Canada

DOCUMENTI DI SPEDIZIONE

Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU in versione dematerializzata) usualmente richiesta (salvo all'interno dell'Unione europea), le spedizioni a destinazione del Canada devono essere accompagnate dai documenti di seguito citati.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: https://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/portale/

 
a) Fattura commerciale o doganale
Prevista almeno in quattro esemplari, è redatta in una delle lingue ufficiali. 

 
Spedizioni di valore pari o superiore a 2.500 CAD
All’entrata in Canada, le autorità esigono, per tutte le spedizioni di almeno 2 500 CAD, la presentazione dei seguenti documenti:
  • o una fattura commerciale che riporti tutte le informazioni previste dal formulario della fattura doganale;

  • o, oltre alla fattura commerciale usuale, una fattura doganale (Canada Custom Invoice - Cl1). In questo caso la fattura commerciale deve indicare, quanto meno, il nome dell’acquirente, del venditore, il prezzo pagato o da pagare, la descrizione delle merci e la loro quantità;

  • o la semplice fattura doganale (Cl1) che riporti la totalità delle informazioni richieste.

 
Spedizioni di valore inferiore a 2.500 CAD
Queste spedizioni possono essere sdoganate su semplice presentazione della fattura commerciale che riporti i riferimenti usuali necessari alla redazione della dichiarazione in dogana. Si raccomanda comunque di far comparire:
  • il nome della referente dell'impresa che ha conoscenza degli affari trattati;

  • in mancanza, i riferimenti di ogni disposizione canadese concernente la spedizione;

  • la nomenclatura canadese a dieci cifre. 

Le dogane canadesi esigono, in effetti, il codice a dieci cifre. Spetta all’importatore o al suo agente, identificare il codice aggiungendolo a quello europeo a sei cifre.

 

b) Certificato di origine
Su richiesta dell'importatore, è redatto su modello comunitario.

 
 
c) REX (Registered Exporter System): dichiarazione di origine
Per consentire ai prodotti dell'Unione europea di trarre beneficio dal regime preferenziale negoziato con il Canada, deve essere redatta una dichiarazione di origine su fattura, bolla di consegna o qualsiasi altro documento commerciale che descrive i prodotti in questione in modo sufficientemente dettagliato per poterli identificare.

Per le spedizioni oltre 6000 euro l'esportatore deve avere lo status di esportatore registrato e quindi avere un numero REX da indicare nella dichiarazione.

Per registrarsi al REX ai fini dell'accordo CETA, è necessario presentare un' apposita istanza agli uffici territoriali dell’Agenzia delle Dogane (Allegato 2 - Mod Rex-Fta), fornendo le proprie generalità.
L'ufficio doganale, dopo un controllo formale della correttezza delle informazioni fornite, procederà ad iscrivere l'esportatore al REX e gli comunicherà il numero assegnato, la data di registrazione e la data di validità della registrazione. Il numero di registrazione dovrà poi essere inserito nella dichiarazione di origine preferenziale.

 
 
d) Certificato fitosanitario (1)
Per la frutta, la verdura, le sementi e altri vegetali.

 
 
e) Certificato sanitario (2)
Per la carne e sottoprodotti di origine animale (latte, uova, preparazione di carni, ecc.).

 

f) Certificati speciali
Diversi prodotti (lattiero-caseari, frutta e verdura trasformata, semi, mangimi, fertilizzanti, cosmetici, ecc.) possono necessitare di documenti specifici. Fare riferimento al sito web dell'Agenzia canadese per l'ispezione alimentare (ACIA).

 
 
g) Certificato o attestato di libera vendita dei cosmetici
Non richiesto.

 
 
Da sapere: I documenti rilasciati da un'amministrazione e direttamente collegati ad un'operazione commerciale o doganale (certificato sanitario, ad esempio) devono essere legalizzati in anticipo.

 
TRASPORTO, IMBALLAGGIO, ETICHETTATURA

 

a) Documenti di trasporto
I principali documenti di trasporto sono: la polizza di carico, la lettera di vettura aerea Air Waybill (AWB), la lettera di vettura internazionale CMR (Convention des Merchandises par Route).

 
 
b) Lista dei colli
Questa lista riassume tutte le merci esportate e ne precisa il volume, il numero dei colli, le casse, i contenitori e la quantità esatta delle merci.

 

c) Assicurazione trasporto
Non richiesta

 
 
d) Trattamento degli imballaggi in legno
Gli imballaggi in legno destinati al Canada devono essere trattati (fumigati) secondo la normativa NIMP-15 FAO.
Per ulteriori informazioni consultare il sito: https://www.ippc.int/en/countries/canada/

 
 
e) Etichettatura
Il Canada ha un sistema di norme e standard tecnici (Conseil canadien des normes). In termini di etichettatura e marcatura, esistono determinati requisiti in particolare per i prodotti alimentari e cosmetici, farmaceutici, tessili, fertilizzanti, ecc. In generale, l'etichettatura dei prodotti deve essere eseguita in inglese e in francese. Inoltre, la menzione del made in è obbligatorio per diversi tipi di prodotti.

 
 
SPEDIZIONE TEMPORANEA

 

Carnet ATA
L'ammissione temporanea in Canada tramite il Carnet ATA è possibile per i prodotti ammessi a beneficiare di tale procedura, ossia:
  • materiale professionale

  • materiale scientifico
     

  • campioni commerciali

  • merci destinate a mostre e fiere

Per maggiori informazioni sul documento doganale Carnet ATA consultare le pagina web di questo sito.
Per i dettagli sull'utilizzo in Canada consultare la scheda informativa al link seguente >>>
 

 
 
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Capitale: Ottawa
Città principali: Toronto, Montreal, Vancouver
Superficie (km²): 9.976.137
Popolazione: 35,85 milioni (2015) 38.600.000 (2025)
PIL: 1.551 miliardi $
PIL/pro-capite: 43.248,5 $
Settori economici: servizi (telecomunicazioni, turismo, internet, aeronautica); pesca; produzione di minerali (nichel, zinco, alluminio); riserve di petrolio e gas naturale.
Religione: cattolici 43,2%, protestanti 29,2
Lingue ufficiali: francese, inglese
Moneta: dollaro canadese, CAD
Fuso orario: Schema dei diversi fusi orari rispetto all`orario del Meridiano di Greenwich secondo le aree: Pacifico: -8 ore, Montagne: -7 ore, Atlantico: -4 ore, New Found Land: -3

 

Il Canada è uno Stato dell'America settentrionale è delimitato dall'Oceano Atlantico ad est, dal Pacifico ad ovest e dall'Oceano Artico a nord; confinante a sud e a nord-ovest con gli Stati Uniti d'America (Alaska) ed avente a breve distanza dalle coste nazionali il territorio francese di Saint Pierre e Miquelon. 
Dopo la Russia è il secondo paese più esteso del mondo, ma ha una scarsa densità abitativa.

Curiosità sul nome: il nome ebbe origine nel 1535, durante le esplorazioni lungo il fiume San Lorenzo compiute da Jacques Cartier. Alcuni Irochesi si riferirono al villaggio di Stadacona, la futura città di Quebec, usando il termine kanata (che nella loro lingua vuol dire villaggio, comunità). Jacques Cartier utilizzò così il nome Canada per tutto il territorio in cui si trovava il villaggio di Stadacona. Negli anni seguenti il nome indicava sulle carte geografiche tutti i territori a nord del fiume San Lorenzo. Nei secoli XVII e XVIII il nome Canada venne utilizzato per indicare i territori della Nuova Francia, estendendone via via l'uso fino a ricomprendervi alcune parti degli attuali territori statunitensi. Nel 1791, il Canada Act divise la provincia del Quebec in due parti: il Haut Canada e il Bas Canada. Le due colonie furono riunite nel 1841, con il nome di Provincia del Canada. Nel 1867, infine, il British North America Act unì Nuova Scozia e New Brunswick a Quebec e Ontario, facendone "un unico dominio sotto il nome del Canada".

Il Canada è uno Stato federale, istituito come dominio nel 1867, e dal 1926 appartenente al Commonwealth. Possiede una nuova Costituzione dal 25 aprile 1982.
È suddiviso in 10 Province e 3 Territori. A tutela delle minoranze indigene, il 1º aprile 1999 è stato istituito il nuovo Territorio autonomo di Nunavut (creato da una porzione dei Territori del Nord-Ovest).

 

 

Il Canada, insieme agli Stati Uniti, è uno dei paesi economicamente più sviluppati del mondo e il suo PIL è in costante crescita da molti anni. Tutti i settori dell'economia, il primario, il secondario e il terziario sono attivi e produttivi anche grazie alla ricchezza di risorse naturali, presenti sia sul suolo che nel sottosuolo. Le attività economiche, come la popolazione, si concentrano nella fascia meridionale del paese, mentre la parte settentrionale è quasi spopolata a causa delle condizioni ambientali inospitali.
L'agricoltura occupa solo il 3% della forza lavoro ma in compenso ha un alto livello di produttività grazie alla elevata meccanizzazione e specializzazione. Le colture principali sono quelle di orzo, frumento, mais, avena, soia e olio di colza mentre nelle aree più temperate è diffusa anche la coltivazione di alberi da frutta. Molto praticato è l'allevamento, soprattutto di bovini e suini. Importante è il settore della pesca che si svolge nell'Oceano Atlantico, ricco di merluzzi e di crostacei ma anche nel più caldo Pacifico dove abbondano i salmoni. Nei fiumi canadesi si pescano invece storioni e trote. La foresta, che ricopre circa la metà del territorio, rappresenta un'enorme risorsa economica in quanto fornisce legname, esportato in tutto il mondo e carta.
Il sottosuolo canadese è ricchissimo di risorse minerarie quali uranio, zinco, metano, nichel, rame, zolfo ed oro; ingenti sono anche le fonti energetiche come gas e petrolio. Ampiamente sfruttate sono inoltre le immense disponibilità idriche dalle quali si ricavano grandi quantità di energia idroelettrica che costituisce il 60% della produzione nazionale. Tale energia alimenta un'industria molto sviluppata che si concentra nella zona dei Grandi Laghi e del fiume San Lorenzo. Le produzioni spaziano da quelle tradizionali dei settori metallurgico, chimico, petrolchimico, alimentare e automobilistico a quelle della tecnologia più avanzata come l'elettronica, l'informatica, l'aerospaziale, le biotecnologie e le telecomunicazioni. Un posto di un certo rilievo occupa anche l'industria cinematografica e televisiva ubicata nella città di Vancouver.
Il settore terziario, che impiega circa il 70% della forza lavoro, è in continua espansione; il Canadainfatti è uno dei poli del commercio mondiale e negli ultimi anni ha intensificato i suoi scambi con l'Estremo Oriente e L'America latina.  Il sistema dei trasporti si basa su due grandi linee ferroviarie che collegano le coste del Pacifico con quelle atlantiche e su una rete di idrovie, costituite da fiumi, laghi e canali navigabili. Si avvantaggiano del potente terziario il settore delle comunicazioni, dell'informazione e della finanza ma anche il comparto turistico, nazionale e internazionale, diretto soprattutto verso i grandi parchi naturali e la zona dei laghi.

 

Canada - Interscambio con l'Italia

 

 

CETA (Comprehensive Economic & Trade Agreement) un’opportunità per l’Italia 
Sulla carta l’accordo CETA potrebbe rappresentare per l’Italia, se puntualmente sfruttato, una grande opportunità soprattutto per il settore agroalimentare che attualmente costituisce il 16% delle esportazioni verso il Canada: grazie alla presenza di 1,5 milioni di italo-canadesi il ‘food’ Made in Italy è particolarmente apprezzato e l’agroalimentare italiano è il primo tra gli europei in termini di export. Il CETA inoltre permetterebbe di far godere dello status speciale a 41 prodotti agricoli italiani con l’indicazione geografica protetta, risolvendo non pochi problemi agli imprenditori italiani. Non solo agribusiness, anche tanta innovazione tecnologica.

 

 

 

 
 
 
 
 
PASSAPORTO E VISTI

 
Passaporto: è richiesto il passaporto con validità pari almeno alla durata del soggiorno. Si suggerisce tuttavia che il passaporto abbia validità di almeno sei mesi della data di ingresso nel Paese.
Si consiglia comunque di contattare, prima di intraprendere il viaggio, gli Uffici diplomatici e Consolari del Canada in Italia e all’estero per acquisire informazioni aggiornate riguardo a possibili modifiche di tali termini.

“electronic Travel Authorization “ (eTA)
Dal 15 marzo 2016 gli stranieri esenti da visto, tra cui i cittadini italiani, diretti in Canada per via aerea dovranno munirsi prima dell’imbarco dell’”electronic Travel Authorization” (eTA), similmente a quanto avviene per l’ingresso negli Stati Uniti con l’ESTA.
La richiesta dell’eTA dovrà essere effettuata online. A tale fine saranno necessari un passaporto valido, una carta di credito e un indirizzo di posta elettronica.
L'eTA sarà collegata elettronicamente al passaporto del richiedente e sarà valida per cinque anni o fino alla scadenza del passaporto, se questa interviene prima.
Il relativo costo è di 7 dollari canadesi.
Le richieste potranno essere trasmesse da qualsiasi dispositivo connesso ad Internet, inclusi i cellulari e la risposta perverrà di regola dopo pochi minuti, salvo i casi in cui le competenti Autorità canadesi ritengano necessari ulteriori accertamenti.
Si attira l’attenzione sulla diffusione di siti internet non ufficiali ed il connesso rischio di truffe, si raccomanda pertanto di consultare la pagina web http://www.cic.gc.ca/english/visit/eta-facts-it.asp per maggiori informazioni, in lingua italiana, sulle corrette procedure da seguire.
L’autorizzazione ”eTA” non garantisce, tuttavia, l’automatica ammissione in territorio canadese, che è lasciata alla discrezionalità delle competenti Autorità doganali e di frontiera.

 
Il soggiorno in Canada sulla base dell’”eTA“ non consente invece di:
  • rimanere sul territorio canadese oltre il periodo consentito;

  • svolgere attività retribuite.

Nei casi diversi dal breve soggiorno fino a sei mesi per motivi di turismo o di affari è necessario richiedere apposito visto d’ingresso presso l’Ambasciata del Canada a Roma. 
Per  informazioni sul visto d’ingresso in Canada si prega di consultare la seguente pagina Web http://www.cic.gc.ca/english/visit/index.asp

Per informazioni dal sito dell’Ambasciata del Canada a Roma si prega di consultare la seguente pagina Web:
L’indirizzo e-mail dalle Autorità canadesi per richiedere chiarimenti in materia di “eTA” è il seguente:CIC-eTA-AVE@cic.gc.ca

A decorrere dal 10 novembre 2016 i cittadini italiani in possesso anche della cittadinanza canadese dovranno munirsi del passaporto canadese per potersi imbarcare dall’estero sui voli diretti in Canada.

 
Visto d’ingresso: Per un soggiorno breve fino a sei mesi, esclusivamente per motivi di turismo o di affari, non vi è obbligo di visto ed è sufficiente esibire un passaporto valido per tutta la durata del soggiorno previsto. L’Ufficiale di polizia di frontiera può tuttavia discrezionalmente limitare la durata del soggiorno al periodo previsto per lo scopo del viaggio. Per lavorare o studiare in Canada è necessaria la previa concessione di un permesso di lavoro o di studio da parte delle competenti autorità canadesi.
L’ingresso può essere in particolare rifiutato quando la polizia di frontiera ritenga che il motivo effettivo del viaggio non corrisponda a quello dichiarato. Nel quadro dei controlli all’arrivo, gli agenti del Canada Border Service Agency (CBSA) possono  richiedere  ai viaggiatori di rivelare le password di accesso a laptop o smartphone al fine di raccogliere ulteriori elementi per verificare la corrispondenza tra il motivo dichiarato del viaggio e quello effettivo. E’ possibile rifiutare l’accesso ai propri dispositivi personali, ma ciò può contribuire al diniego dell’ingresso nel Paese.
Allo stesso modo, durante un soggiorno per motivi di turismo in Canada è tassativamente vietato: esercitare qualsiasi attività professionale (anche di baby sitter, cuoco, cameriere, commesso; ecc.); effettuare tirocini, retribuiti o non; seguire degli studi per un periodo di sei mesi.
Per ciascuna delle suddette attività occorre infatti essere muniti dei relativi visti di ingresso da richiedere presso l'Ambasciata del Canada a Roma.
Gli agenti della CBSA sono infatti molto rigorosi su questo punto e negano l'ingresso in Canada ai viaggiatori stranieri sprovvisti di apposito visto in caso di fondati dubbi sui motivi del loro soggiorno in Canada (per esempio in caso di mancanza di biglietto di ritorno o di insufficienza di risorse finanziarie), disponendone l'arresto e/o il rimpatrio immediato. La decisione dei funzionari di frontiera canadesi di negare, per qualsiasi motivo, l’ingresso di uno straniero sul territorio nazionale, si basa sul principio “who hears decides”, salvo il ricorso al superiore gerarchico del funzionario di frontiera che decide sull’ingresso. Qualora le autorità di frontiera lo ritengano opportuno, possono disporre che lo straniero cui è stato negata l’autorizzazione all’ingresso nel Paese trascorra in appositi “centri di detenzione” presso l’aeroporto il tempo di attesa per il primo volo disponibile per il rimpatrio.
Considerato il margine di discrezionalità lasciato ai funzionari di frontiera canadesi, si suggerisce, prima della partenza, un’attenta consultazione della seguente pagina del sito internet della CBSA www.cbsa-asfc.gc.ca/travel-voyage/ivc-rnc-eng.html.
 
 
INDIRIZZI UTILI
 
AMBASCIATE E CONSOLATI IN ITALIA
Ambasciata del Canada a Roma
Via Zara 30, 00198 Roma (mappa)
(Sezione Visti e Sezione dei servizi consolari ai cittadini canadesi)
Via Salaria, 243, 00199 Roma (mappa)
(Sezioni politica, academica, culturale e commerciale)
Tel.: (+39 06) 85444.3937

 

AMBASCIATE E CONSOLATI IN CANADA
Ambasciata d'Italia a Ottawa
275 Slater Street, 21st Floor - Ottawa, Ontario K1P 5H9 CANADA (mappa)
Tel. +1.613.232.2401; Fax +1.613.233.1484
 
Consolato Generale a Montréal
3489 Drummond Street - MONTRÉAL, Québec H3G 1X6
Tel. +1 514 849-8351/2/3/4; Fax +1 514 499-9471
 
Consolato Generale a Toronto
136 Beverley Street - TORONTO, Ontario M5T 1Y5
Tel. +1 416 977 1566; Fax +1 416 977 1119
www.constoronto.esteri.it 
Circoscrizione: le province dell’Ontario (a eccezione della parte ricadente nella circoscrizione dell'Ambasciata di Ottawa), del Manitoba e i Territori del Nord-Ovest.
 
Consolato Generale a Vancouver
Standard Building - 1100-510 West Hastings Street
VANCOUVER, B.C. - V6B 1L8
Tel. +1 604 684-7288; Fax. +1 604 685-4263
Circoscrizione: la provincia della British Columbia, il Territorio dello Yukon, le province dell'Alberta e del Saskatchewan. 
 
Sportello Consolare d’Italia ad Edmonton
2592 Commerce Place 10155 - 102 street Edmonton, Alberta T5J 4G8 Canada
Tel: + 1 780 423 5153; Fax: + 1 780 423 5214
 
ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane
Istituto Nazionale per il Commercio Estero - Toronto
365 Bloor Street East, Suite 1802
M4W 3L4 TORONTO, ONTARIO
Tel: (001416) 5981555 / 5981566 - Fax: (001416) 5981610

 

Istituto Nazionale per il Commercio Estero - Montréal

1000, Rue Sherbrooke Ouest, Bureau 910
H3A 3G4 MONTREAL, QUEBEC
Tel: (001514) 2840265 - Fax: (001514) 2840362

 

ENIT – Ente Nazionale Turismo Italiano 

Ente Nazionale Italiano per il Turismo
110 Yonge Street, Suite 503 - Toronto (Ontario) M5C 1T4
Tel: +1 416 925-4882; Fax: +1 416 925-4799

 

CAMERE DI COMMERCIO
Camera Italiana in Canada - Ovest (ICCC): http://www.iccbc.com/
Vancouver: e-mail: iccbc@iccbc.com
Suite 405-889 West Pender St.- Vancouver, BC V6C 3B2
Tel +1.604.682.1410; Fax +1.604.682.2997
Calgary: e-mail: calgary@iccbc.com
9 – 3927 Edmonton Trail NE.- Calgary, AB T2E 6T1
Tel +1.403.283.0453; Fax +1.403.283.0484
Milano: e-mail: giorgio@iccbc.com 
Viale Segantini, 22 - 20143, Milano
Tel. +39.389.4792761

 

Camera Italiana in Canada – Montréal: http://www.italchamber.qc.ca/

550, rue Sherbrooke Ouest - Bureau 1150 - Montréal (Québec) H3A 1B9 - CANADA
Tel. +1 514 844.4249: Fax : +1 514 844-4875

 

Camera Italiana dell'Ontario: http://www.italchambers.ca/
Toronto
622 College Street, Suite 201 F - Toronto, Ontario M6G 1B6
Tel.+1 416-789-7169; Fax: +1 416-789-7160
Milano
Galleria del Corso, 2 (MM Duomo), 20121 Milano
Tel. +39 02 36 57 16 96 (office)

 
 
Camera di Commercio del Canada: http://www.chamber.ca/ 
Ottawa (sede sociale) : email : certification@chamber.ca
360, rue Albert, bureau 420 - Ottawa (Ontario) K1R 7X7
Tel. +1 613.238.4000; Fax +1 613.238.7643
Toronto : email : carnettoronto@chamber.ca
55, avenue University, bureau 901 - Toronto (Ontario) M5J 2T3
Tel. : 416.868.6415; Fax : 416.868.0189 
Montreal: email : carnetmontreal@chamber.ca
999, boul. De Maisonneuve Ouest, Bureau 560 Montréal (Québec) H3A 3L4
Tel. : 514.866.4334; Fax: 514.866.7296

 

MINISTERI
Governo del Canada: http://canada.gc.ca/home.html
Ministero affari esteri, commercio e sviluppo: http://www.international.gc.ca/
Ministero lavori pubblici e servizi: http://www.tpsgc-pwgsc.gc.ca/
Ministero del Tesoro: http://www.tbs-sct.gc.ca/
Ministero dell’Industria: http://www.ic.gc.ca/
Ministero delle Finanze: http://www.fin.gc.ca/
Ministero delle Infrastrutture : http://www.infrastructure.gc.ca/index-fra.html
Ministero dell’Agricoltura & agrifood: http://www.agr.gc.ca/eng
Ministero dell’Ambiente http://www.ec.gc.ca/?lang=En
Ministero della pesca & oceani: http://www.dfo-mpo.gc.ca/index-eng.htm
Ministero delle Risorse naturali: http://www.nrcan.gc.ca/media-room/minister/1905

 

ISTITUTI, ENTI, AGENZIE NAZIONALI

Associazione industria del turismo :  www.tiac.travel
Manufacturiers et exportateurs du Québec (MEQ): http://qc.cme-mec.ca/ 
Normazione e Certificazione: http://www.scc.ca/
Ufficio Nazionale di Statistica: http://www.statcan.gc.ca/
 
ORGANISMI INTERNAZIONALI
 
PRINCIPALI ISTITUTI BANCARI
Canadian Imperial Bank of Commerce– CBC: https://www.cibc.com/ca/personal.html
National Bank : http://www.nbc.ca/
Associazione bancaria canadese: www.cba.ca/
Fiduciary Trust Company International: http://www.fiduciarytrust.com/

 

(1) I Certificati fitosanitari di esportazione, sono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza.

L'organo competente è il Servizio Fitosanitario Nazionale, costituito dal Servizio Fitosanitario Centrale presso il Ministero Agricoltura e dai Servizi Fitosanitari Regionali (SFR) presso le Regioni.

Il Servizio Fitosanitario Centrale ha compiti di coordinamento, mentre ad operare sul territorio sono i SFR.

Il personale abilitato all'attuazione della normativa fitosanitaria possiede la qualifica di 'Ispettore Fitosanitario' ed è munito di apposita tessera di riconoscimento.

 

(2) I certificati sanitari per i prodotti animali vari (ittici, molluschi ecc.) e derivati animali come latticini formaggi ecc. I certificati vengono rilasciati dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza.

Per ulteriori informazioni consultare il sito Ministero della salute.