È il contratto in cui un imprenditore occidentale fornisce impianti e macchinari ad un’impresa di un paese in via di sviluppo e riceve in compensazione – totale o parziale – parte dei beni fabbricati con le stesse tecnologie esportate. L’operazione di buy-back è a medio o lungo termine e tiene conto del valore monetario dei beni scambiati in quanto, nella prassi internazionale, il prezzo delle tecnologie fornite può essere pagato con i prodotti derivanti dall’impiego di quelle tecnologie, oppure in parte con i prodotti ottenuti ed in parte in valuta. Lo schema di buy back prevede la stipula di un accordo quadro o «protocol agreement» che definisce i termini dell’intera operazione a linee generali, che poi vengono specificate in due contratti distinti dei quali uno è relativo all’esportazione delle tecnologie (contratto di cessione) e l’altro il trasferimento in compensazione dei beni fabbricati (contratto di retrocessione).
