Affari Tuoi, perché i concorrenti vengono premiati in gettoni d’oro e non soldi

Svelato il motivo per il quale ad Affari tuoi i premi vengono pagati in gettoni d’oro e non in soldi. In molti non se lo aspetteranno.

Tra i programmi di maggior successo in televisione non si può non considerare “Affari tuoi“, che con l’arrivo di Stefano De Martino ha alzato ancora di più, se è possibile, i suoi livelli di ascolto. Si tratta di un format che non può non entusiasmare le persone per una serie di motivi. Il primo è sicuramente legato al fatto che c’è una componente di casualità sicuramente considerevole, ma allo stesso tempo serve un minimo di strategia.

Chiaramente il margine di interesse maggiore c’è nel momento in cui si arriva all’apertura degli ultimi due pacchi. Ed il tutto cresce in maniera esponenziale se c’è un pacco di altissimo valore ed uno, invece, molto meno accattivante ed interessante. Da questo punto di vista, però, proprio a proposito dei premi. Ti sei mai chiesto per quale motivo i premi vengono pagati in gettoni d’oro e non in soldi veri? Andiamo a scoprire insieme, dunque, per quale motivo questo avviene.

Affari tuoi, premi in gettoni d’oro: ecco perché

Si tratta di un metodo di pagare sicuramente anomalo nella vita di tutti i giorni, che però è estremamente diffuso in diversi format televisivi. Ed il motivo è presto spiegato. Quando nacquero i quiz televisivi ed i relativi premi che venivano messi in palio non si potevano pagare in contanti. Questa, infatti, era una prerogativa delle lotterie, del Lotto e, in ultima istanza, dei casinò. Per questo fu deciso di optare per i pagamenti in gettoni d’oro. Come è noto, l’importo più alto che si può vincere ad Affari tuoi è di 300.000 euro. Ma andiamo a vedere cosa sapere a riguardo

Nel momento in cui viene pagato questo premio, infatti, viene consegnato già decurtato dell’IVA, pari al 22%. Per questo motivo, si tratta già di un primo taglio considerevole. L’importo che viene pagato, poi, andrà tassato al 20%. Come detto, però, il pagamento del premio avviene in gettoni d’oro che andranno poi convertiti, per così dire, in moneta circolante. Bisognerà rivolgersi alla Banca d’Italia o alla Banca dei Metalli. Per convertirli bisognerà, poi, pagare un ulteriore 5%.

Ipotizzando dunque una vincita di 300.000 euro, dunque, togliendoci l’IVA si scende già a 240.000€ circa. Sottraendo anche il 20% delle tasse, si scenderà a 195.000 euro circa, mentre la cifra conclusiva, detratta del 5% per la conversione, è di 180.000 euro. Insomma, si tratta di una cifra comunque importante, ma che va ridimensionato