Il freezer prolunga la durata degli alimenti, ma bisogna comunque fare attenzione alle tempistiche per non avere spiacevoli conseguenze.
Il congelatore è un ottimo alleato in cucina. Consente di conservare il cibo per parecchio tempo, in modo da mantenere invariate le sue qualità. Questa abitudine è utile anche contro gli sprechi perché la maggior parte delle porzioni non dovrà essere gettata nella spazzatura. Nonostante ciò, è fondamentale fare attenzione ad alcuni dettagli.
Gli alimenti non possono restare nel freezer per sempre. Ci sono delle tempistiche da rispettare. In caso contrario, ci potrebbero essere dei rischi per la propria salute. Esse variano in base al prodotto in questione. Non tutti sono uguali per via delle loro caratteristiche.
La durata degli alimenti nel freezer: le tempistiche da non ignorare
Le persone si affidano al congelatore per conservare i loro alimenti. Il desiderio di ridurre gli sprechi e di poter gustare quel prodotto per tanto tempo li spinge a utilizzare questo elettrodomestico con sempre maggiore frequenza. In linea generale, si tratta di un’abitudine sicura, in grado di mantenere inalterati i cibi che, nel frigorifero o a temperatura ambiente, si rovinerebbero nel giro di una manciata di giorni.
Anche in questo caso, però, ci sono delle tempistiche da rispettare. È importante esserne a conoscenza per evitare che gli alimenti si rovinino o che perdano il loro valore nutrizionale. Quasi tutti i cibi possono restare nel freezer per circa un anno. Secondo gli esperti, tuttavia, sarebbe meglio consumarli tra i 2 e i 6 mesi. Il sapore e la consistenza, infatti, potrebbero risentirne rendendo l’alimento insipido e poco piacevole al palato.
La tabella di riferimento può essere di aiuto per gestire gli alimenti presenti nel proprio freezer:
- Pollame crudo: intero (10-12 mesi), a pezzi (9 mesi):
- Verdure: 8-12 mesi;
- Manzo crudo: arrosto (9 mesi), bistecche e fettine (4-6 mesi);
- Maiale crudo: arrosto (4-6 mesi), bistecche e fettine (4-6 mesi);
- Carne macinata cruda: 3-4 mesi;
- Salsiccia: 1-2 mesi;
- Pesce crudo: magro (4 mesi), grasso (3 mesi);
- Alimenti cotti: 1-2 mesi. In questo caso, è importante fare attenzione alla temperatura del cibo. Deve essere freddo perché, in caso contrario, potrebbe formare della condensa. Essa, purtroppo, rappresenta l’habitat perfetto per la muffa;
- Pane: 3 mesi
Sarebbe meglio etichettare ogni alimento con la data del congelamento. Ciò contribuirà a eliminare eventuali errori. Davanti a un freezer pieno, non è sempre facile ricordare quando si è inserito un determinato cibo. Inoltre, un prodotto scongelato non va mai rimesso all’interno dell’elettrodomestico perché, interrompendo la catena del freddo, si potrebbe assistere alla proliferazione di batteri pericolosi per la salute umana.