Non possono pignorarti la casa se hai almeno uno di questi tre requisiti: molti ancora non lo sanno

Sicuramente il pignoramento della casa è uno degli incubi più grandi che possa vivere una persona. Se hai uno di questi tre requisiti però diventa impossibile.

Ma di cosa si tratta? Se rispondiamo a uno di questi tre requisiti non possiamo rischiare nulla anche se non in molti lo sanno.

Prima di svelarli però andiamo a spiegare cosa si intende per pignoramento della casa. Si tratta di una procedura di esecuzione forzata che mira a soddisfare alcune pretese creditorie da parte del proprietario a cui viene effettuato un sequestro di beni immobili. Dicendolo con parole più semplici, di fronte all’indebitamento a volte possiamo perdere la casa di nostra proprietà, scatenando una serie di danni anche difficili da prevedere.

Oggi però vogliamo svelarvi cosa dice la legge e quelli che sono tre casi in cui questa ipotesi non è assolutamente percorribile. Il rischio è che ci si trovi di fronte a un enorme impatto a livello debitorio che non si può sanare e che può essere risolto solo con la cessione della casa. Queste motivazioni però ci danno la possibilità di sfuggire al danno, risolvendo rapidamente la situazione.

Non ti possono pignorare casa se hai questi requisiti

Quali sono dunque i requisiti per evitare il pignoramento della casa? Partiamo dal caso in cui si parla di “prima casa”. Se possiedi un immobile che è adibito ad abitazione principale per te e la tua famiglia, e non è di lusso cioè categorie catastali A/1, A/8 o A/9, non può essere mai pignorato dal Fisco.

Il secondo caso è se il debito è inferiore a 120mila euro e hai due o più immobili. In questo caso il Fisco non può andare a riscuotere così il suo debito, comprese quelle che sono sanzioni e interessi in merito. Infine si calcola il fatto che si parli del valore degli immobili inferiore a 120mila euro anche se il debito supera i 120mila euro.

Nonostante questo l’Agenzia delle Entrate può iscrivere ipoteca sui tuoi immobili se il debito va oltre i 20mila euro. Si tratta di una garanzia per il Fisco che gli permette di andare a soddisfare il credito qualora arrivi la vendita forzata dell’immobile. L’ipoteca però non impedisce di abitare o utilizzare la casa stessa. L’ipoteca, ricordiamo, viene ereditata anche da chi riceve l’immobile dopo la morte del legittimo proprietario e si estingue solo in caso di vendita o di saldo del debito stesso.