Mauritania

DOCUMENTI DI SPEDIZIONE
 

   

Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU in versione dematerializzata), tradizionalmente richiesta (salvo all'interno dell'Unione europea), le spedizioni destinate alla Mauritania devono essere accompagnate dai documenti di seguito riportati.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: https://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/portale/

 

a) Fattura commerciale
Deve essere redatta in francese, contenere le informazioni abituali e presentata in triplice copia.

 
 
b) REX (Registered Exporter System): dichiarazione di origine
Sebbene la Mauritania non conceda ancora un trattamento preferenziale ai prodotti originari dell'Unione europea, la dogana può richiedere la documentazione che giustifichi l'origine delle merci.
Dal 1 gennaio 2019, il Senegal ha adottato il sistema REX (nell'ambito del sistema di preferenze generalizzate SPG) e di conseguenza all'atto dell'importazione può essere richiesta una dichiarazione di origine, in particolare quando si tratta di prodotti "incorporati in un prodotto locale e successivamente riesportati verso l'Unione europea".
Tale dichiarazione deve essere riportata su una fattura, una bolla di consegna o qualsiasi altro documento commerciale che descriva i beni in maniera sufficientemente dettagliata da consentirne l'identificazione. Può essere presentata da qualsiasi esportatore per spedizioni di valore inferiore a 6.000 euro e esclusivamente da un esportatore autorizzato per spedizioni di valore superiore a 6.000 euro.
 
Generalmente la dichiarazione resa è così formulata:
 
"L'esportatore dei prodotti contemplati nel presente documento (autorizzazione doganale n ...) dichiara che, salvo indicazione contraria, si tratta di prodotti di origine preferenziale ....... ... ". "..............".
[Luogo e data] ".................". [Firma dell'esportatore e indicazione del nome della persona che firma].

 
c) Certificato di origine 
Richiesto per lo sdoganamento delle merci, viene rilasciato dalla CCIAA e deve essere redatto su formulario comunitario.
Le regole relative al rilascio e impiego dei certificati di origine sono illustrate nell'Allegato XI.

 
d) Certificato fitosanitario (1)
Necessario per frutta, legumi, sementi e altri vegetali. 
 

   

e) Certificato sanitario (2)
Necessario per le carni e per i prodotti di origine animale (latte, uova, preparati a base di carne, etc..).

 

f) Certificato di macellazione (3)
Per le carni, secondo il rito islamico.

 

g) Certificato di libera vendita cosmetici
Rilsciato dal Ministero della Salute, garantisce che i prodotti che appaiono sul CVL sono conformi al regolamento n. 1223/2009 del 30 novembre 2009 relativo ai prodotti cosmetici e sono conformi alla legislazione italiana/unionale e in libera vendita in Italia e/o nei paesi dell’Unione Europea. 

  

Da sapere: I documenti rilasciati da un'amministrazione e direttamente collegati ad un'operazione commerciale o doganale (certificato sanitario, ad esempio) devono essere legalizzati in anticipo.

 

TRASPORTO, IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA

 

a) Documenti di trasporto
I principali documenti di trasporto sono: la polizza di carico, la lettera di vettura aerea Air Waybill (AWB), la lettera di vettura internazionale CMR (Convention des Merchandises par Route).

 

b) Lista dei colli
Questo elenco riassume tutte le merci esportate, il volume il numero dei colli, le scatole, i contenitori e la quantità esatta di merci.

 

c) Assicurazione trasporto 
Non è obbligatoria una assicurazione locale, per il trasporto internazionale di merci in Mauritania

 

d) Trattamento degli imballaggi in legno
Sebbene al momento non vi siano obblighi al riguardo, si suggerisce di prendere informazioni prima dell'invio della merce.

 
 
e) Etichettatura
Sono previste disposizioni diverse in materia di etichettatura a seconda della tipologia di prodotto.

   

SPEDIZIONE TEMPORANEA
 
Carnet ATA
Il paese NON è membro della convenzione ATA. Le esportazioni temporanee sono effettuate secondo le procedure del diritto comune attraverso uno spedizioniere.
Si suggerisce comunque di informarsi presso la propria Camera di Commercio o consultare le pagina web di questo sito.
Capitale: Nouakchott
Città principali: Nouamghar
Superficie (km²): 1.030.700
Popolazione: 3,5 milioni(2011); 4,7milioni (2025)
PIL: 4,2 miliardi $
PIL/pro-capite: 1.290,1$
Settori economici: servizi (50% del PIL), industria (30%), agricoltura (20%)
Religioni: Musulmana
Lingua ufficiale: arabo (si parla anche francese, pular, soninka, wolof)
Moneta: ouguiya, MRO
Fuso orario: stesso orario del Meridiano di Greenwich; 1 ora indietro rispetto all'Italia; 2 ore indietro quando in Italia vige l'ora legale.

La Mauritania è uno Stato dell'Africa Occidentale situato tra il Sahara a nord e il Senegal a sud. È bagnata dall'Oceano Atlantico. Non va confusa con l'antica nazione di Mauretania. La Mauritania è attraversata al proprio interno dal confine tra mondo arabo e Africa nera.  
La Mauritania è dotata di un certo quantitativo di riserve di petrolio e di gas nelle acque territoriali oltre che di una quantità sufficiente di oro e di diamanti. È a tali riserve che essa affida le proprie speranze di rilancio economico.
Importante centro economico a nord del paese sull' oceano Atlantico è Nouadhibou. La pesca e il commercio dei prodotti ittici sono la principale attività, essendo situata nel mare forse più pescoso al mondo.

Non secondario è lo scalo e l'attività legata alla ferrovia della Snim, la società nazionale mineraria, che con un treno, considerato il più lungo al mondo (2,4 Km per 254 vagoni), trasporta i minerali ferrosi dall'interno (Zouerat) al porto per essere imbarcati. La miniera a cielo aperto di Zouerat è considerata una delle piu grandi miniere attive di ferro al mondo. 

La Mauritania si divide in 12 regioni (wilaya) ed un distretto (della capitale). Ciascuna regione è divisa in dipartimenti (moughataas), a loro volta suddivisi in comuni.

PASSAPORTO E VISTI

 

Passaporto: necessario. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.
 

Visto d’ingresso: necessario, da richiedere all'Ambasciata di Mauritania a Roma. Solo in casi eccezionali si può avere il visto direttamente all’arrivo, grazie alla richiesta da parte di un residente mauritano di un'autorizzazione d'ingresso, con costi e procedure variabili. Il visto può durare fino a un anno e può essere rinnovato a Nouakchott presso la “Direction Generale de la Surete Nationale” o al Commissariato Centrale.

INDIRIZZI UTILI

Ambasciata d’Italia competente: http://www.ambrabat.esteri.it/ambasciata_rabat 
Consolato Italiano a Nouakchott: a.baba@groupeazizi.com
Ambasciata della Mauritania a Roma: mauritania.roma@yahoo.it
Zone franche: www.ndbfreezone.mr/
Investire in Mauritania: www.investinmauritania.gov.mr
 
(1) I Certificati fitosanitari di esportazione, sono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza.
L'organo competente è il Servizio Fitosanitario Nazionale, costituito dal Servizio Fitosanitario Centrale presso il Ministero Agricoltura e dai Servizi Fitosanitari Regionali (SFR) presso le Regioni.
Il Servizio Fitosanitario Centrale ha compiti di coordinamento, mentre ad operare sul territorio sono i SFR.
Il personale abilitato all'attuazione della normativa fitosanitaria possiede la qualifica di 'Ispettore Fitosanitario' ed è munito di apposita tessera di riconoscimento.

 

(2) I certificati sanitari per i prodotti animali vari (ittici, molluschi ecc.) e derivati animali come latticini formaggi ecc. I certificati vengono rilasciati dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Ministero della salute.
 
(3) La certificazione halal, che non sostituisce il previsto certificato sanitario, accompagna le carni che dall'Italia vanno all'estero. Halal è un termine arabo che vuol dire “lecito”, cioè fatto a regola, secondo i dettami della shari’a, la legge coranica.
Halal Italy Authority - è l'Organo ufficiale di Certificazione di Qualità Halal in Italia, riconosciuto da MUI (Majelis Ulama Indonesia), in rappresentanza dell'Autorità Internazionale di Certificazione Islamica (Halal International Authority - HIA) riconosciuta dalle Organizzazioni Governative, Organizzazioni non Governative, Associazioni dei Consumatori Halal e dalle Autorità e Rappresentanze Religiose dell'Islam nel mondo.
La certificazione halal può essere rilasciata anche da Halal Italia. Il 30 giugno 2010 il Ministero della salute, con il Ministero degli affari esteri, il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha, infatti, sottoscritto la Convenzione interministeriale a sostegno dell'iniziativa Halal Italia, con l'obiettivo di promuovere la certificazione volontaria di qualità per le aziende italiane, che attesta la conformità alle prescrizioni religiose islamiche per i prodotti agro-alimentari, cosmetici e farmaceutici sotto il controllo del Comitato etico di certificazione halal della COREIS Italiana (Comunità Religiosa Islamica).