Argentina

DOCUMENTI DI SPEDIZIONE

 

Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU in versione dematerializzata), usualmente richiesta per tutte le operazioni al di fuori dell’Unione europea, le spedizioni destinate in ’Argentina devono essere accompagnate dai documenti di seguito elencati.

  

Per ulteriori informazioni consultare il sito Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: https://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/portale/

 

a) Fattura commerciale

In cinque esemplari e redatta preferibilmente in spagnolo, la fattura deve contenere le informazioni abituali e, in particolare, il paese d’origine, l’incoterm, oltre alla descrizione commerciale dei prodotti. 

Deve essere firmata e legalizzata su richiesta del cliente.

 

Le fatture possono essere emesse in qualsiasi valuta ma devono indicare il controvalore in pesos. Inoltre devono comprendere la seguente dichiarazione di autenticità:

"Declaramos bajo juramento que todos los datos que contiene esta factura son el fiel reflejo de la verdad y que los precios indicados son los realmente a pagarse. Declaramos en igual forma que no existen convenios que permitan alteraciones de estos precios."

Se il prodotto ha un origine diversa da quella dell’esportatore, il numero del relativo certificato deve essere riportato in fattura.

 

Le copie della fattura devono menzionare che esse non possono essere usate per lo sdoganamento (« no habilitada para despacho a plaza").

 

b) Certificato di origine (1)

In generale, è obbligatorio per i prodotti soggetti a misure commerciali particolari (ad es. sottoposti a dazi antidumping, compensativi o di salvaguardia) ma può anche essere necessario su richiesta dell'importatore o di altro soggetto coinvolto nell'operazione d'esportazione.

Il certificato di origine deve essere autenticato dal consolato argentino del paese di origine della merce.

Le regole relative all’emissione e all’utilizzazione dei certificati di origine sono specificate nell’allegato XI.

 

c) Certificato fitosanitario

Richiesto per la frutta, i legumi, le sementi ed altri vegetali. (2) 

E’ rilasciato dal servizio fitosanitario delle regioni.

  

d) Certificato sanitario

Necessario per le carni, o prodotti a d’origine animale (preparati a base di carne, latte, uova, ecc.).

E’ rilasciato dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza. (3) 

  

e) Certificato o attestato di libera vendita dei cosmetici

Non richiesto.


f) Licenza di importazione

L'Argentina applica già da tempo un sistema di licenze, automatiche e non. A partire dal 17 ottobre 2022 (vedi la Résolution 5271/2022) il vecchio sistema è stato sostituito dal SIRA - Sistema di Importazioni della Repubblica Argentina, allo scopo di rafforzare i controlli e migliorare i tempi di pagamento per le PMI. 

Con il passaggio al SIRA, il periodo di validità delle licenze di importazione passa da 180 a 90 giorni.

Il principio è che le merci da importare in Argentina sono soggette a una licenza di importazione automatica, salvo eccezioni. La legislazione argentina fornisce un elenco esaustivo delle merci soggette a licenza di importazione non automatica (vedi allegato II della risoluzione 523-E/2017). Tutte le merci non ricomprese nell'elenco usufruiscono della licenza di importazione automatica.

Le domande di licenza devono essere presentate attraverso il sito del SIRA. Per accedervi gli importatori devono: 

  • essere muniti del proprio codice fiscale univoco (CUIT);

  • essere iscritti nei Registri doganali speciali previsti dalla delibera n. 2570;

  • avere il codice fiscale di livello 3 nell'AFIP;

  • fornire le informazioni che figurano in particolare negli allegati I e II della risoluzione 523-E/2017.

Da sapere: L’Argentina ha aderito alla Convenzione dell'Aia del 5 ottobre 1961.(5) 

 

TRASPORTO, IMBALLAGGIO, ETICHETTATURA

 

a) Documenti di trasporto

I principali documenti di trasporto sono la polizza di carico marittima, la lettera di trasporto aereo LTA o AWB e la lettera di vettura internazionale CMR.

 

b) Lista dei colli

Tale lista riepiloga tutte le merci esportate e precisa i volumi, il numero dei colli, delle casse, dei contenitori come anche la quantità esatta delle merci.

 

c) Assicurazione trasporto

Non vi è l'obbligo di assicurazione locale, vale a dire assicurare in Argentina il trasporto internazionale delle merci.

 

d) Trattamento degli imballaggi in legno

A partire dal 1° giugno 2005, gli imballaggi in legno destinati all'Argentina devono essere trattati (fumigati) e marchiati secondo la normativa NIMP n° 15.

Per ulteriori informazioni consultare il sito https://www.ippc.int/countries/argentina

 

Da sapere: L’indicazione dell’origine è richiesta per tutti i prodotti che siano o meno imballati. Le informazioni generali devono comparire sulle etichette e devono essere redatte in spagnolo. Numerosi tipi di prodotti come quelli alimentari, cosmetici, tessili, i giocattoli, quelli elettrici, le biciclette devono contenere delle menzioni specifiche. 

L'Argentina esige un controllo di conformità per alcuni prodotti, per società autorizzata al rilascio vedi nota (6) 

    

SPEDIZIONE TEMPORANEA

  

Il Paese NON aderisce alla convenzione ATA. Le esportazioni temporanee seguono le procedure del diritto comune.

Si suggerisce comunque di informarsi presso la propria Camera di Commercio, o consultare le pagina web di questo sito.

 

 

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Capitale : Buenos Aires
Città principali : Cordoba, Rosario, Mendoza
Superficie (km²): 2 791 810
Popolazione: 46 milioni (2022)
PIL : 630,6 miliardi $ (2022)

PIl/procapite : 13.622 $ (2022) 
Moneta: peso argentino
Settori economici : turismo ; costruzioni ; industria automobilistica; agricoltura
Religione: Cattolici 88% ; Evangelici 10%.
Lingua ufficiale: Spagnolo
Fuso orario:3 ore indietro rispetto all’orario del Meridiano di Greenwich; 4 ore indietro rispetto all’Italia (5 ore indietro con l’orario legale)
 
L' Argentina è uno Stato dell'America meridionale o America Latina. Viene formalmente chiamata Repubblica Argentina (in spagnolo: República Argentina); per molti scopi legali viene usata anche la dicitura Nación Argentina (Nazione Argentina).
Confina a ovest e a sud con il Cile, a nord con la Bolivia e il Paraguay, a nord-est con il Paraguay e il Brasile, a est con l'Uruguay e l'Oceano Atlantico. Oltre un terzo della popolazione è concentrato nella capitale Buenos Aires.

Curiosità sul nome: "Argentina" deriva dal latino argentum (argento). Quando i primi conquistadores spagnoli scoprirono il Río de la Plata rimasero sbalorditi dai suoi riflessi argentei e da alcuni ricchi ritrovamenti (infatti in Spagnolo, Rio de la Plata significa proprio Fiume dell'Argento), e chiamarono il suo estuario Mar Dulce ('Mare Dolce'). Le popolazioni indigene offrirono doni in argento ai sopravvissuti di un naufragio guidati da Juan Díaz de Solís. La leggenda della Sierra del Plata - una montagna ricca di argento - raggiunse la Spagna attorno al 1524, e il nome venne messo su stampa per la prima volta su una mappa Veneziana del 1536. La fonte dell'argento era l'area sulla quale nel 1546 sarebbe stata fondata la città di Potosí. 

Suddivisione Amministrativa: dal punto di vista politico è una repubblica federale composta da 23 province (provincias) ed un distretto federale, le cui competenze sono quelle di stati federati. Le province sono a loro volta divise in dipartimenti (departamentos) fatta esclusione per la provincia di Buenos Aires che è suddivisa in entità chiamate partidos
Dopo la crisi del 2001, economia e governo si sono stabilizzati e oggi l'Argentina è uno stato dal forte sviluppo economico. I suoi circa 40 milioni di abitanti godono di un indice di sviluppo umano, reddito procapite, livello di crescita economica e qualità della vita che pone la nazione come una delle più sviluppate dell'America Latina.  
 
L’Argentina fa parte del Mercosur (Mercato comune del Sud) che comprende Brasile, Bolivia, Paraguay, Uruguay e Venezuela. Inoltre è membro dell’ALADI (Associazione latino-americana d’integrazione), organismo d’integrazione economica intergovernativa dell’America Latina, che conta 14 membri, come anche dell’UNASUR (Unione delle Nazioni sud-americane), organizzazione intergovernativa che integra due unioni doganali (il Mercosur e la CAN: Comunità andina delle nazioni) e infine della CELAC (Comunità degli Stati latino americani e dei Caraibi).
 
 
L’Argentina fa parte di numerosi accordi di libero scambio attraverso il Mercosur, in particolare con Israele, India e SACU (Unione doganale dell'Africa australe).
Il rapporto bilaterale Argentina-UE si basa sull’accordo quadro di cooperazione commerciale ed economica del 1990. L’Argentina auspica di negoziare un accordo di “ultima generazione” che includa il dialogo politico e la liberalizzazione degli scambi, ma l’UE preferisce dialogare con il Mercosur nel suo complesso.
I negoziati tra UE e Mercosur, avviati nel 2000. hanno portato il 28 giugno 2019 alla conclusione di un ambizioso accordo di principio che si occupa in particolare di questioni relative alle norme di origine, agli ostacoli tecnici al commercio, alle misure sanitarie e fitosanitarie, agli appalti pubblici e alla proprietà intellettuale. I negoziati devono continuare per finalizzare l'accordo, permangono tuttavia punti critici, in particolare per quanto riguarda le questioni climatiche.

Lo stato dei negoziati/conclusioni dell’accordo con il Mercosur è consultabile sul sito della Commissione europea-DG trade .
L’evoluzione delle relazioni politiche tra l’UE e l’Argentina è consultabile sul sito dell’Azione esterna della UE
Il mercato argentino resta relativamente protetto. Gli esportatori possono, tuttavia, incontrare alcuni ostacoli tariffari. A questo proposito l`Argentina applica un sistema di licenze automatiche e non automatiche (vedi sezione Documenti export). I prodotti soggetti a licenza di importazione non automatica rappresentano circa il 41% della nomenclatura (l'elenco è aggiornato ad ottobre 2022). Esiste, inoltre, un sistema di autorizzazione preventiva, per motivi sanitari o fitosanitari, di sicurezza o protezione dell’ambiente. 
 
Dal 1° febbraio 2012, l’Amministrazione fiscale argentina –AFIP- esige che tutti gli importatori argentini dichiarino le loro operazioni d'importazione definitiva. Questa dichiarazione sarà richiesta al momento dello sdoganamento della merce.
In Argentina esistono diverse Zone Franche che possono essere utilizzate per le attività commerciali e industriali ed i servizi.
Le attività, la loro implementazione e funzionamento sono regolate dalla Legge n.24.331 sulle Zone Franche.
 
 

SETTORI PRODUTTIVI

 

Il modello di sviluppo produttivo che l'economia argentina ha adottato negli ultimi anni ha privilegiato un maggior dinamismo industriale, per poter sfruttare le abbondanti risorse naturali di cui dispone il Paese; l’agricoltura e la filiera agro-alimentare sono settori produttivi di importanza storica nell’economia locale.
Il Paese è esportatore netto di greggio e gas naturale. Le industrie più importanti sono quelle dei generi alimentari, chimiche, petrolchimiche e dei veicoli a motore. 
Dal punto di vista settoriale, i comparti che hanno mostrato un maggiore utilizzo della loro capacità di produzione sono stati: raffinazione del petrolio (87,2%), prodotti chimici (82,0%), prodotti alimentari e bevande (78,8%), prodotti della gomma e plastica (77,5%), carta e cartone (76,2%), prodotti minerali non metallici (76,1%) e l’industria metalmeccanica (escluso autoveicoli) (72,5%).
Invece, i settori che hanno registrato minori livelli di utilizzo sono stati: prodotti tessili (71,8%), l’industria metallica di base (68,9%), la produzione di autoveicoli (66,3%) e tabacco (62,6%).
Nel 2013 il settore dei servizi ha contribuito alla formazione del PIL per il 61%, seguito dall’industria con il 29,7% e dall’agricoltura con il 9,3%.
Le attività economiche non sono equamente distribuite sul territorio nazionale: in meno di un quinto del Paese – il distretto federale e le province di Buenos Aires, Cordoba e Santa Fé – si concentrano il 63% della popolazione, l’80% della produzione industriale e il 92% di quella agricola.
 
L’agricoltura apporta un contributo determinante all’economia argentina. Negli ultimi anni ha costituito più del 9% del PIL ed il 30% dell’occupazione nel settore privato ed a tali cifre va aggiunto tutto il comparto dell’industria agroalimentare. Agricoltura ed industria agroalimentare prese nel loro insieme superano il 50% di proventi delle esportazioni. L’Argentina è uno di maggiori produttori mondiali di cereali, semi di soia, carne bovina, miele ed alcune varietà di frutta. Circa il 70% delle esportazioni è costituito da vino, carni, frutta, oli alimentari, prodotti caseari e tabacco.
Le vaste distese di terreno fertile arabile costituiscono un enorme potenziale produttivo rispetto al resto del mondo. L’Argentina è al terzo posto nel mondo, dopo Australia e Cina, per superficie coltivata seguendo i criteri dell’agricoltura biologica. Il consumo interno, sebbene ancora limitato, è in rapida crescita specialmente per quel che riguarda le verdure.
L’Argentina è anche il quinto produttore ed il decimo esportatore mondiale di vino. L’industria impiega direttamente circa 45.000 persone. Il 90% della terreno adibito alla viticoltura si trova nelle province di Mendoza e San Juan, mentre il restante 10% è suddiviso tra le tre province settentrionali di Salta, La Rioja e Catamarca.
Viene prodotto principalmente vino rosso e negli ultimi 20 anni si è avuto un incremento significativo di varietà di alta qualità.

Il turismo è attualmente uno dei settori più dinamici dell’economia argentina. A partire dagli anni Novanta, si è registrato un rapido incremento di visitatori stranieri che ha trasformato l’Argentina in una delle mete favorite tra i paesi del Sudamerica. Lo sviluppo delle infrastrutture e dei servizi associati al settore ha consentito di sostenere questo trend positivo nel corso del tempo. Tradizionalmente si riscontra a livello internazionale un forte riconoscimento della qualità e della varietà delle attrattive turistiche di questo paese (si pensi, per esempio, alla Patagonia). La situazione attuale è in continua evoluzione e negli ultimi anni sia gli argentini che gli stranieri stanno sperimentando nuove opzioni all’interno dell’offerta turistica nazionale. Infatti, al di là delle località di maggiore interesse come Buenos Aires, Cordoba, le cascate di Iguazú, il ghiacciaio Perito Moreno, la penisola di Valdés, i laghi di San Carlos de Bariloche, la Tierra del Fuego e le province della zona andina settentrionale, si è registrato un forte incremento del numero di visitatori in aree definite “non tradizionali”, che spesso va di pari passo con lo sviluppo di nuove attività turistiche come, per esempio, il turismo rurale, le crociere al largo della costa atlantica, il turismo termale e gli sport estremi.Il settore ha, inoltre, alte potenzialità di crescita in aree come l’ecoturismo, le stazioni sciistiche (che necessitano di ammodernamenti) ed i centri conferenze a Buenos Aires.
 

 

INTERSCAMBI CON L'ITALIA

 

Le esportazioni italiane in Argentina nel 2016 sono ammontate a € 1,1 miliardi, in aumento del 10% sul valore del 2015, mentre le importazioni sono state pari a € 981 milioni, anch’esse in crescita sul 2015 (+15%).
Il saldo della bilancia commerciale è quindi positivo per € 174 milioni.
 

I principali comparti produttivi dell’export sono “Macchine automatiche per la dosatura, la confezione e per l'imballaggio (incluse parti e accessori)” per un valore pari a € 62,6 milioni (+43,2%), “Motori a combustione interna (incluse parti e accessori ed esclusi i motori destinati ai mezzi di trasporto su strada e ad aeromobili)” per un valore pari a € 58,2 milioni (+228,8) e “Medicinali e altri preparati farmaceutici “ per € 55,9 milioni (47,8%).

I principali comparti dell’import sono “Olio raffinato o grezzo da semi oleosi o frutti oleosi” per un importo di € 473,3 milioni (+12,3%), “Pesce, crostacei e molluschi lavorati e conservati mediante surgelamento, salatura ecc.” per € 130,2 milioni (+14,9%) e “Agrumi” per € 55 milioni (+55,8%). 
 

 

 

 

INFORMAZIONI DI VIAGGIO

 

Prefissi internazionali: 0054 per il Paese; 11 Buenos Aires; 351 Cordoba; 221 La Plata; 261 Mendoza.
 
Fuso orario: 3 ore indietro rispetto all’orario del Meridiano di Greenwich; 4 ore indietro rispetto all’Italia (5 ore indietro con l’orario legale).
 
Uffici pubblici:
Da Novembre ad Aprile: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08.00 alle ore 14.00;
Da Maggio ad Ottobre: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 12.00 alle ore 18.00;
BANCHE: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10.00 alle ore 15.00;
UFFICI POSTALI: dal Lunedì al Venerdì dalle 8.00 alle 17.00;
NEGOZI: orario libero.
 
Carte di credito: Sono accettate senza particolari difficoltà le carte di credito più diffuse.
 
Cambio valuta: La “Comunicación A 5330” del 26/07/12, indirizzata agli enti finanziari e case di cambio, nel comma 3.6, stabilisce le condizioni che devono seguire i “non residenti” per l’acquisto di valuta straniera “in concetto di turismo e viaggi”. All’arrivo o durante il soggiorno, l’interessato può rivolgersi a qualsiasi banca o casa di cambio ufficiale per vendere la valuta (Euro) senza limiti quantitativi. Se volesse riacquistare successivamente Euro, deve presentare la corrispondente ricevuta emessa dall’ente di cambio dove ha venduto precedentemente la valuta all’ingresso nel Paese. In tale ultimo caso l’ammontare totale di valuta che si può riacquistare non deve superare l’equivalente di 5.000 dollari USA.
Per quanto riguarda le operazioni di cambio all’Aeroporto, è possibile acquistare pesos all’arrivo per un totale non superiore all’equivalente di 500 dollari USA al tasso di cambio ufficiale del giorno.

Documentazione necessaria per l’espatrio:
Passaporto con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’ingresso nel Paese;
Visto non necessario per soggiorni turistici inferiori a 90 giorni.

Vaccinazioni obbligatorie: Non richieste; consigliata la vaccinazione per la febbre gialla a coloro che intendano visitare la zona delle cascate di “Iguazu”.
 
Situazione sanitaria: La situazione sanitaria dell’Argentina nel contesto è abbastanza soddisfacente. L’assistenza a pagamento è di buon livello. Non sono da registrare particolari vaccinazioni preventive; è consigliabile adottare le normali misure igieniche e le necessarie precauzioni sanitarie. È  vivamente auspicabile che i visitatori giungano muniti di copertura assicurativa internazionale per far fronte ad eventuali necessità sanitarie.
 
Assicurazione auto: Assicurazione a breve termine: il visitatore che non sia in possesso di una polizza di assicurazione valida per l’Argentina deve stipulare una assicurazione a breve termine con una compagnia locale oppure con il Touring Club Argentino.
 
Patente automobilistica: Internazionale (modello conforme alla convenzione di Ginevra 1949 oppure Vienna 1968).

Trasporti interni: La maggior parte delle autostrade sono a pagamento, che avviene in contanti oppure con carte prepagate. C'è una rete di autobus che unisce le città principali. Orari ottenibili al terminal dei pullman a B.Aires in Av.Ramos Meijia vicino alla stazione di Retiro. Metro a 5 linee (subte) a B.Aires, rapida e a buon mercato. Numerosi i bus e i treni di periferia. I taxi sono neri con tetto giallo.Il circuito di autobus di linea effettua, con regolarità e frequenza, diversi collegamenti. Per gli spostamenti a brevi distanze, è molto in uso l'utilizzo di "Radio-taxi" (diffidare di compagnie di taxi che non usano tale riconoscimento) o del cosiddetto "Remise", (taxi-noleggio)

Principali Festività:
1° Gennaio;
Venerdì santo;
1 e 25 Maggio;
10 e 20 Giugno;
9 Luglio (Festa dell’Indipendenza);
17 Agosto;
12 Ottobre;
8 e 25 Dicembre.

 

INDIRIZZI UTILI

 
AMBASCIATE E CONSOLATI IN ITALIA
Ambasciata dell'Argentina in Italia
Piazza dell'Esquilino, 2 - 00185 Roma
Tel. 0648073300 - Fax 064819787 0648073331

Sezione Consolare dell'Ambasciata Argentina in Italia:
Roma - Via Veneto, 7 - Tel.: 06-42870023/42016021, Fax: 06-483586
Milano - Via Agnello,2/4 piano – Milano (20121) – centr. Tel. 02 777 294 1/02 777 294 20
 
AMBASCIATE E CONSOLATI IN ARGENTINA
Ambasciata d'Italia Buenos Aires
Calle Billinghurst, 2577 - 1425 Buenos Aires
Tel. (+54 11) 40112100
4011.2110 (Ambasciatore); 4011.2130 (Ufficio Commerciale)
Fax (+54 11) 40112109
 
Agenzia Consolare d’Italia a MORON
via República Oriental del Uruguay 129, CAP. 1708, Morón.
Buenos Aires - Argentina
Tel. +54 11 4489-4676 / 4629-9573 / 44891615
Fax: +0054 11 4483-1143.
 
Consolato Generale d’Italia a Bahia Blanca 
Avenida Colòn, 446 - 8000 Bahia Blanca mappa
Tel: +54 291 4545140/4544731; Fax: +54 291 4551633
 
Consolato Generale d’Italia in Buenos
Reconquista 572 C1003ABL - Buenos Aires
Tel: +54 11 4114 4800; Fax: +54 11 4114 4799
 
Consolato Generale d’Italia a Cordoba
Av. Velez Sarsfield 360 - 5000 Cordoba
Tel. :+54 351 5261000; Fax:+54 351 526 1010
 
Consolato Generale d’Italia a La Plata
Calle 48, n. 869 - 1900 La Plata (Buenos Aires)
Tel. +54 221 4106000 ; Fax : +54 221 5218828
 
Consolato d’Italia a Mar del Plata
Falucho 1416 - 7600 Mar del Plata - Pcia Bs As - Argentina
Tel. :+54 223 4517703; Fax: +54 223 4518623
 
Consolato d’Italia a Mendoza
Calle Necochea n. 712 - 5500 Mendoza
Tel.: +54 261 5201400 ;Fax: +54 261 5201401
 
Consolato Generale d'Italia a Rosario
Montevideo 2182 (Montevideo e Oroño)
(S2000BSR) Rosario (Santa Fe)
Tel. +54 0341-4407020/21/22; Fax +54 0341-4258189
 
ICE-Agenzia 
Instituto Italiano de Comercio Exterior - Entidad de Gobierno
Avenida dl Libertador 1068 Piso 10 B - C1112ABN - Buenos Aires
Tel.: +5411 48071414 ; Fax: +5411) 48021876
 
CAMERE DI COMMERCIO
Camera di commercio Italo-Argentina
Via Cimarosa, 13 - 00198 Roma (RM)
Tel +39 06 8558140 - Fax +39 06 85351514
Sede operativa di Faenza
via Pasolini, 12 - 48018- Faenza (RA)
Tel +39 0546 643824 - Fax +39 0546 693014
Sede operativa di Vinci
viale Togliatti,108 - 50059 Vinci (FI)
Tel +39 0571 1600107 - Fax +39 0571 1600106
 
Camera di Commercio Italiana di Cordoba: www.camitcor.com.ar  
Camera di Commercio Italiana di Mendoza: http://www.ccimendoza.com.ar/
Camera di Commercio Italiana di Rosario: www.ccir.com.ar
Camera di Commercio italiana nella Repubblica Argentina: www.ccibaires.com.ar  
Cámara de Comercio, Industria y Producción de la República Argentina: www.cacipra.org.ar
Cámara de Exportadores de la República Argentina: www.cera.org.ar
Cámara de Importadores de la República Argentina: www.cira.org.ar
 
MINISTERI
Ministerio de Relaciones Exteriores y Culto: http://www.mrecic.gov.ar/
Ministerio de Economía y Finanzas Públicas: www.mecon.gov.ar
Ministerio de Industria - Secretaría Comercio: http://www.comercio.gov.ar/web/index.php
Gendarmería Nacional Argentina (Ministerio del seguridad): http://www.gendarmeria.gov.ar
Ministerio Planificación Federal, Inversión Pública: http://www.minplan.gov.ar/contenidos/home.html
 
ISTITUTI, ENTI, AGENZIE NAZIONALI
Asociación de Importadores y Exportadores de la República Argentina: www.aiera.org 
Asociación Dirigentes de Empresas: www.adesantafe.org.ar 
Consejo Argentino de Productores: http://www.el-cap.com.ar/index.html
Consejo Federal de Inversiones: www.cfired.org.ar
Fundación ExportA: www.exportar.org.ar
(Agenzia per la promozione delle esportazioni dell’ Argentina) 
Fundación Invertir (FIA): www.invertir.com
(Agenzia per l’attrazione degli investimenti esteri)
Unión Industrial Argentina – UIA: www.uia.org.ar
Ufficio delle Dogane: http://www.dian.gov.co/
Istituto Nazionale di Statistica – INDEC: http://www.indec.mecon.ar/default.htm
Istituto argentino di normazione e certificazione – iram: http://www.iram.com.ar/
Informazioni di viaggio: http://www.inargentinatourism.com.ar/
 
ORGANISMI INTERNAZIONALI
Delegazione dell’Unione europea in Argentina
Ayacucho 1537 - C1112AAA Buenos Aires
Tel.: +54 11 4805 3759; Fax: +54 11 4801 1594
 
PRINCIPALI ISTITUTI BANCARI
Banco Central de la República Argentina (BCRA) - Buenos Aires: www.bcra.gov.ar
Banco Ciudad de Buenos Aires: www.bancociudad.com.ar
Banco de la Nación Argentina: www.bna.com.ar
Banco Santander Río: www.santanderrio.com.ar
 
 
1) I certificati di origine sono rilasciati dalla Camera di commercio di appartenenza.
 
(2) Il Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.) si avvale di numerosi organismi sia a livello centrale che territoriale per l'espletamento delle attività di vigilanza e controllo in materia di prodotti fitosanitari
 
(3) I certificati sanitari per i prodotti animali vari (ittici, molluschi ecc.) e derivati animali come latticini formaggi ecc. I certificati vengono rilasciati dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Ministero della salute.
 
(4) Per i prodotti cosmetici può essere richiesto sia il certificato di libera vendita, sia l'attestato di libera vendita.
Per il Rilascio Certificati di Libera Vendita (CLV) per esportazione di prodotti Cosmetici in Paesi al di fuori dell'Unione europea (extra UE), vedi sito del Ministero della salute.
 
(5) L’apostille è una certificazione internazionale che convalida l’autenticità e validità della firma del pubblico ufficiale che ratifica un atto o certificato.
L’apostille è stata introdotta dalla Convenzione dell’Aia che sopprime la legalizzazione degli atti pubblici esteri, sottoscritta durante la Conferenza dell’Aia sul diritto internazionale del 5 Ottobre 1961. Il trattato definisce le modalità attraverso le quali i documenti pubblici vengano certificati affinché possano essere ritenuti validi dai vari stati firmatari.
La Convenzione prevede espressamente alcune tipologie di documenti sui quali è possibile apporre l’apostille: documenti rilasciati da autorità statale o da un funzionario dipendente da un’amministrazione dello Stato, documenti amministrativi, atti notarili, dichiarazioni ufficiali indicanti una registrazione, autenticazioni di firma apposte su un atto privato.
E’ bene specificare che, come chiarisce la stessa Convenzione dell’Aia, l’apostille certifica la firma, la qualità legale del firmatario e del sigillo o timbro riportati; l’apostille non certifica il contenuto del documento sul quale è posta.
 
(6) Società demandate ad effettuare il controllo di conformità dei prodotti elettrici e giocattoli: l'ispezione prima della spedizione: SGS Italia S.p.A., Via Caldera, 21, 20153 Milano 20153, Tel +39 02 73 931 ; Fax +39 02 70 12 46 30, http://www.sgsgroup.it/