguito dell’accertamento dei dovuti requisiti.
Riassumendo: il bonus da € 154,94 solo per le pensioni minime. L’importo sarà erogato dall’INPS automaticamente, senza inoltrare alcuna richiesta. Tuttavia, prestare attenzione ai limiti stabiliti dalla legge.
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