Norvegia

DOCUMENTI DI SPEDIZIONE

 
 
Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU in versione dematerializzata) usualmente richiesta salvo all'interno dell'Unione europea, le spedizioni destinate in Norvegia devono essere accompagnate dai documenti di seguito citati.
 
Per ulteriori informazioni consultare il sito Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: https://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/portale/

 
 
a) Fattura commerciale
Redatta almeno in tre copie, in norvegese o inglese, deve riportare i riferimenti abituali. 

 
 
b) Prove di origine preferenziale: Certificato EUR.1, certificato EUR-MED, dichiarazione su fattura
Per beneficiare del regime preferenziale applicabile ai prodotti importati in Norvegia dall'UE, le merci devono essere accompagnate da un documento EUR.1 o EUR-MED che servirà a destinazione come giustificativo di origine.

Le spedizioni di valore inferiore a 6 000 Euro o effettuate da un esportatore autorizzato possono dar luogo all'elaborazione di una dichiarazione riportata su una fattura, bolla di consegna o altro documento commerciale che permetta l'identificazione della merce.

 
La dichiarazione è la seguente:
“L'esportatore dei prodotti coperti dal presente documento (autorizzazione doganale n°…) dichiara che, tranne indicazione chiara del contrario, questi prodotti hanno origine preferenziale....” (indicare l'origine dei prodotti)
-        cumulation applied with... (nome del paese)
-        no cumulation applied (riempire il primo riferimento o barrare in funzione dell'esistenza o meno di un cumulo di origine pan-euromediterraneo)
(data e luogo)
(firma dell'esportatore e indicazione chiara del nome della persona che firma la dichiarazione).
Le regole relative all'emissione e impiego dei documenti EUR.1 sono precisate nell'allegato X. 

 
 
REGOLE DI ORIGINE MODERNIZZATE
 
Dal 2012 sono state intavolate le trattative per la modernizzazione delle norme di origine preferenziale dell'area pan-euro-mediterranea. L'attuazione di queste regole, che mirano ad ampliare la nozione di "prodotti originari" semplificando i requisiti richiesti, è subordinata alla stipula di protocolli bilaterali. La Norvegia (a partire dal 1 settembre 2021) e altri 20 Stati dell'area pan-euro-mediterranea hanno deciso di applicare le norme aggiornate mentre tre paesi - Algeria, Marocco e Tunisia - non hanno aderito.
 
Le nuove regole (chiamate anche "regole transitorie", "regole alternative" o "regole di sostituzione") sono alternative a quelle attualmente applicabili. Spetterà all'operatore, a seconda della propria operatività commerciale, scegliere le regole che desidera applicare: le regole "attuali" o le regole transitorie. Le regole transitorie possono essere applicate solo se lo Stato partner adotta regole di origine identiche.

 
 
 
 
ATTENZIONEDal 1° settembre 2021 queste regole sono invece applicabili nel contesto delle relazioni commerciali tra l'UE e i seguenti paesi: Svizzera, Norvegia, Islanda, Albania, Giordania, Georgia, Palestina, Isole Faroe, Macedonia del Nord (dal 9 settembre 2021), Moldavia (dal 16 novembre 2021) e Serbia (dal 6 dicembre 2021). Il beneficio del trattamento preferenziale è applicato solo previa presentazione del certificato EUR.1 o della dochiarazione di origine (ove ammessa). I giustificativi dovranno riportare una menzione specifica, pena la mancata applicazione del beneficio:
 
- nel certificato EUR.1, la casella 7 deve includere la seguente specifica in inglese: "TRANSITIONAL RULES";
- nella dichiarazione deve figurare la seguente dicitura: "secondo le norme transitorie di origine".

 
 
c) Certificato di origine
Su richiesta dell'importatore, dovrà essere redatto sul formulario comunitario. 
Le regole relative alla compilazione sono riportate nell'allegato XI.

 
 
d) Certificato fitosanitario (1) 
Non necessario per gli scambi con la Norvegia. Per alcuni prodotti vegetali potrà essere richiesto un passaporto fitosanitario (si veda il sito del Servizio Fitosanitario nazionale).

 
 
e) Certificato sanitario (2) 
Non necessario. Gli animali vivi sono registrati nel sistema Traces, una piattaforma informatica veterinaria per la segnalazione, la certificazione e il controllo delle importazioni, delle esportazioni e degli scambi di animali e prodotti di origine animale.

 
 
f) Certificato di libera vendita dei cosmetici
Non richiesto.

 
 
Da sapere: La Norvegia ha aderito alla Convenzione dell'Aia del 5 ottobre 1961. (3) 

 
 
TRASPORTO, IMBALLAGGIO, ETICHETTATURA

 
 
a) Documenti di trasporto
I principali documenti di trasporto sono: la polizza di carico, la lettera di vettura aerea Air Waybill (AWB), la lettera di vettura internazionale CMR (Convention des Merchandises par Route).

 
 
b) Lista dei colli
Questa lista riassume tutte le merci esportate e ne precisa il volume, il numero dei colli, le casse, i contenitori e la quantità esatta delle merci.

 
 
c) Assicurazione trasporto
Non vi sono obblighi di assicurazione locale per le merci esportate verso la Norvegia.

 
 
d) Trattamento degli imballaggi in legno
Dal dicembre 2007, gli imballaggi in legno destinati alla Norvegia devono essere trattati, fumigati e marchiati secondo le norme ISPM-15 FAO.
Gli imballaggi fabbricati nell'UE non sono tenuti a rispettare questa normativa.
Per ulteriori informazioni consultare il sito: https://www.ippc.int/countries/norway

 
 
e) Etichettatura
In linea generale, la normativa norvegese in materia di etichettatura ricalca quella dell'UE.
Per alcuni prodotti (ad es. quelli alimentari) è richiesta l'indicazione del Paese di origine. Per i cibi preconfezionati sono previsti una serie di dati, come l'elenco degli ingredienti, il contenuto netto, la durata di conservazione, ecc.
Le indicazioni devono essere scritte in modo chiaro, visibile ed indelebile.
 
Immagine correlata
Capitale: Oslo
Città principali: Bergen, Stavanger, Trandheim 
Superficie (km²): 323 759
Popolazione: 4,9 milioni (2011); 5,4 milioni (2025)
PIL: 483,7 miliardi $
PIL/procapite: 97 254,6 $
Settori economici: Export di olio di pesce, gas, energia idroelettrica, foreste e minerali, cantieristica navale, industria chimica, macchine e apparecchiature elettriche.
Religioni: protestanti (87,5%)
Lingue ufficiali: norvegese
Moneta: Corona norvegese (NOK)
Fuso orario: stesso fuso orario dell’Italia (UTC/GMT +1). Ora legale come in Itala.

Il Regno di Norvegia è uno stato dell'Europa della Regione boreale, situato nella parte occidentale della Scandinavia. Confina a est con la Svezia e a nord-est con la Finlandia e con la Russia, a ovest con il Mar di Norvegia e a sud con lo Skagerrak.
Fanno parte del territorio norvegese anche le isole Svalbard (in prossimità del Polo Nord), l'isola di Jan Mayen (a largo delle coste groenlandesi) e numerosi territori antartici quali l'Isola Bouvet, la Terra della regina Maud e l'Isola Pietro I.

La Norvegia è membro del WTO dal 1° gennaio 1995.

La Norvegia fa parte dell'Associazione europea di libero scambio (EFTA) e dello Spazio economico europeo (SEE), che comprende i 28 Stati membri dell'Unione europea ed i tre paesi dell'EFTA (Islanda, Norvegia e Liechtenstein). Questo spazio consente la libera circolazione di beni, servizi, capitali e persone che va ben oltre la semplice rimozione delle tariffe e delle restrizioni quantitative sul commercio. Infatti permette agli Stati SEE (Norvegia, Islanda e Liechtenstein) di partecipare:
  • al mercato interno europeo in base alla loro applicazione dell'acquis pertinente del mercato interno;

  • alle politiche di accompagnamento quali la politica sociale, la protezione dei consumatori e la politica ambientale;

  • ai programmi e agenzie comunitarie pertinenti al mercato interno, sebbene non abbiano il diritto di voto. Anche gli Stati SEE e EFTA contribuiscono finanziariamente alla riduzione delle disparità economiche e sociali nel SEE. 

Da sapere:
  • Il libero scambio non riguarda alcuni settori come l'agricoltura e la pesca.

  • I controlli alle frontiere tra l'UE e i tre paesi EFTA rimangono.

  • Non esiste un'approssimazione della tassazione.

  • Infine, il SEE non è un'unione doganale poiché non ha una tariffa esterna comune. 

La politica di importazione è aperta ad eccezione dei prodotti agricoli e della pesca per i quali esistono ancora tariffe elevate.
L'evoluzione delle relazioni politiche tra l'UE e la Norvegia è disponibile sul sito web Azione esterna dell’UE.
PASSAPORTO E VISTI
 
Passaporto/carta d’identità valida per l’espatrio: pur non aderendo all’UE, dal 2001 la Norvegia fa parte dei Paesi dell'area Schengen.  I documenti di viaggio e di riconoscimento accettati sono il passaporto oppure la carta d’identità valida per l’espatrio, che devono essere validi per tutto il periodo di permanenza nel Paese. In alcuni casi (transazioni bancarie, bonifici, etc.) è obbligatorio esibire il passaporto.

L’arcipelago delle Svalbard (Longyearbyen) non appartiene all’Area Schengen; sono previsti controlli di frontiera per tutti i passeggeri in arrivo alle Svalbard o in provenienza da esse. I cittadini non norvegesi sono tenuti ad avere un documento valido per l’ingresso e l’uscita dall’Area Schengen. I cittadini italiani diretti alle Svalbard dovranno pertanto avere con sé ed esibire ai controlli un documento d’identità valido (passaporto o carta d’identità valida per l’espatrio).
Per informazioni più complete consultare il link www.sysselmannen.no/en/Visitors/Entry-and-residence/ .

Le Autorità norvegesi hanno deciso di estendere per altri sei mesi, a partire dall’11 novembre 2017, i controlli d'identità sui passeggeri delle navi traghetto provenienti dalla Danimarca, dalla Germania e dalla Svezia. I controlli saranno effettuati a cura delle società armatrici nei porti di partenza. Ai passeggeri privi di documenti validi sarà pertanto negato l'imbarco. Saranno rafforzati i controlli anche ai principali punti di frontiera terrestri con la Svezia.
Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto, si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.

Visto d’ingresso: non necessario.  
 
INDIRIZZI UTILI
 
REALE AMBASCIATA DI NORVEGIA IN ITALIA
Ambasciata di Norvegia
Via delle Terme Deciane, 7 - 00153 Roma
Tel. +39 06 45238100 - Fax: +39 06 45238199
norsk nummer 0047 23952900
AMBASCIATA D’ITALIA IN NORVEGIA
Ambasciata d’Italia
Inkognitogaten 7, 0244 Oslo
Tel. +47 22 55 22 33 23084900 - Fax +47 22 44 34 36
ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane
ICE - Den Italienske Stats Eksportrad
Seksjon for handel og internasjonalisering ved Den Italienske Ambassade
Inkognitogata 7 N – 0244 Oslo
Tel. +47 23131630 - Fax +47 23131631
MINISTERI ED ENTI PUBBLICI
Ministero degli Esteri: http://odin.dep.no/ud/engelsk
Ministero dell'Industria e del Commercio
Ministero delle Finanze: www.regjeringen.no/en/dep/fin
Consiglio dei Ministri: http: //odin.dep.no/
Invest in Norway: http://www.invinor.no/
Camera di Commercio italo norvegese
Thune Næringspark, Drammensveien 130, B3 - 0277 Oslo
Tel. +47 958 91 226
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
Teknologibedriftenes Landsforening (Federation of Norwegian Engineering Industries)
Næringslivets Hovedorganisasjon (Confederation of Norwegian Business and Industry)
Landsorganisasjonen (Norwegian Confederation of Trade Unions)
ORGANISMI INTERNAZIONALI
Rappresentanza dell’Unione Europea in Norvegia
Haakon Vlls gate 10 - Postboks 1643 Vika - 0119 Oslo
Tel. +47 22 83 35 83 - Fax +47 22 83 40 55
PRINCIPALI ISTITUTI BANCARI
 
 
(1) I Certificati fitosanitari di esportazione, sono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza.
L'organo competente è il Servizio Fitosanitario Nazionale, costituito dal Servizio Fitosanitario Centrale presso il Ministero Agricoltura e dai Servizi Fitosanitari Regionali (SFR) presso le Regioni.
Il Servizio Fitosanitario Centrale ha compiti di coordinamento, mentre ad operare sul territorio sono i SFR.
Il personale abilitato all'attuazione della normativa fitosanitaria possiede la qualifica di 'Ispettore Fitosanitario' ed è munito di apposita tessera di riconoscimento.
(2) I certificati sanitari per i prodotti animali vari (ittici, molluschi ecc.) e derivati animali come latticini formaggi ecc. I certificati vengono rilasciati dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Ministero della salute.
(3) L’apostille è una certificazione internazionale che convalida l’autenticità e validità della firma del pubblico ufficiale che ratifica un atto o certificato.
L’apostille è stata introdotta dalla Convenzione dell’Aia che sopprime la legalizzazione degli atti pubblici esteri, sottoscritta durante la Conferenza dell’Aia sul diritto internazionale del 5 Ottobre 1961. Il trattato definisce le modalità attraverso le quali i documenti pubblici vengano certificati affinché possano essere ritenuti validi dai vari stati firmatari.
La Convenzione prevede espressamente alcune tipologie di documenti sui quali è possibile apporre l’apostille: documenti rilasciati da autorità statale o da un funzionario dipendente da un’amministrazione dello Stato, documenti amministrativi, atti notarili, dichiarazioni ufficiali indicanti una registrazione, autenticazioni di firma apposte su un atto privato.
E’ bene specificare che, come chiarisce la stessa Convenzione dell’Aia, l’apostille certifica la firma, la qualità legale del firmatario e del sigillo o timbro riportati; l’apostille non certifica il contenuto del documento sul quale è posta.